Questo Manuale di archivistica, giunto alla V edizione, propone un’articolata disamina di tutti i principali argomenti della materia, abbracciando l’intero complesso di norme e nozioni che si riferiscono alla conservazione e ai criteri di ordinamento dei documenti negli archivi. Si tratta di un testo completo sia per ottimizzare la preparazione a concorsi pubblici e ad esami di livello universitario e post-universitario (corsi di specializzazione post-lauream), sia per supportare la formazione professionale di coloro che già svolgono la professione di archivisti.
La trattazione si articola in cinque parti.
La prima, Archivi e archivistica, prende in esame la storia degli archivi, le peculiarità della documentazione archivistica, le diverse classificazioni degli istituti archivistici, nonché le origini e l’evoluzione dell’archivistica intesa come scienza. Si considerano, altresì, le mansioni degli archivisti e le problematiche attinenti alla diplomatica del documento contemporaneo.
La seconda, Legislazione e amministrazione archivistica, analizza anzitutto lo sviluppo della normativa di settore, inquadrando gli archivi nel più ampio contesto dei beni culturali alla luce del D.Lgs. 42/2004, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio. Questa stessa sezione definisce pure la gerarchia e le competenze dei diversi organi che compongono l’Amministrazione archivistica (a capo della quale si pone la Direzione generale Archivi) ed esamina le principali norme che regolano la consultazione dei documenti, includendo le attribuzioni del Ministero dell’interno in materia di documenti non ammessi alla libera consultabilità e la vigente legislazione sul «segreto di Stato» e sul diritto d’autore. Completano la Parte i capitoli concernenti la regolamentazione della sicurezza sul lavoro, l’accesso ai documenti amministrativi e la normativa sulla protezione dei dati personali, a tale riguardo sottolineando come la legislazione nazionale (D.Lgs. 196/2003, Codice della privacy) sia ormai completamente armonizzata con quella europea (Regolamento UE 2016/679 o GDPR – General Data Protection Regulation).
La terza, Gli archivi italiani, prende in considerazione l’insieme dei criteri organizzativi e degli strumenti operativi che orientano la gestione amministrativa dei documenti da parte degli enti produttori (record management), con particolare riferimento ai metodi di ordinamento e alle operazioni di classificazione, registrazione, fascicolazione ecc. delle carte. Viene descritto, quindi, il graduale passaggio della documentazione dagli archivi correnti a quelli di deposito e, infine, a quelli storici, per poi presentare un’ampia panoramica delle diverse tipologie di archivi (privati, notarili, ecclesiastici, giudiziari) che si affiancano a quelli dello Stato e degli altri enti e istituti pubblici.
La quarta, Tecnologia archivistica, concerne sia le metodologie e gli istituti specialistici per la conservazione e il restauro dei beni archivistici, sia le norme e i criteri per lo svolgimento delle operazioni di fotoriproduzione e microfilmatura dei documenti, nonché la vera e propria archiveconomia, ovvero la branca dell’archivistica che si occupa della collocazione e della custodia delle carte. Si commentano, altresì, le norme di sicurezza degli impianti tecnici e le linee-guida ministeriali sulla prevenzione dei rischi e la reazione alle emergenze negli archivi, con uno sguardo anche alla stretta attualità legata all’emergenza da COVID-19, analizzando le apposite linee-guida dell’ICPAL per archivi e biblioteche.
La quinta, Archivistica informatica, riserva un’attenzione specifica sia alla normativa di settore, anch’essa ormai armonizzata con quella europea, sia alle problematiche insite nelle operazioni di formazione, gestione e conservazione dei documenti informatici, ora regolamentate da apposite linee-guida emanate nel 2020 dall’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale. Rientrano in quest’ultima Parte anche i capitoli sui principali standard italiani e internazionali per la descrizione archivistica, mettendo in risalto, fra l’altro, la realizzazione del SAN, il “Sistema archivistico nazionale”.
A completamento dell’opera, un’utile Appendice tecnica comprendente le versioni integrali, opportunamente tradotte, dell’ISAD (G) (Standard generale internazionale di descrizione archivistica) e dell’ISAAR (CPF) (Standard internazionale per i record d’autorità archivistici di enti, persone, famiglie).
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