La salute e la sicurezza dei lavoratori fanno parte integrante del processo produttivo, e tale impostazione era seguita da tempo dal legislatore che ne ha espresso i contenuti fondamentali non solo nella Costituente ma anche nel codice civile.
L’art. 41 della Costituzione (1948), infatti, dichiara: «L’iniziativa economica privata e libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da arrecare danno alla sicurezza, alla liberta, alla dignità umana», richiamando il principio che l’attività imprenditoriale non debba causare danni. E anche in sede di definizione dei contenuti del codice civile (1942) il legislatore, all’art. 2087, prevede che: «L’imprenditore e tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro», obbligando l’imprenditore ad adottare ed aggiornare misure di tutela.
La salute e la sicurezza vanno intese come salvaguardia del benessere e come valore etico tanto che la salute passa dal concetto che la identificava come assenza di malattia, al preciso significato dato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) che la definisce come stato di completo benessere fisico, mentale e sociale, non consistente solo in un’assenza di malattia o d’infermità.
Si tratta, quindi, di una evoluzione culturale del concetto di sicurezza sul lavoro e difesa della salute che dall’infortunio inteso come caso, fatalità, destino e fortuna, passa alla sicurezza antinfortunistica e difesa della salute (igiene del lavoro) come dovere/diritto, per arrivare a considerare salute e sicurezza come salvaguardia del benessere e come valore etico.
Il testo, semplice, completo e aggiornato con le recenti modifiche al testo unico, operate dal D.Lgs. 106/2009, recante «Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro», si propone di fornire un rapido strumento di consultazione sugli obblighi e sulle sanzioni per tutti i protagonisti della sicurezza dei cantieri: dai Committenti ai Responsabili dei lavori, dai Datori di Lavoro (D.D.L.) ai Dirigenti, dai Coordinatori per la sicurezza in fase di progettazione e in fase di esecuzione ai Preposti, dai Responsabili del Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.), dai Medici competenti ai Lavoratori.
Il testo e strutturato in schede guida di facile comprensione nelle quali viene evidenziata la correlazione fra i singoli obblighi e le corrispondenti sanzioni previste dal D.Lgs. 81/2008. Per facilitare la comparazione tra vecchia e nuova disciplina sono evidenziate con un testo barrato le parti del vecchio testo normativo, cosi come formulate prima dell’intervento del D.Lgs. 106/2009. Il volume e, infine, integrato con schede guida delle definizioni di Infortunio e di Malattia Professionale, con le tabelle e i codici delle Malattie Professionali nell’industria, nonché con l’elenco dei valori limite di esposizione e di azione a cui i lavoratori sono sottoposti.
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