L’attesa grande riforma dei trattati europei ad opera del Trattato di Lisbona firmato il 13 novembre 2007 è in vigore: dal 1dicembre 2009 l’Unione europea cambia volto e si rinnova in profondità.
Il presente volume fa un’analisi del quadro normativo rinnovato dal recente trattato e offre una panoramica dei possibili effetti della riforma nell’architettura e nel funzionamento dell’Unione europea.
Un’ampia introduzione anticipa le tappe che hanno portato all’accordo e alla firma finali, partendo dalla caduta del muro di Berlino e attraverso la codificazione dei diritti fondamentali, le dichiarazioni sul futuro dell’Europa, la costituzione europea e il recupero della sua sostanza dopo l’interruzione delle procedure di ratifica.
Mentre nella prima parte del testo viene ricostruito passo dopo passo il processo di riforma, nella seconda, si propongono tavole sinottiche e di sintesi relative alle innovazioni introdotte: ogni aspetto delle modifiche apportate al Trattato sull’Unione europea (TUE) e al ridenominato Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) è fatto oggetto di esame e illustrazione, con la specificazione delle disposizioni di riferimento secondo la «numerazione» del Trattato di Lisbona e la «rinumerazione» dei testi una volta consolidati.
Una trattazione più dettagliata riguarda gli ambiti maggiormente modificati: il riassetto istituzionale e la nuova centralità del cittadino europeo. Sono i due aspetti, e in particolare il secondo a ragione soprattutto del riconosciuto valore giuridicamente vincolante della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, che caratterizzano il nuovo trattato.
Con le conclusioni si tracciano alcune prime valutazioni dei possibili effetti della riforma ma è indubbio che, inscrivendosi il rinnovamento in uno spazio ampio e complesso e in un tempo necessariamente lungo, solo la sua applicazione ci potrà dire se sarà riuscito a dare profondità al presente e concretezza alle speranze che gli sono state affidate.
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