La Giornata Mondiale della Terra e la ricorrenza della Liberazione ci ricordano l’importanza dell’Educazione Civica nelle scuole. A breve, nel giro di pochi giorni i nostri studenti saranno chiamati a confrontarsi con due date che si inseriscono perfettamente in alcuni Nuclei Tematici dell’Educazione Civica, quello della Costituzione e quello dello Sviluppo Sostenibile.
E le vostre scuole, come affronteranno l’argomento?
Capita anche a voi che tante ricorrenze e tante occasioni, offerte dalla vita quotidiana della società, siano calzanti all’offerta di un contenuto interessante di educazione civica, in relazione alla vostra materia, ma che la cronica mancanza di tempo non vi permetta di tenerne il passo?
Allora, c’è proprio bisogno di rivoluzionare il modo di programmare gli interventi di educazione civica nella vostra classe. Città Futura è qui per questo.
Il nuovo testo ideato da Simone Per La Scuola e dedicato alla Secondaria di Primo Grado si è da subito collocato in cima al gradimento dei docenti di tutta Italia, perché è un testo “ad alto tasso di coinvolgimento”, in cui la sistematizzazione e la distribuzione dei contenuti rispecchiano la natura stessa della disciplina, la quale infatti supera, pur inglobandolo, il modello di insegnamento-apprendimento, per presentarsi piuttosto come appello alla sensibilizzazione e invito all’azione.
Verrebbe da chiedersi: davvero dobbiamo/possiamo attribuire un voto all’atteggiamento con cui i ragazzi si preparano a diventare cittadini, italiani e del mondo?
La risposta è: naturalmente no. Quello che facciamo non è preparare un giudizio globale sulla persona, sul modo in cui essa sta cominciando a sviluppare le proprie potenzialità di essere un “buon cittadino”: la nuova educazione civica, e la sua relativa valutazione, sono da intendersi piuttosto come una ulteriore passerella che collega la scuola alla realtà, l’apprendimento alla vita attiva, la cultura all’operatività nel lavoro e nella vita quotidiana.
Città Futura, ovvero l’intreccio tra cultura e formazione dei futuri cives
Vi starete chiedendo cosa c’entri questo con le ricorrenze ricordate in principio, e cioè il 22 aprile (la Giornata Mondiale della Terra, che cade il giorno dopo l’inizio della primavera, come auspicio di rinascita) e il 25 aprile (l’anniversario della Liberazione, ricorrenza che in Italia ricorda la fine della dittatura e il risveglio delle istituzioni democratiche).
C’entra moltissimo: esattamente come accadrà in questi giorni, infatti, le ricorrenze, i fatti di cronaca o gli eventi politici, i grandi dibattiti sociali o gli spazi di confronto cittadino si configurano, ogni giorno, come occasioni per strutturare in aula un discorso di educazione civica e affrontarlo con gli strumenti e con le competenze fornite, via via, da una specifica materia di studio. Il libro di testo Città Futura vi fornirà gli strumenti con cui annualmente allestire un programma di educazione civica, organizzarlo in base agli avvenimenti della società civile che staranno più a cuore ai vostri ragazzi, infine suddividerne i contenuti in base alle competenze tipiche di ogni disciplina.
Il testo Città futura
Il testo Città futura è diviso in quattro volumi:
- Costituzione, legalità e diritti
- Ambiente, territorio e sostenibilità
- Salute e benessere
- Cittadinanza digitale e altre educazioni.
Le sue caratteristiche fondamentali:
- soluzioni grafiche amichevoli per il lettore;
- libro misto adatto alla consultazione digitale;
- suddivisione dei contenuti in Percorsi, Unità di Apprendimento, paragrafi e sotto paragrafi;
- spazi per la didattica inclusiva;
- p
roposte di compiti di realtà e progetti finali, idonei anche ad essere svolti in Didattica a Distanza e adatti alla Didattica Digitale Integrata.
La guida per l’insegnante
Da oggi, inoltre, i quattro agili volumi sono accompagnati da una innovativa Guida per l’insegnante, che è stata pensata come un vero e proprio diario, in grado di accompagnare il singolo docente e l’intero team verso la programmazione e l’attuazione della disciplina.
Data la sua natura interdisciplinare, infatti, per l’educazione civica il lavoro collegiale riveste una funzione fondamentale, soprattutto nel momento in cui si deve delineare un percorso che vada a snodarsi per l’intero anno scolastico. Nella Guida si troveranno:
- tabelle con traguardi per lo sviluppo delle competenze e obiettivi di apprendimento da distribuire nell’arco del triennio, con indicazioni di metodologie didattiche;
- tabelle annuali con esempi di programmazione civica, in suddivisione annuale, indicanti tempi, contenuti, obiettivi, metodologie e proposte di prodotti finali;
- griglie di valutazione che agevoleranno le procedure di valutazione finale, tanto nell’osservazione del grado di partecipazione, quanto in occasione dei debate.
Sia il testo che la Guida, dunque, saranno un alleato preziosissimo per gli insegnanti chiamati a dare il proprio contributo all’educazione civica, per agganciare, con gli “epistemi” della propria disciplina, ogni fenomeno e ogni avvenimento degno di nota che avvenga “al di fuori del cortile” della scuola, dimostrando che in realtà non esistono confini tra quanto si apprende sui banchi di scuola e quanto la vita ci invita ad applicare con responsabilità.
Contributo a cura di Annalisa Molfetta