La Legge 18 marzo 2008, n. 48 ratifica la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla Criminalità informatica (cd. Convenzione di Budapest) che ha rappresentato il primo accordo internazionale riguardante i crimini commessi attraverso le reti informatiche.
L’approvazione della Legge 48/2008, ha costituito l’occasione per adeguare la normativa del codice penale e del codice di rito in tema di reati informatici alle esigenze che si erano venute a manifestare dopo quasi quindici anni di applicazione della legge 547/1993 che rappresentò il primo intervento organico in materia.
Il volume, quindi, fornisce una prima lettura ragionata della riforma, con un commento articolo per articolo, che evidenzia le differenze tra la nuova formulazione e le norme sostituite e vuole rappresentare un piccolo aiuto a tutti gli operatori del diritto che nei prossimi mesi (ed anni) si troveranno ad applicare la nuova disciplina.
Lungi, poi, ogni pretesa di completezza, il testo comprende un capitolo finale dedicato ad alcune figure di reati informatici, già previste dal codice penale e non modificate dalla presente legge, nel quale ci si sofferma essenzialmente sui problemi di carattere interpretativo sorti in questi anni.
Completa il lavoro un’appendice normativa e giurisprudenziale.
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