Il volume si propone come valido strumento di studio sia per coloro che sono chiamati a superare esami di Biblioteconomia o Archivistica in sede universitaria, offrendo un’agile ma esaustiva trattazione di tutti i maggiori argomenti per entrambe le materie, sia per quanti si accingono ad affrontare i concorsi che danno accesso ai diversi ruoli professionali connessi al lavoro negli archivi o nelle biblioteche. I contenuti approfonditi nel testo si articolano, più specificatamente, in tre sezioni.
La prima, riservata alla Biblioteconomia, si apre con i capitoli relativi alla storia del libro e all’evoluzione storica delle biblioteche, per poi passare agli aspetti principali della materia. Fra gli altri: i compiti e la tipologia degli istituti bibliotecari; la classificazione, l’organizzazione e il funzionamento amministrativo-gestionale delle biblioteche italiane; le funzioni del personale bibliotecario; le operazioni riguardanti l’immissione in istituto e la catalogazione dei volumi; l’edilizia, gli impianti, gli arredamenti e i servizi a disposizione del pubblico (informazioni, consultazione e prestito dei volumi, riproduzioni). Questa stessa sezione include anche opportuni riferimenti alle norme più significative in materia di diritto d’autore e di deposito legale dei documenti di interesse culturale destinati alla pubblica fruizione, nonché un’attenta e particolareggiata analisi sulla struttura istituzionale dell’Amministrazione dei beni librari. I meccanismi che presiedono all’automazione degli istituti (tenendo conto pure dei possibili livelli di informatizzazione e dei più diffusi software che trovano applicazione nelle biblioteche), la consultazione dei cataloghi pubblici on line (OPAC), le risorse fisiche e digitali delle biblioteche automatizzate e le informazioni biblioteconomiche reperibili in Internet costituiscono ulteriori argomenti di questa parte, che si conclude con un capitolo interamente dedicato al ‘Servizio bibliotecario nazionale’ (SBN), inteso come struttura finalizzata a diffondere la conoscenza e a favorire la circolazione del patrimonio librario italiano tramite una rete automatizzata costituita da tutte le biblioteche partecipanti.
La seconda parte del testo, a sua volta incentrata sull’Archivistica, attribuisce il dovuto rilievo alla storia degli archivi, alle mansioni del personale archivistico e alle caratteristiche dei documenti conservati negli istituti (considerati nel loro passaggio dagli archivi correnti a quelli di deposito, prima di trovare una collocazione definitiva negli archivi storici), con un’ampia panoramica sulle diverse tipologie di archivi (privati, notarili, ecclesiastici, giudiziari) che si affiancano a quelli dello Stato e degli altri enti ed istituti pubblici. Un apposito spazio è riservato all’elencazione dei siti Internet di alcune delle principali organizzazioni e associazioni archivistiche nazionali ed estere, senza dimenticare, altresì, le pagine dedicate all’attività archivistica internazionale e agli archivi stranieri e comunitari. Sotto il profilo della vera e propria ‘tecnologia archivistica’, la trattazione concerne i principali aspetti dell’archiveconomia (collocazione e custodia delle carte, ubicazione e strutturazione degli istituti), la riproduzione sostitutiva dei documenti (fotoriproduzione e microfilmatura), ma soprattutto l’informatizzazione degli archivi moderni e le caratteristiche tecnico-normative della documentazione elettronica. Ulteriori approfondimenti prendono in esame l’evoluzione della legislazione archivistica e l’articolazione istituzionale dell’Amministrazione dei beni archivistici.
A conclusione del volume, un’Appendice contenente le regole internazionali di descrizione archivistica ISAD (G) (General international standard archival description), relative ai criteri di descrizione generali, nonché due capitoli incentrati su argomenti significativi per lo studio sia della Biblioteconomia che dell’Archivistica: il primo dedicato alla conservazione e al restauro dei beni archivistici e librari (con una trattazione concernente le regole tecniche per la sicurezza degli impianti e per la prevenzione degli incendi, le principali cause di deterioramento dei materiali cartacei, gli agenti patogeni naturali e biologici, gli istituti di restauro); il secondo imperniato sulla collocazione di archivi e biblioteche nel più ampio contesto dei beni culturali, in merito alla quale vengono dettagliatamente analizzate le indicazioni contenute nel D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42, recante il Codice dei beni culturali e del paesaggio.
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