La tutela del consumatore rappresenta una materia viva in continua evoluzione. Nel corso degli ultimi 20 anni, grazie anche alla spinta propulsiva impressa dalle politiche comunitarie, si è infatti assistito ad una serie di interventi normativi che, a più riprese, hanno cercato di fornire una risposta alle esigenze dei consumatori, offrendo forme di garanzia sempre più ampie ed efficaci.
Il nodo centrale di questo sistema di tutele è rappresentato dal Codice del consumo (D.Lgs. 206/2005). Questo fondamentale atto normativo ha subito, nel corso del tempo, una serie di interventi che ne hanno radicalmente modificato l’impianto incidendo sia sulle dimensioni (attualmente il Codice si compone di ben 170 articoli, a fronte dei 146 della prima versione), sia sui contenuti.
Interventi che hanno reso possibile l’implementazione di politiche sempre più estese e finalizzate alla difesa della parte debole nei rapporti di consumo.
Nel testo viene compiuta una puntuale analisi delle singole disposizioni emanate in tema di educazione del consumatore, di contratti, di forme particolari di vendita, di credito al consumo, di privacy, di associazioni consumeristiche, di azioni che consentono l’accesso dei privati alla giustizia ecc., alla luce delle numerose novità legislative intervenute in materia.
Inoltre, la trattazione esamina i molteplici interventi di adeguamento alla normativa dell’Unione europea, che hanno portato all’introduzione di specifiche disposizioni in tema di pratiche commerciali scorrette nei rapporti tra professionisti e consumatori, di disciplina della pubblicità ingannevole e comparativa nei rapporti tra imprese e di commercializzazione a distanza di servizi finanziari ai consumatori.
La prima parte del 2009 ha visto l’emanazione di diversi provvedimenti normativi che hanno innovato in maniera importante, seppur settoriale, la materia del consumo. In primo luogo, si segnala la L. 18 giugno 2009, n. 69, recante Disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività nonché in materia di processo civile che contiene alcune integrazioni al Codice del consumo volte ad ampliare l’ambito di operatività di alcuni presidi a tutela di coloro che acquistano pacchetti turistici.
Ancor più rilevanti appaiono gli interventi operati dalla legge 7 luglio 2009, n. 88 (Legge comunitaria 2008) e soprattutto dalla legge 23 luglio 2009, n. 99 (cd. Legge sviluppo) in materia di tutela della qualità delle produzioni agroalimentari, della pesca e dell’acquacoltura, dei prezzi nei settori dell’energia elettrica, del gas naturale e delle telecomunicazioni, della pubblicità ingannevole delle compagnie marittime, della conoscibilità del prezzo dei carburanti e in tema di assicurazione RC Auto.
Un discorso a parte merita, poi, il tema dell’azione risarcitoria collettiva (la cd. class action) che dopo una serie di rinvii circa la sua entrata in vigore ha trovato una nuova definizione (art. 140-bis ‘Azione di classe’ del Codice) ad opera dell’art. 49 della citata legge 99/ 2009 ed entrerà in vigore il 1° gennaio del 2010.
Il testo è corredato di una ricca appendice che contiene l’analisi della normativa regionale in materia di consumo, un formulario dei principali atti del consumatore ed un elenco dei siti istituzionali dei soggetti maggiormente coinvolti dalle tematiche relative al consumo.
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