Il Mediterraneo, come ha scritto Petrag Matvejevic, ‘non è solo geografia. I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a determinarli e in che modo. […] È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo […]: l’Europa, il Magreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’Islàm; il Talmud, la Bibbia e il Corano; Atene e Roma; Gerusalemme, Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca, l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la cultura araba, la poesia provenzale e catalana; il Rinascimento in Italia; la Spagna delle varie epoche, straordinarie e atroci; gli Slavi del sud sull’Adriatico e molte altre cose ancora’. E poi il mondo mesopotamico, assiro, siriaco, accadico, sumero, quello minoico-miceneo, quello fenicio, quello egiziano, quello ittita, quello semitico ecc. Un mosaico, appunto, di popoli con le loro somiglianze e differenze. Un incredibile e affascinante intreccio di culture e storie che si sono susseguite, contrapposte, fuse. Antagonismi, differenze che hanno fatto di questo ‘luogo’ il crocevia, il crogiolo, di irriducibili pluralità.
EL/BH1
“
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.