Il volume opera, alla luce della dottrina e della giurisprudenza formatasi in merito al vecchio rito abbreviato, una ricognizione in relazione agli ambiti ed alle problematiche di applicazione del nuovo giudizio alternativo. Per fare ciò si propone un percorso che rispetta la scansione delle norme – artt: 438 e ss. c.p.p. – così da consentire una rapida ed efficace comparazione con la disciplina, rendendo il lavoro il più possibile utile alle esigenze anche pratiche dell’operatore del diritto. Gli itinerari tracciati dalla giurisprudenza vengono confrontati con le innovazioni normative delle leggi n. 479/1999, 144/2000, 4/2001, 63/2001 così da saggiarne l’attualità. Quanto ai profili di novità della disciplina, si propongono alcune ipotesi di soluzione di questioni di rilievo come, ad esempio, quelle che attengono all’attualità del sindcato postumo del giudice del dibattimento. Si affrontano, poi, i problemi dell’ampiezza dei poteri istruttori officiosi del giudice, nonchè i temi relativi ai requisiti della richiesta condizionata da parte dell’imputato. In appendice sono riportati alcuni grafici, relativi a dati su base nazionale, utili al fine di comprendere le incidenze dei riti alternativi e del rito avbbreviato.
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