La contrazione della domanda di lavoro che ormai caratterizza stabilmente il mercato italiano ha prodotto come conseguenza l’aumento del numero di partecipanti alle selezioni, numero sempre di gran lunga superiore ai posti disponibili. Ciò ha comportato che, per far sì che le procedure di reclutamento fossero gestibili e le assunzioni effettuate in tempi accettabili, venissero introdotti test selettivi sia di tipo attitudinale che di cultura generale.
Inizialmente, questa modalità selettiva è stata appannaggio esclusivo delle aziende private; oggi l’impiego dei test si è largamente diffuso anche nell’ambito delle selezioni curate dalla Pubblica Amministrazione.
Da ultima il Comune di Napoli che ha affidato la gestione del concorso al Ripam, un progetto del Formez destinato a selezionare e formare il personale idoneo a ricoprire i posti vacanti negli organici delle Amministrazioni che ne facciano richiesta.
Le procedure concorsuali organizzate dal Ripam hanno sempre dato garanzia di trasparenza ed efficienza, selezionando i migliori profili attualmente in organico a numerose amministrazioni, come ad esempio l’Agenzia delle Entrate o la Regione Campania, e la nuova gestione ha immediatamente portato una ventata di novità.
Normalmente in passato, infatti, si è proceduto ad autonomi concorsi per le singole figure professionali da ricercare: ad esempio, l’ultimo concorso napoletano a Vigili urbani prevedeva una selezione basata sull’accertamento della conoscenza di determinate materie quali il diritto amministrativo, la legislazione sulla circolazione stradale etc. Per gli Assistenti sociali si chiedeva, al contrario, di dimostrare competenze in materia di legislazione sociale, diritto di famiglia etc.
Il concorso recentemente bandito prevede, invece, una preselezione comune a tutti i profili, sia per diplomati che per laureati, tesa ad accertare esclusivamente le capacità logico-attitudinali del candidato, diretta, in parole povere, a selezionare non tanto i più preparati, quanto i più capaci.
I test attitudinali forniscono, infatti, informazioni circa le capacità logiche e di ragionamento dell’individuo. Essi svolgono, pertanto, la funzione di predire, in un certo senso, ciò che il candidato potrà rendere in futuro se opportunamente formato (si ricorda che nel concorso al Comune di Napoli, si prevede che i vincitori svolgano, una volta inseriti in organico, un corso di formazione mirato della durata di 700 ore).
Ovviamente alla base delle potenzialità di un soggetto vi è l’intelligenza e il possesso di un buon quoziente intellettivo è fondamentale sia per assicurare il successo professionale che l’adattamento sociale. Per tale ragione, i test attitudinali sono essenzialmente test di intelligenza. Ma per superare la prova attitudinale non è sufficiente essere solo intelligenti: infatti, partecipare ad una prova selettiva non comporta difficoltà esclusivamente tecniche rappresentate, per così dire, dalla struttura delle singole prove, ma implica anche il superamento di ostacoli di ordine emotivo. Il clima emotivo che si instaura nel corso delle procedure di selezione può incidere fortemente sui risultati conseguiti dal candidato. È importante quindi disporsi con animo rilassato e tranquillo: rilassatezza e tranquillità che solo la padronanza dei test potranno garantire.
Entrando nel merito del concorso-corso bandito dal Comune di Napoli (G.U. del 2 febbraio 2010, n. 9), è d’obbligo soffermarsi in particolare sulla prova preselettiva. Questa consiste in un questionario composto da 30 quesiti scelti tra i 7200 test che compongono la banca dati Ripam (pubblicata sul sito www.riqualificazione.formez.it), suddivisi nelle diverse tipologie appartenenti alle due macro aree che nel bando di concorso sono state definite l’area di test di carattere critico-verbale e l’area di test di carattere logico-matematico.
Della prima categoria fanno parte i seguenti gruppi di test:
— Ragionamento critico-verbale (comprensione di brani);
— Ragionamento verbale (gruppi di quattro parole tra cui esiste una relazione logica comune rappresentata da un’equivalenza del tipo X : Y = Z : W);
— Comprensione verbale (trovare tra le alternative di risposta il sinonimo della parola data); della seconda categoria fanno parte, invece, i seguenti gruppi di test:
— Ragionamento critico-numerico (comprensione di tabelle);
— Ragionamento numerico (serie numeriche);
— Ragionamento numerico-deduttivo (serie numeriche complesse).
Quella del Ripam è una banca dati ormai collaudata da tempo: si pensi a tal proposito al concorso bandito dalla Regione Campania nel 2004 in cui furono utilizzati gli stessi quesiti che ancora oggi fanno parte dei 7200 test Ripam.
Tutti i candidati saranno chiamati a svolgere la prova preselettiva, indipendentemente dal profilo per cui si concorre e ciascuno avrà a disposizione circa 35-40 secondi per rispondere ad ogni quesito.
L’obiettivo del presente volume è principalmente quello di guidare l’utente passo passo verso una adeguata preparazione alla prova preselettiva. Nella prima parte del volume si descrivono le diverse tipologie di test attitudinali e con le esemplificazioni si è evidenziato il criterio logico utile per raggiungere la soluzione. Nella seconda parte vengono fornite le risposte a più di 300 quiz Ripam, le chiavi di risoluzione ed una guida che spiega tutti i passaggi logici e di ragionamento che hanno portato alla loro soluzione.
Per come sono stati concepiti i test del Ripam, la risposta e quindi la soluzione, è, nella maggior parte dei casi inequivocabile; ci sono alcuni casi però in cui le chiavi di risoluzione del singolo test possono essere più di una anche se tutte portano allo stesso risultato, oppure casi, e questi rappresentano la minoranza, in cui le chiavi di risoluzione sono diverse per il singolo quesito e portano a risultati altrettanto diversi.
Il consiglio è quello di porsi in maniera critica e costruttiva nei confronti di ogni singolo test. Inoltre, l’obiettivo di questo volume è fondamentalmente quello di fornire una metodologia didattica che possa accompagnare l’utente in un percorso di apprendimento rapido di tutti i possibili criteri di risoluzione.
Tutto ciò è possibile grazie anche alle simulazioni guidate (con le chiavi di risoluzione) dei test Ripam, che sono state inserite nella terza parte del volume.
Il volume, dunque, è strutturato in tre parti.
La prima parte descrive in maniera analitica e con delle esemplificazioni la macro area di test di carattere critico-verbale e la macro area di test di carattere logico-matematico.
La seconda parte del volume offre 310 quesiti estratti dai 7.200 test che compongono la banca dati Ripam, a cui vengono date non solo le risposte esatte ma anche i commenti e le chiavi di risoluzione.
La terza parte propone una serie di questionari-tipo, ciascuno composto da 30 domande (5 per ogni tipologia) che consentono una prima simulazione della prova d’esame.
Al volume, infine, è allegato un Cd-Rom che contiene l’intera banca dati dei 7200 test Ripam con le risposte esatte e le chiavi di risoluzione di ogni quesito.
Il Cd-Rom necessita di un collegamento Internet: ad ogni avvio, il software si collegherà in automatico al sito della Casa Editrice dove saranno nel tempo rese disponibili nuove funzionalità dello stesso, nonché le risposte ai nuovi quesiti che il Ripam, come da bando, volesse inserire o aggiornare nella sua banca dati.
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