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Le recenti modifiche alla disciplina delle locazioni e del Codice del consumo 

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Le recenti modifiche alla disciplina delle locazioni e del Codice del consumo. Nell’anno appena trascorso numerosi interventi legislativi sono stati dettati, com’è noto, dall’esigenza di fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.
In particolare, la Legge 18 dicembre 2020,n. 176, di conversione del D.L. 28 ottobre 2020, n. 137, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologia da Covid-19”,  ha inciso sull’entrata in vigore  della nuova disciplina in materia di tutela dei consumatori (azione di classe).
La prima disciplina dell’azione di classe so rinviene nel testo dell’art.140 bis del D.Lgs. 206/2005 (Codice del consumo).

Le locazioni e il Codice del consumo

La norma richiamata detta la procedura e le condizioni per attivare lo strumento di tutela previsto a salvaguardia dei diritti individuali omogenei dei consumatori e degli utenti (…) nonché degli interessi collettivi.
L’azione di classe ha per oggetto l’accertamento della responsabilità e la condanna al risarcimento del danno e alle restituzioni in favore degli utenti consumatori. L’attuale disciplina dell’azione di classe si deve all’art 5 della L.12-4-2019, n.31 (disposizioni in materia di azione di classe) che, abrogando la precedente, ha disposto la nuova disciplina organica dell’azione di classe, disponendo che essa venisse riportata dal Codice del consumo all’ interno del codice di procedura civile, in chiusura del Libro IV.
La medesima legge ha infatti introdotto, dopo il Titolo VIII il nuovo Titolo VIII bis ‘dei procedimenti collettivi’ – artt.da  840 bis a 840 sexdecies c.p.c.).
Per effetto del D.L 237/2020, conv. In L. 18-12-2020, n. 176, è disposto che la nuova disciplina dell’azione di classe (che, comunque, era destinata a entrare in vigore 12 mesi dopo la pubblicazione in Gazzetta) entri in vigore decorsi 25 mesi dalla pubblicazione della legge 31/2019  in gazzetta (legge pubblicata in G.U.18-4-2019, n. 92).

Le novità riguardanti gli sfratti

Nel decreto milleproroghe invece, D.L. 31 dicembre 2020, n. 183 (disposizioni urgenti in materia di termini legislativi, di realizzazione di collegamenti digitali, di esecuzione della decisione (UE, EURATOM, 2020/2053 del Consiglio,  del 14 dicembre 2020, nonché in materia di recesso del Regno Unito dall’Unione Europea, è stata prevista una modifica alla legge 9-12- 1998, n. 431 che contiene la disciplina delle locazioni.
In particolare è stato inciso l’art. 6 (rilascio degli immobili), e sospesa l’esecuzione fino al 30-06-2021, dei provvedimenti di rilascio degli immobili,  anche a uso non abitativo, “limitatamente ai provvedimenti di rilascio adottati per mancato pagamento del canone alle scadenze e ai provvedimenti di rilascio conseguenti all’adozione,  ai sensi dell’art 586, co 2, c.p.c del decreto di trasferimento di immobili pignorati e abitati dal debitore e dai suoi familiari “.
Sospesi, quindi,  gli sfratti, dal Governo ( decreto in attesa di conversione) che ha tenuto in considerazione evidentemente la grande crisi economica che ha travolto il Paese in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da  covid-19.

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