Studiare giurisprudenza utilizzando i codici è uno step fondamentale per comprendere la materia studiata e superare l’esame con una preziosa padronanza dei concetti studiati. Studiare il diritto non significa affatto imparare a memoria l’infinità di articoli contenuti nei codici, nelle leggi o nella Costituzione, si tratta di un falso mito da sfatare. Lo studio dei giuristi non è affatto mnemonico, o meglio, è anche mnemonico, ma è soprattutto pratico e i codici per questo motivo sono di grande aiuto.
Per chi studia diritto è necessario capire come utilizzare i codici, affinché diventino degli ottimi alleati non solo durante la preparazione di un esame, ma anche durante lo svolgimento di prove più complesse, come, ad esempio, l’esame di stato da avvocato ecc.
Studiare giurisprudenza utilizzando i codici: cos’è un codice
Il codice nasce come una raccolta di leggi, racchiude infatti l’insieme di norme di una determinata materia, è una sorta di “dizionario del diritto”.
Esistono diversi codici, ricordiamo ad esempio il codice civile, il codice penale, il codice di procedura civile o di procedura penale, il codice amministrativo ecc.
Oltre ai codici delle diverse materie, esiste un ulteriore distinzione tra codici commentati e codici annotati con la giurisprudenza.
Sostanzialmente i codici commentati contengono un commento dell’articolo, ovvero una spiegazione sintetica, ma efficace della norma, per questo sono molto utili durante la preparazione di un esame universitario.
I codici annotati con giurisprudenza invece contengono massime giurisprudenziali, ovvero parti significative delle sentenze della Corte di Cassazione o della Corte Costituzionale, generalmente tali tipologie di codici sono utilizzate per la preparazione di esami di abilitazione perché permettono di risolvere casi pratici. La casa editrice Edizioni Simone realizza da anni, con cura e attenzione, edizioni aggiornate dei codici per ogni materia.
Come si consulta un codice
Affinché il codice diventi un alleato durante lo studio di una materia o durante un esame di abilitazione, è necessario capire come utilizzarlo.
Nelle prime pagine di un codice c’è un indice sistematico, utile per poter trovare facilmente gli articoli da consultare: l’indice rimanda direttamente alla pagina in cui c’è l’articolo ricercato.
Nelle prime pagine del codice c’è anche il testo della Costituzione Italiana.
A fine codice è possibile trovare un indice analitico-alfabetico, in tal caso accanto alla parola ricercata seguendo un ordine alfabetico c’è l’articolo corrispondente.
Infine può esserci anche un indice cronologico, nel quale sono inserite le leggi più importanti in base ad un ordine cronologico.
Fondamentalmente gli articoli del codice spiegano l’istituto che disciplinano, quindi quando si studia un determinato istituto, come la proprietà o la compravendita, è fondamentale consultare l’articolo di riferimento.
Consigli utili
L’articolo del codice:
- va letto più volte;
- non va assolutamente imparato a memoria;
- bisogna capirlo ed essere in grado di spiegarlo con parole proprie rapportandolo alla realtà.
La Simone pubblica di anno in anno codici di tutti i tipi, sia solo normativi che esplicati per aiutare a comprendere le leggi e a studiare giurisprudenza.
Questo tipo di lavoro introduce e anticipa anche lo studio per i concorsi pubblici in cui la consultazione delle normative è importantissima.