Il mercato del lavoro offre sempre meno possibilità ai giovani che cercano un lavoro stabile. I neolaureati, al pari di chi ha conseguito solo il diploma, riscontrano difficoltà non solo nel trovare un impiego, ma soprattutto un lavoro che permetta di raggiungere l’indipendenza economica.
È per questo motivo che in molti si chiedono come lavorare nella Pubblica Amministrazione. Il pubblico impiego, non a caso, viene spesso rinominato “posto fisso”, appellativo che ne evidenzia i vantaggi, la sicurezza, la stabilità.
D’altra parte, già a partire da quest’anno, con le disposizioni contenute nella Legge di bilancio, la Pubblica Amministrazione vedrà l’assunzione di circa 20 mila nuove risorse. Un piano di reclutamento che non si limiterà al 2021, ma che dovrebbe proseguire fino almeno al 2024.
Se quindi il tuo obiettivo è quello di lavorare nella PA, questo è senza dubbio il momento migliore per attivarsi. Ma cosa fare per trovare lavoro nella Pubblica Amministrazione?
I vantaggi del dipendente pubblico
Chi si chiede come lavorare nella Pubblica Amministrazione ha spesso un’idea idilliaca della vita da dipendente statale. Il lavoro nella PA di certo offre una vasta gamma di vantaggi rispetto alla vita di dipendenti privati o lavoratori autonomi. Queste figure, a differenza del dipendente pubblico, non sempre hanno orari fissi e talvolta devono sostenere un’ingente mole di lavoro.
Inoltre, lavorare nella Pubblica Amministrazione offre alcune certezze tipiche dei dipendenti statali: straordinari pagati, tredicesima e quattordicesima, congedo di maternità, nonché altre agevolazioni da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
Allo stesso tempo, però, prima di imboccare questa strada, è necessario valutare alcuni aspetti. È bene che tu sia consapevole che il lavoro da dipendente statale non è, almeno inizialmente, retribuito con stipendi altissimi.
Secondo aspetto di cui tener conto è poi legato al concetto stesso di Pubblica Amministrazione: le ramificazioni di questo settore sono molteplici e, in base a queste ultime, così come al proprio inquadramento, variano notevolmente anche gli stipendi della PA.
Un esempio lampante è la differenza tra la categoria docente– il cui stipendio, in Italia, è ben distante dai livelli di retribuzione degli insegnanti in altri Paesi dell’UE – e lo stipendio di un dirigente dell’INPS che può arrivare anche ai 200.000 euro all’anno.
Lavorare nella Pubblica Amministrazione senza concorso è possibile?
Probabilmente è la prima cosa che ti starai chiedendo: diventare un dipendente pubblico richiede tassativamente il superamento di un concorso, come stabilito dall’articolo 97 della nostra Costituzione?
In linea generale, non è proprio così. Per fare un esempio, ci sono casi in cui si può lavorare a tempo determinato per fornire una consulenza o risolvere problemi a cui gli impiegati non possono o non sanno trovare una soluzione.
Altri casi previsti dalla legge riguardano invece l’assunzione di lavoratori disabili o iscritti alle categorie protette o le assunzioni per chiamata diretta solo per alcune categorie specifiche (per esempio coniuge o figli di dipendenti di forze armate, vigili del fuoco o forze dell’ordine deceduti mentre erano in servizio oppure vittime della criminalità organizzata).
Insomma, se non rientri in una di queste categorie, il superamento del concorso rappresenta comunque l’unica via da battere.
Assunzioni pubblica amministrazione: come cercare i concorsi che ti interessano
Veniamo ora alla parte che finisce per sconfortare molti ragazzi che aspirano alla vita da dipendente per la Pubblica Amministrazione. Come già detto, a meno che tu non faccia parte di una delle categorie sopramenzionate, non hai alternative: per entrare nella PA dovrai studiare e superare il concorso.
Il consiglio è quello di consultare la Gazzetta Ufficiale, nella sezione Concorsi ed Esami, per trovare tutti i bandi indetti dalle pubbliche amministrazioni e cogliere al volo opportunità che siano in linea con il tuo profilo.
In alternativa, per rimanere sempre aggiornato sugli ultimi concorsi usciti, puoi:
- seguire simoneconcorsi.it dove troverai news e informazioni su tutti i bandi appena pubblicati e successive comunicazioni;
- iscriverti al Cerca Concorso: oltre a consultare una tabella aggiornata con gli ultimi bandi pubblicati, inserendo alcuni dati (regione di residenza, titoli di studio, area professionale e tipo di ente per il quale vorresti lavorare) ricevi una e-mail ogni volta che verrà bandito un concorso di tuo interesse.
Concorsi Pubblica Amministrazione: cosa e come studiare
Una delle maggiori preoccupazioni degli aspiranti dipendenti pubblici è la concorrenza: ad ogni concorso i partecipanti possono essere centinaia o migliaia. Ma con un buon programma di studio e molta costanza, potrai superare le prove ed entrare nella Pubblica Amministrazione. I concorsi non vengono vinti dai raccomandati, ma da coloro che sono riusciti a prepararsi meglio e, soprattutto, che si sono allenati ed esercitati costantemente per entrare nei meccanismi spesso adottati per le prove d’esame.
In questo, Edizioni Simone sostiene da sempre giovani (e meno giovani) nella preparazione per le prove previste dai concorsi PA, per ogni profilo professionale richiesto, mettendo a disposizione un catalogo completo di testi, manuali, quiz e codici per sostenerti nello studio.
Non solo, perché con i simulatori online gratuiti, hai a disposizione infinite batterie di domande dei quiz appena banditi o in uscita, oppure sulle materie più richieste nei concorsi pubblici.
Per concludere, se vuoi lavorare nella Pubblica Amministrazione dovrai superare alcuni step:
- Cerca bandi di concorso: puoi consultare la Gazzetta Ufficiale o utilizzare il Cerca Concorso;
- Studia bene il bando: accertati di avere i requisiti e fai attenzione alle materie oggetto delle prove;
- Comincia a studiare per le prove: non concentrarti solo sulla teoria, ma esercitati spesso con quiz e simulazioni delle prove.
Non ci resta che augurarti in bocca al lupo!