Lavorare in Comune, o anche genericamente lavorare nella Pubblica Amministrazione, offre innumerevoli vantaggi. Stiamo parlando, infatti, del cosiddetto “posto fisso” che promette stabilità e sicurezza economica.
Se anche la tua aspirazione è diventare dipendente comunale, ecco un breve riassunto degli step che dovrai affrontare per raggiungere il tuo obiettivo:
- aspettare che esca un concorso pubblico (benché, come vedremo, in alcuni casi si può accedere anche senza concorso);
- controllare i requisiti richiesti dal bando per partecipare (alcuni concorsi sono aperti ai laureati, altri anche ai diplomati);
- inviare la tua candidatura (in genere la domanda si presenta online);
- studiare le materie richieste per prove.
Cosa fa un impiegato comunale e quanto guadagna
Uno dei motivi per cui molti giovani sognano il “posto fisso” è proprio la retribuzione dell’impiegato pubblico. Su questo punto è bene soffermarci. È innegabile che lo stipendio di un impiegato statale offre la possibilità di diventare indipendenti economicamente, ma è anche vero che gli stipendi variano a seconda dell’inquadramento professionale e delle mansioni svolte.
Gli anni di servizio incidono sull’entità dello stipendio. Un impiegato comunale diplomato all’inizio della sua carriera può guadagnare dai 1.000 euro in su al mese, arrivando a metà carriera a uno stipendio mensile di circa 1.300- 1.400 euro netti. I laureati possono invece raggiungere anche i 2.000 euro mensili.
Lavorare in un comune, soprattutto piccolo, significa occuparsi di molte attività. Lavorando in questo contesto potresti dover emettere avvisi pubblici, gestire le licenze, occuparti di servizi legati all’anagrafe, istituire servizi elettorali e così via.
Il Comune si occupa, infatti, di rendere servizi per la comunità e rispondere alle esigenze della popolazione residente.
Lavorare in Comune senza concorso si può, ma solo in alcuni casi
Il primo passo per sperare in un’assunzione presso il Comune è mettersi alla ricerca di un concorso pubblico. È questo, infatti, il principale canale per cominciare una carriera da impiegato comunale.
Per completezza di informazioni, però, è giusto dire che ci sono casi in cui è possibile cominciare a lavorare in Comune senza dover necessariamente affrontare un concorso. Tale opportunità non è aperta a tutti, ma solo ad alcune categorie protette.
Per legge, infatti, tanto nel settore pubblico quanto in quello privato, aziende ed enti hanno il dovere di assumere un certo numero di persone con disabilità. Si va da un minimo di una persona con disabilità per aziende/enti con almeno 15 dipendenti, a un massimo del 7% se ce ne sono più di 50.
C’è poi anche un’altra possibilità per lavorare in Comune senza concorso, ma riguarda, ancora una volta, solo alcune categorie di persone, come vittime di criminalità organizzata, testimoni di giustizia, figli o coniugi superstiti di vittime morte sul lavoro. In questi casi l’assunzione avviene “per chiamata diretta nominativa”.
Ultima possibilità per lavorare in Comune senza dover passare per un concorso pubblico è quella della “esternalizzazione”. In questo caso il rapporto di lavoro assume la forma di consulenza ed è solo temporaneo, in quanto finalizzato a risolvere problemi o espletare mansioni in casi di necessità.
Anche questa forma di collaborazione a tempo determinato è però molto interessante, perché può conferire punteggi aggiuntivi nel caso in cui si voglia successivamente partecipare a un concorso pubblico.
Concorsi per lavorare in Comune, come trovarli e quando escono
Se non rientri tra le categorie che abbiamo citato, non hai altro modo per diventare impiegato comunale se non superando un concorso pubblico. È quindi importante cercare notizie e nuovi bandi in uscita. I comuni, infatti, indicono i bandi di concorso quando necessitano di nuovo personale. E nei prossimi anni le Pubbliche amministrazioni dovranno procedere a molte nuove assunzioni per far fronte ai numerosi pensionamenti in arrivo (l’età media degli impiegati pubblici è infatti molto alta).
Per trovare il concorso che meglio si addice al tuo profilo puoi:
- Consultare la Gazzetta Ufficiale sezione Concorsi ed Esami: ogni martedì e venerdì puoi cercare nella sezione “Enti locali” dove vengono pubblicati i concorsi appena banditi dai Comuni;
- Seguire simoneconcorsi.it: qui troverai tutte le news sui nuovi bandi pubblicati con informazioni su requisiti, titoli di studio, la struttura e le materie da studiare per le prove di concorso;
- Iscriverti al Cerca Concorso: inserendo alcuni dati come la regione di residenza, l’ente per il quale vorresti lavorare e i tuoi titoli di studio, riceverai una e-mail ogni volta che viene pubblicato un bando che potrebbe interessarti.
Ma quali sono i requisiti per lavorare in Comune? Tutti i concorsi sono diversi. È quindi importante leggere con attenzione il bando perché è lì che sono elencati i requisiti, i titoli di studio richiesti e il termine di scadenza per l’invio della domanda.
Cosa studiare per lavorare in Comune e come superare il concorso
Nel bando di concorso, sono indicate anche le prove e le materie che dovrai studiare. Considera che i bandi di concorso non sono mai sempre uguali, ma in linea generale si strutturano quasi sempre allo stesso modo: il bando prevede una prova preselettiva quando il numero dei concorrenti è molto alto (cosa che non capita di rado). Dopo aver superato la preselettiva, potresti dover affrontare una prova scritta e un’ulteriore prova orale.
In questo periodo di emergenza Covid, le prove e i tempi dei concorsi si sono ridotti: molti bandi ora prevedono solo una prova scritta a quiz e una valutazione per titoli.
Lo studio diventa fondamentale per superare tutte le prove. Non solo dovrai prepararti sulle discipline specifiche (spesso oggetto della prova scritta e della prova orale), ma dovrai prepararti anche alle domande di cultura generale, logica, inglese, informatica.
In più, non basta solo la preparazione teorica. Per superare un concorso comunale sarà necessario esercitarsi con costanza, specialmente per i quiz a risposta multipla. È questo il motivo per cui Edizioni Simone ha sempre proposto ai concorsisti vari strumenti di studio:
- Manuali per la preparazione ai concorsi con le materie maggiormente richieste dai bandi;
- Testi completamente dedicati alle materie più frequenti delle prove concorsuali come inglese, informatica, ma anche cultura generale e logica;
- Raccolte di quiz per le prove scritte (con risposte commentate);
- Simulatori gratuiti online per esercitarti in vista dei concorsi appena banditi.