Gli oggetti che compriamo sono prodotti in linee sempre più automatizzate, e quindi con contenuto di manodopera inferiore.
Questo significa che costano sempre di meno in rapporto ai contenuti (un’auto di tanti anni fa forse non costava molto di più di un’auto di oggi in rapporto ai nostri stipendi, ma certo non aveva condizionatore, servosterzo, vetri elettrici, ABS, autoradio…), ma significa anche che ripararli, in proporzione, conviene sempre di meno perché la quantità di manodopera necessaria per la riparazione è spesso maggiore di quella che è stata necessaria per costruirli. Contemporaneamente ci stiamo rendendo conto che la quantità di rifiuti che produciamo non è sostenibile all’infinito, che non possiamo far sparire magicamente i rifiuti ma dobbiamo nasconderli sotto il tappeto nelle discariche (ma stiamo finendo anche i tappeti…), oppure riciclarli spendendo energia tempo e risorse.
Se gli imballaggi stanno pian piano diventando quasi completamente riciclabili, altrettanto non si può dire degli apparecchi elettrici ed elettronici, che sono fondamentalmente non recuperabili, e in ogni caso il riciclaggio ha un costo, sia in termini economici che ambientali.
Man mano che la coscienza ecologica collettiva matura, si fa strada sempre di più l’idea che il modo migliore per ridurre l’impatto ambientale dei rifiuti sia semplicemente non produrli!
Appare anche evidente che la nostra cultura del consumismo e dell’usa e getta ci sta facendo consumare risorse ad un ritmo troppo elevato.
Una delle cose che possiamo fare per questo è riparare gli oggetti che si rompono invece di buttarli, anche quando sarebbe più semplice comprarne di nuovi. Così facendo interveniamo su due aspetti: evitiamo di avere un oggetto in più da smaltire e risparmiamo le risorse che sarebbero state usate per produrne uno nuovo.
In questo libro ci rivolgiamo a persone che non hanno una preparazione specifica in materia, che desiderano cimentarsi nelle piccole riparazioni necessarie per mantenere in vita i piccoli e grandi apparecchi che popolano le nostre case. Non è un corso universale per diventare riparatori professionisti, ma una guida per acquisire i primi rudimenti e per aiutare a muovere i primi passi nel vasto mondo delle riparazioni fai da te.
Partiremo dalla spiegazione di come funziona l’elettricità e dalla descrizione dei componenti elettrici e meccanici su cui andremo ad intervenire (non spaventatevi, niente paroloni né formule complicate!). Vi spiegheremo poi come approcciarvi alla riparazione: come smontare i vostri apparecchi riducendo al minimo il rischio di danneggiarli e come rimontarli, ma soprattutto cercheremo di spiegarvi il metodo per capire quale sia il problema in quei casi (che, ahinoi, sono la maggioranza) in cui aprendo il nostro ferro da stiro non troviamo qualcosa di ben visibile come un filo staccato.
Concluderemo con qualche suggerimento su come allungare la vita degli apparecchi e, per finire, con qualche esempio pratico.
SE/CF12
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