Lauree più richieste 2022: economia, giurisprudenza e medicina le più quotate. É stato pubblicato il rapporto Anpal-Unioncamere che specifica una serie di informazioni molto importanti sullo stato attuale dell’offerta e della domanda di lavoro. Ciò che balza subito all’occhio è l’attenzione del mercato su alcune delle lauree cosiddette sempreverdi, ossia sempre richieste e attuali. Stiamo parlando, nel dettaglio, del titolo di laurea in economia e statistica, giurisprudenza e medicina.
Bisogna sfatare il mito, quindi, secondo cui il mercato del lavoro sarebbe saturo di laureati in queste discipline ma, al contrario, bisogna comprendere che è sempre più utile avere una particolare specializzazione nel settore di appartenenza.
Vediamo quali sono le lauree più richieste su cui investire.
Lauree più richieste 2022: ecco quali i titoli
Pubblichiamo di seguito le lauree più richieste con il fabbisogno di posti previsti:
- Economico-Statistica: fabbisogno di laureati previsto di circa 40.000 unità;
- Giuridica e Politico-Sociale: richiesta di laureati di 39.000 unità;
- Medico-Sanitario: richiesta di laureati dalle 33.500 alle 35.300 unità;
- Ingegneria: fabbisogno dalle 31.500 alle 34.600 unità.
Secondo il rapporto, con riferimento all’ammontare medio annuo del fabbisogno di laureati tra il 2022 e il 2026, la quota maggiore riguarderà i laureati dell’area economica-statistica, con una domanda compresa tra 40mila e 45mila unità in media annua, in buona parte determinata dalla filiera della consulenza e della finanza.
Segue, con un fabbisogno simile (40-42mila all’anno), l’indirizzo giuridico e politico-sociale, richiesto soprattutto dal comparto pubblico.
In altri termini, i concorsi continuano a costituire lo sbocco principale dei laureati in queste discipline. Hai già dato uno sguardo al sito simoneconcorsi.it?
A seguire l’indirizzo medico-sanitario, con un fabbisogno stimato di oltre 31mila laureati in media annua, gli indirizzi di ingegneria al netto di quella civile (27-30mila all’anno) e l’indirizzo insegnamento e formazione (comprese scienze motorie), per cui si stima che saranno necessari 25-27mila laureati per ciascun anno di previsione.