Un omaggio a Franco Cerri, il grande chitarrista milanese che, sempre con ironia, sempre giocando con le note e coi sentimenti, ha attraversato la storia del jazz, e non solo quello italiano.
Un ragazzo di periferia della vecchia Milano, timido e ritroso, che quasi per caso, come se cercasse un modo per comunicare, trova la vita della musica. Un gioco, come sembra un gioco il lavoro, la vita stessa. Poi l’incontro con Kramer, il grande, perfido aguzzino della musica, che lo chiama nella sua orchestra. È il segnale della svolta: Franco deve smettere gli abiti dell’adolescenza per indossare quelli della maturità, diventare artista. Parola grossa, troppo grossa per uno come lui che preferisce restare nell’ombra. Ma la musica non consente ombre: se ci sei dentro devi accettare la luce. E cominciano gli incontri con i grandi: Django Reinhardt, Barney Kessell, Jim Hall. Ma anche Billie Holiday, la grande signora dalle camelie bianche, alla quale offrire un ultimo segno di ammirazione, di affetto. Poi Gerry Mullingan, Chet Baker, George Benson, per non parlare di Mina, di Caterina Valente e degli amici Renato Sellani, Enrico Intra, Gianni Basso, Oscar Valdambrini, coi quali condividere la passione della musica e insieme la fatica nell’ambito di quell’arte che vive, ancora oggi, quando ormai la sua posizione è affermata, consolidata, ammirata, con una sorta di gloriosa ritrosia.
CD – Titoli
1. Blues italiano
2. Just one of those things
3. Perdido
4. Foxology
5. Tonsambaris
6. Que reste-t-il…
7. Leggenda
8. A foggy day
9. All the things you are
10. They say it’s wonderful
11. Someday my prince will come
12. Star dust
13. From boss to feet
14. Nuages
15. Bluesette
SigmaN5
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