Lo studio del diritto dell’Unione europea non può prescindere da una lettura puntuale dei Trattati istitutivi.
L’obiettivo di questo volume è quello di fornire una prima analisi di tali testi, attraverso un’operazione di puntuale annotazione di tutti i passaggi fondamentali e di collegare altresì le singole disposizioni con richiami non solo giuridici, ma anche storici, politici ed economici.
Tale operazione di esplicazione non poteva, però, prescindere da un’analisi della giurisprudenza della Corte di Giustizia, che in questi anni ha di volta in volta definito, ampliato e precisato la portata delle singole disposizioni dei Trattati, ricavandone spesso principi fortemente innovativi anche per l’ordinamento dei singoli Stati membri (si pensi al principio della responsabilità dello Stato per mancata attuazione delle direttive comunitarie, enucleato a partire dalla sentenza Francovich). Per questo motivo i singoli articoli sono corredati di una raccolta delle più importanti sentenze dei giudici comunitari.
Il volume è completato da un’appendice che riporta il testo del Trattato attualmente in vigore e quello che risulterà dalle modifiche introdotte dal Trattato di Nizza, firmato il 26 febbraio 2001 e non ancora in vigore; le due versioni sono accompagnate da un breve commento che illustra le ragioni delle modifiche introdotte.
L’opera presenta tutte le caratteristiche necessarie per proporsi come una guida ragionata alla lettura dei Trattati europei. Rappresenta pertanto uno strumento rivolto a favorire una più ampia conoscenza del diritto dell’Unione, e si pone anzitutto quale efficace supporto didattico: tuttavia la presenza di copiosi riferimenti alla giurisprudenza della Corte europea lo rende un utile strumento anche per gli operatori del diritto e per i cultori delle discipline internazionalistiche.
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