L’attività finanziaria svolta dallo Stato e dagli altri enti pubblici può essere esaminata secondo due aspetti diversi ma complementari, ovvero quello giuridico e quello economico.
La contabilità pubblica si occupa del primo aspetto, in quanto studia il complesso delle norme che regolano il reperimento, la gestione e l’erogazione delle risorse pubbliche e che riguardano, dunque, aspetti fondamentali quali l’organizzazione amministrativa, la gestione dei beni e dei servizi, l’attività contrattuale, la gestione del bilancio, il sistema dei controlli e la responsabilità amministrativo-contabile. Si tratta di una materia in costante evoluzione e che viene esaminata in questo volume alla luce delle più recenti modifiche normative, intervenute soprattutto al fine di ridurre l’incidenza della spesa pubblica (cd. spending review), eliminando sprechi e inefficienze, e di adeguare il ciclo e gli strumenti della programmazione economica e finanziaria del nostro Paese alle nuove regole stabilite dall’Unione europea per rafforzare il coordinamento delle politiche economiche e di bilancio degli Stati membri.
Del secondo aspetto, invece, si occupa la scienza delle finanze, disciplina che, oltre a concentrarsi sulle modalità attraverso le quali le amministrazioni pubbliche e lo Stato reperiscono le risorse necessarie a soddisfare i bisogni collettivi, si pone l’obiettivo di valutare gli effetti dell’attività finanziaria pubblica sull’equilibrio economico generale e sul benessere dei cittadini, in termini di sviluppo equilibrato e di maggiore equità sociale.
Per le caratteristiche descritte, il testo è diretto, in particolare, a coloro che devono sostenere concorsi pubblici, come quello per referendari alla Corte dei conti nel ruolo della carriera di magistratura.
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