Oltre la punta del naso

L’espressione popolare che dà il titolo a questo romanzo è l’imperativo al quale l’autore ha improntato la propria esistenza: il desiderio e la curiosità di guardare oltre la punta del naso ha significato per lui anche andare oltre le apparenze, non fermarsi a ciò che sembra ma scoprire ciò che è. Una procedura scontata per un sottufficiale della Guardia di Finanza che ha svolto per quarant’anni indagini e verifiche alla ricerca del vero o più esattamente alla scoperta del falso, ma che può riservare grandi sorprese anche sul piano umano. Le vicende raccontate in questo “diario” hanno per protagonista un’umanità estremamente diversa per ceto e provenienza geografica, ma proprio in questo rapportarsi continuamente a persone e situazioni diverse e imprevedibili sta l’aspetto più interessante dell’esperienza umana e professionale dell’autore.

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