I social media manager conquistano la P.A.

Quali sono le novità del D.L. 25/2025?
Il 9 maggio 2025 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 69/2025, di conversione del D.L. 25/2025. L’art. 4 del D.L. 25/2025 ha introdotto una nuova figura professionale all’interno della pubblica amministrazione: il social media e digital manager.
La nuova figura è stata introdotta per favorire la digitalizzazione della pubblica amministrazione e per usare in modo corretto le nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale). Infatti, le pubbliche amministrazioni possono servirsene per migliorare la qualità dei servizi per la comunità e promuovere la partecipazione dei cittadini alle decisioni pubbliche.
Chi è il social media e digital manager e di cosa si occupa?
L’art. 4, comma 9 novies, D.L. 25/2025 riconosce e disciplina il ruolo del social media e digital manager. Un’attenzione particolare è data alla qualificazione delle sue competenze digitali.
La nuova figura è individuata tra il personale già in servizio (in possesso delle competenze attraverso formazione interna e aggiornamento professionale) o tra i nuovi assunti (tramite concorso pubblico con prove che valorizzino le competenze digitali e comunicative).
Il social media e digital manager è un professionista con competenze digitali e redazionali. Crea strategie di comunicazione in linea con gli obiettivi dell’amministrazione pubblica, favorisce il dialogo e la partecipazione alla vita della pubblica amministrazione, gestisce le piattaforme social ufficiali utilizzate dall’ente, come Instagram, TikTok, Facebook, e produce contenuti informativi e istituzionali valorizzando l’ente pubblico.
Dalla comunicazione tradizionale a quella digitale
I social network degli enti pubblici sono spesso gestiti senza un vero piano. Mancano – per ora – figure esperte, strategie ben pensate e controlli continui. Questo porta diversi problemi: i contenuti sono disordinati, il linguaggio è difficile da capire ed è difficile comunicare bene con i cittadini. Per risolvere tutto questo, anche la P.A. ha deciso di dotarsi di una delle figure più richieste nel mercato del lavoro: il social media e digital manager.
Questa figura aiuta gli enti pubblici a comunicare meglio online, con messaggi chiari, trasparenti e adatti a tutti. La sua introduzione è un passaggio importante verso una pubblica amministrazione più moderna, trasparente e connessa ai cittadini (come previsto dalle leggi sulla digitalizzazione). Una pubblica amministrazione in linea con i principi di semplificazione, accessibilità, trasparenza e partecipazione promossi dalle riforme in materia di trasformazione digitale.
Trasparenza e partecipazione digitale nella pubblica amministrazione
L’introduzione del social media e digital manager nella pubblica amministrazione rafforza la trasparenza e la partecipazione civica. Infatti, l’art. 1 del D.Lgs. 33/2013 impone alle pubbliche amministrazioni di «favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche».
I social media sono uno strumento essenziale per informare tempestivamente i cittadini su attività, servizi pubblici o bandi di concorso. Stimolare il confronto e il dialogo – soprattutto con le nuove generazioni – tra la pubblica amministrazione ed i cittadini è fondamentale, e rende più accessibile e comprensibile l’azione amministrativa.
Un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico
Negli ultimi anni la comunicazione ha vissuto un’importante evoluzione. L’introduzione del social media e digital manager nella vita della pubblica amministrazione non è solo un ampliamento della struttura organizzativa dell’ente, ma una vera e propria svolta per la comunicazione pubblica.
Comunicare bene significa amministrare meglio, rafforzare la fiducia nelle istituzioni, promuovere una cultura della trasparenza del servizio pubblico e combattere la disinformazione. In definitiva, è un passo concreto verso una pubblica amministrazione più vicina, comprensibile e attiva, capace di usare il linguaggio moderno per raccontarsi ai cittadini e per ascoltarli.
Per approfondire le questione ti consigliamo lo studio del nostro Compendio di diritto amministrativo.