La riforma della Legge fallimentare (d.l 35/05; l. 80/05; d.lgs. 5/06; d.lgs. 169/07; d.l. 185/08; d.l. 78/10, convertito, con modificazioni, nella l. 122/10) ha richiesto una serie di interventi legislativi, succedutisi nel corso di un quinquennio.
Ciò è dipeso, essenzialmente, dalla necessità di predisporre un articolato che rispondesse ai diversi obiettivi che si è inteso perseguire, ossia: la velocizzazione delle procedure concorsuali e, per quanto possibile, il ricollocamento sul mercato dell’impresa insolvente o, almeno, dei suoi assets più appetibili.
Dunque, qualcosa di completamente diverso dalla vecchia legge fallimentare che disegnava una procedura di carattere eminentemente liquidatorio, relegando la possibilità della prosecuzione dell’impresa a una ipotesi del tutto residuale.
Le nuove norme sono state più volte ritoccate, al fine di renderle coerenti con il sistema.
A prescindere dai problemi interpretativi derivanti dal diritto intertemporale, anche la prassi applicativa sconta le differenti formulazioni e integrazioni delle norme che si sono succedute nel corso di questi anni.
Da qui, l’opportunità di elaborare un formulario, frutto non soltanto della piana lettura delle norme ormai stabilizzate ma anche dell’esperienza sul campo.
L’elaborazione ha riguardato l’intero corpo normativo, con brevi note di commento alle formule, e spazia dai provvedimenti giudiziali a quelli endoprocedimentali, agli atti d’iniziativa delle parti.
Le fattispecie astratte, descritte da ciascuna norma, sono riportate nelle formule senza mediazione interpretativa, perché non si richiede al formulario un’impostazione critica.
È, pertanto, indispensabile, che al formulario si accompagni la lettura di Dottrina e Giurisprudenza di supporto al caso concreto.
FM209
“
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.