In merito alla consegna codici di lunedì 11 luglio la Casa editrice Simone intende precisare quanto segue.
Dall’esperienza diretta dei candidati abbiamo saputo che, in alcune sedi (Bari e Bologna), i “Codici Maxi” sono stati inizialmente ammessi e successivamente esclusi. I candidati sono stati contattati telefonicamente e invitati a procurarsi altri codici.
Nella sede di Roma l’ingresso dei Codici Maxi è stato consentito ad alcuni candidati e ad altri no.
Anche a Torino i Codici sono stati prima ammessi e successivamente esclusi.
Soltanto oggi, martedì 12 luglio, secondo giorno di consegna codici, è stato pubblicato un comunicato della commissione con l’elenco dei codici esclusi.
Molti candidati, quindi, domani si troveranno i Codici – già ammessi – incellofanati sul banco, senza poterli utilizzare.
Riteniamo che l’ammissione o l’esclusione dei codici dovrebbe essere uniforme in tutte le sedi ed essere decisa preventivamente dalla Commissione centrale, per evitare comportamenti discriminatori, illogici e contraddittori che causano un pregiudizio evidente ai candidati, costretti a procurarsi, all’ultimo momento, altri codici o a dover sostenere gli scritti senza codici.
Siamo profondamente dispiaciuti per tutti i candidati che dovranno fare a meno dei nostri Codici.
Per adesso possiamo soltanto sottolineare con forza che i Codici Maxi sono stati ammessi in tutte le sedi nei due concorsi precedenti in magistratura ordinaria e che contengono esclusivamente riferimenti normativi, senza mappe, schemi, dottrina o giurisprudenza. Solo e soltanto norme, come i codici delle altre case editrici.
Ci riserviamo, ovviamente, ogni azione a tutela delle nostre ragioni.