Questo saggio vuole essere una breve guida per tutti coloro che aspirano ad avere un riferimento veloce nella propria attività, presente o futura, di esperti nelle tecniche di Alternative Dispute Resolution.
L’invito pressante dei colleghi formatori e dei tanti conciliatori incontrati durante i corsi di formazione, mi ha sollecitato e ha fatto prendere vita a questo volume che, in maniera sintetica, con uno stile discorsivo volutamente semplice e chiaro, ma preciso, raccoglie numerose informazioni sia per coloro che vogliono intraprendere la professione di conciliatore ed arbitro, sia per coloro che già operano in questi settori e vogliono trovare una rapida assistenza per la risoluzione dei casi che potrebbero incontrare ogni giorno.
Ad oggi, anche per chi intende specializzarsi in questa materia, sono prevedibili degli interessanti sbocchi professionali, sia perché la Giustizia Ordinaria ormai offre esempi quotidiani di lentezza, più volte condannata anche dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, sia perché i metodi di Risoluzione Alternativa delle Controversie sono spesso maggiormente aderenti ai bisogni dei singoli soggetti, riuscendo a dare adeguata risposta al caso singolo.
In Italia, i numeri delle sole conciliazioni svolte presso le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato si moltiplicano di anno in anno. Si parte, è vero, ancora da una sensibile ignoranza della materia, specie fra quelli che potrebbero essere i suoi fruitori finali, ma anche questa situazione sta mutando, grazie ad interventi promozionali interessanti e grazie alla spinta di normative nazionali ed europee particolarmente lungimiranti.
I metodi di Alternative Dispute Resolution non costituiscono certo una novità, ma conoscono uno sviluppo accelerato da qualche anno ed attirano l’attenzione crescente di un numero sempre maggiore di osservatori. I vantaggi propri a questi metodi e la crisi di efficacia della Giustizia Ordinaria hanno in effetti suscitato un rinnovato interesse per simili metodi di composizione delle controversie.
A livello comunitario sono stati prodotti sforzi notevoli per accompagnare il loro sviluppo anche dal punto di vista informativo e di sensibilizzazione, partendo dal presupposto che l’accesso alla giustizia per tutti è un diritto fondamentale consacrato dall’art. 6 della Convenzione Europea per la Salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle Libertà Fondamentali. I metodi A.D.R. si collocano pienamente nel contesto delle misure volte al miglioramento dell’accesso alla giustizia.
In questo volume, nel primo capitolo, si è descritto il fenomeno del conflitto e si è cercato di darne una definizione, oltre che un nuovo tipo di valutazione. Si è poi inteso dare spazio anche ad una sorta di piccolo dizionario di tutti i metodi di A.D.R. che potrebbero essere utilizzati per la risoluzione dei conflitti (lasciando uno spazio anche per quei metodi meno conosciuti e di conseguenza meno utilizzati).
Nel secondo capitolo si è descritto il metodo della conciliazione – mediazione, prestando particolare attenzione:- al quadro normativo, sia comunitario che italiano;
– alle figure della conciliazione paritetica utilizzate spesso da grandi aziende italiane e dalle Associazioni dei Consumatori;
– agli Organismi di conciliazione introdotti dalla normativa di riforma del diritto societaria;
– agli standard di formazione Unioncamere ed ai servizi di conciliazione delle CCIAA.
Ampio spazio è stato poi dedicato alla figura del mediatore, alle tecniche di mediazione ed al procedimento di conciliazione (fase introduttiva, fase centrale e fase conclusiva).Il terzo capitolo descrive, invece, l’istituto dell’arbitrato, ampliamente riformato dal decreto legislativo del 2 Febbraio 2006, n. 40. Anche in questo capitolo, dopo aver preso le mosse dalla normativa di riferimento ed aver descritto il procedimento arbitrale ed il ruolo degli arbitri, si è puntata l’attenzione sul procedimento arbitrale amministrato presso le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato e rispetto alle novità introdotte dalla riforma del diritto societario. Infine si sono descritte delle figure affini, come l’arbitraggio, la perizia contrattuale e il cosiddetto biancosegno.
Sia nel secondo capitolo, che nel terzo di sono inserite delle formule che potranno essere personalizzate e fatte proprie per le diverse esigenze del lettore.
In allegato si potranno ritrovare tutte le normative di rilievo in materia di conciliazione e di arbitrato, sia in ambito comunitario sia a livello nazionale, oltre che alcuni esempi di regolamenti di conciliazione tra Associazioni di Consumatori e gruppi economici particolarmente rilevanti. Infine, è stata inserita una bibliografia essenziale con utili riferimenti per chi volesse approfondire la materia.
L67
“
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.