Approfondimenti per il concorso in Magistratura n. 3/2015

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Autore: Roberto Giovagnoli

Civile – Penale – Amministrativo – Lezioni – Schemi – Rassegne giurisprudenziali – Sentenze commentate – Temi – con approfondimenti on line AUDIO e VIDEO

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Esaurito

Edizione: 2015
Numero edizione: n. 3/2015
Pagine: 256
ISBN: 9788891405845
Codice: MG3
Formato: 21 x 30
Abstract

Questo nuovo terzo numero di Magistra costituisce un validissimo strumento di studio di alcune importanti novità legislative intervenute negli ultimi tempi e di approfondimento delle principali e attuali problematiche affrontate dalla giurisprudenza in materia di diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, offrendo concreti spunti di riflessione ai fini della preparazione del concorso in magistratura. Fra gli argomenti trattati si segnalano, in particolare: Recesso e ius variandi in materia contrattuale (Lezione); Divieto del patto commissorio (Focus); Rilevabilità d’ufficio della nullità nei giudizi di impugnazione contrattuale e le sentenze della Cassazione a Sezioni Unite nn. 26242 e 26243 del 2014 (La Sentenza); Criteri di quantificazione del danno biologico per lesioni di lieve entità dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 235 del 2014 (Osservatorio giurisprudenziale); Effettività della tutela e atipicità delle azioni nel processo amministrativo (Lezione); Project Bond dopo le modifiche apportare dal decreto sblocca Italia (Focus); Rapporti tra autotutela e contratto (Rassegna giurisprudenziale); Trasparenza dell’azione amministrativa (Lezione audio); Libertà di autodeterminazione della vittima nel diritto penale, in particolare autodeterminazione consapevole a esporsi a pericolo (Lezione); Accertamento del rapporto di causalità (Lezione video); Il nuovo reato di autoriciclaggio di cui all’art. 648 ter.1 c.p. (Osservatorio normativo); Evoluzione giurisprudenziale sul momento consumativo del furto nei supermercati e la pronuncia delle Sezioni Unite n. 52117 del 2014 (Osservatorio giurisprudenziale).

MG3

Indice

CIVILE

Lezione

RECE SSO E IUS VARIAND I IN MATERIA CONTRATTUALE

1 Il recesso: profili generali

2 Il recesso convenzionale

3 Il recesso legale

4 Il recesso (di pentimento) consumeristico

5 La sindacabilità del recesso da parte del giudice

6 Lo ius variandi: le fattispecie legali e i poteri spettanti all’autonomia privata

Focus

Il divieto del patto commissorio

1 Il divieto del patto commissorio nell’ordinamento giuridico vigente ed i suoi antecedenti storici

2 Il patto commissorio c.d. tipico o accessorio ed il patto commissorio autonomo

3 La natura della nullità riguardante le pattuizioni commissorie

4 Le diverse tesi riguardanti la ratio del divieto

5 L’evoluzione giurisprudenziale in tema di patto commissorio

6 Patto commissorio e patto marciano

La sentenza

LE SEZIONI UNITE SULLA RILEVABILITÀ D’UFFICIO DE LLA NULLITÀ NE I GIUDIZI DI IMPUGNAZIONE CONTRATTUALE. Cass . Sez. Un. 21 dicembre 2014, nn. 26242 e 26243

1 I limiti al rilievo officioso della nullità

2 Il primo intervento delle Sezioni Unite: sentenza 4 settembre 2012, n. 14828

3 Il giudicato implicito esterno sulla validità del contratto in caso di rigetto della domanda di risoluzione

La nuova rimessione alle Sezioni Unite da parte di Cass. Sez. II, ordinanza 3 luglio 2013, n. 16630

4 Il rilievo officioso della nullità del contratto negli altri giudizi di impugnativa negoziale (rescissione, annullamento, nullità per altra causa): la necessità di un nuovo intervento delle Sezioni Unite

5 Il decalogo delle Sezioni Unite nn. 26242 e 26243 del 21 dicembre 2014 sulla rilevazione d’ufficio della nullità negoziale nei c.d. giudizi caducatori e sugli effetti della relativa dichiarazione

6 L’estensione del potere di rilevare d’ufficio la nullità del contratto a tutti i giudizi di impugnazione negoziale

7 Il rilievo officioso di una nullità diversa da quella invocata dalla parte

8 Distinzione tra rilevazione della nullità e dichiarazione della nullità

9 La regola: il giudice, rilevata la nullità, può, anche senza domanda di parte, dichiararla d’ufficio, con idoneità al giudicato

10 Perché la parte dovrebbe avere interesse a formulare una domanda di accertamento della nullità se, tanto, anche senza quella domanda, la relativa dichiarazione ex officio compiuta dal giudice è idonea al giudicato?

11 L’eccezione: se si tratta di nullità di protezione, la nullità, rilevata dal giudice, non può essere dichiarata d’ufficio

12 Mancato rilievo officioso della nullità e pronuncia sul merito della domanda proposta. Implicazioni sull’ampiezza del giudicato

13 Il potere di rilievo officioso della nullità totale nelle fattispecie di nullità parziale

14 Il rilievo officioso della nullità parziale nel giudizio instaurato per la nullità totale

15 Conversione del negozio nullo e poteri officiosi del giudice

Tema

DANN O EVEN TO E DANN O CONSEGUEN ZA NE LLA STRUTTURA DE LL’ILLEC ITO CONTRATTUALE SI SOFFERMI, IN PARTICOLARE, IL CAND IDATO SUL DANN O DA MORTE IMMED IATA E SUL C.D. ARRICC HIMEN TO MED IANTE FATTO INGIUSTO

Rassegna giurisprudenziale

LE SEZIONI UNITE SI PRONUNC IANO SULL’EFFICACIA PROBATORIA DE LLA QUIETANZA TIPICA E ATIPICA (CASS., SS. UU., 22 SETTEMBRE 2014, N. 19888)

1 Il fatto

2 Il diritto

3 La natura confessoria della quietanza

4 Le eccezioni

5 Conclusioni

Online: Il testo integrale della sentenza n. 19888/2014

Osservatorio giurisprudenziale

A Como dato di casa familiare e provvedimento di assegnazione in sede di separazione personale dei coniugi o di divorzio : l’evoluzione giurisprudenziale e le importanti precisazioni delle Sezioni Unite

1 Vicenda storica

2 Inquadramento normativo

3 Questioni problematiche all’attenzione delle Sezioni Unite

4 Il comodato di casa familiare e i suoi rapporti con l’assegnazione nella sentenza della Corte di Cassazione 10 dicembre 1996, n. 10977

5 Segue: la soluzione accolta dalle Sezioni Unite n. 13603 del 2004

6 Critiche e possibili alternative della Dottrina

7 Orientamento minoritario: configurabilità del comodato precario di casa familiare e recesso ad nutum del comodante/concedente

8 Le “perplessità” dell’ordinanza di rimessione e le importanti precisazioni delle Sezioni Unite del 2014

9 Il primo chiarimento: qualificazione giuridica del comodato familiare

10 Superamento dei possibili equivoci?

11 Il secondo chiarimento sulla durata del comodato e sulla destinazione a casa familiare tra ricostruzione della volontà dei contraenti e accertamento del giudice di merito

12 Comodato di casa familiare: un’evoluzione conforme alla volontà dei contraenti

13 Comportamenti ostruzionistici del beneficiario della casa familiare? Un utile richiamo alla recente Cass. 18076/2014

14 Chiarimento sul diritto di restituzione del comodante e sulla portata dell’urgente ed impreveduto bisogno

15 Opponibilità del vincolo di destinazione di casa familiare al terzo acquirente

16 Possibile questione di legittimità costituzionale della disciplina in tema di comodato?

17 Il recente intervento della Corte di Cassazione del novembre 2014: conferma delle Sezioni Unite?

B I criteri di quantificazione del danno biologico per lesioni di lieve entità dopo la sentenza n. 235/2014 della Cort e Costituzionale

1 La vicenda storica

2 L’ambito applicativo dell’art. 139 del D.Lgs 7 settembre 2005, n. 209: il formante dottrinale e giurisprudenziale pre-riforma

3 Le modifiche apportate all’art. 139 c.d.a. dal D.L. 24-1-2012, n. 1, c.d. “decreto cresci italia” conv., con modif., della L. 27/2012: orientamenti e disorientamenti

4 La sentenza interpretativa di rigetto della Corte Costituzionale e la sua incidenza sui criteri di liquidazione del danno biologico per le lesioni di lieve entità

5 Considerazioni conclusive e notazioni critiche

Online: Il testo integrale della sentenza n. 235/2014

Amministrativo

Lezione

Effettività della tutela e atipicità delle azioni nel pro cesso amministrativo

1 Effettività della tutela non significa solo pluralità delle azioni

2 L’effettività della tutela prima del Codice del processo amministrativo

3 (segue) Interessi oppositivi ed effettività della tutela

4 Interessi pretensivi ed effettività della tutela

5 C’è veramente bisogno della pluralità delle azioni per assicurare l’effettività della tutela?

6 Con il D.L. 13 agosto 2011, n. 138 si rompe l’alleanza tra giudice e legislatore nel percorso verso l’effettività della tutela

7 Il D.Lgs. n. 160 del 2012 e la codificazione dell’azione di adempimento

8 L’altra faccia dell’effettività della tutela: il regime del provvedimento viziato per motivi formali o procedimentali

9 (segue) La limitazione temporale degli effetti della sentenza di annullamento

10 Conclusioni

Focus

I PROJEC T BOND : LO STRUMEN TO ALL’IND OMANI DE LLE MODIFICHE APP ORTATE DAL DECRETO SBLOCC A ITALIA

1 Introduzione

2 Il quadro di riferimento e la “questione infrastrutturale”

3 Le tradizionali fonti di finanziamento delle infrastrutture pubbliche: l’intervento pubblico e il Partenariato Pubblico-Privato

4 La crisi della finanza di progetto e la ricerca di nuovi strumenti di finanziamento per le infrastrutture pubbliche. I project bond

5 Conclusioni

La sentenza

Le decisioni sul fine vita davanti al giudice amministrativo (a proposito del caso Englaro). Nota a Consiglio di Stato , Sez. III, 2 settembre 2014, n. 4460

1 La vicenda

2 Gli aspetti processuali.

3 L’interesse “morale” ad agire

4 Rilievi in punto di giurisdizione

5 Il tramonto dei diritti incomprimibili

6 I nuovi confini della cura

7 Il governo della propria esistenza in assenza di una disciplina legislativa

8 Una finestra sulla laicità

Rassegna giurisrudenziale

Novità giurisprudenziali sui rapporti tra autotutela e contratto

1 La questione della possibilità di revocare l’aggiudicazione dopo la conclusione del contratto

2 La sentenza dell’Adunanza Plenaria 20 giugno 2014 n. 14

3 I poteri di autotutela pubblicistica consentiti alla stazione appaltante

4 Qualche osservazione sui rapporti tra revoca e recesso ex art. 134 D.Lgs. n. 163/2006

5 Locatio operis e recesso ad nutum nel codice civile

6 La diversità di presupposti tra revoca e recesso

7 Annullamento d’ufficio e sorte del contratto

8 (segue) La sentenza del T.A.R Piemonte, Sez. II, 24 novembre 2014, n. 1906

9 Differenze tra annullamento d’ufficio e annullamento giurisdizionale dell’aggiudicazione

Tema

Il provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge e i rapporti tra annullabilità e nullità. Si soffermi, in parti colar e, il candidato sul regime di impugnazione dell’atto amministrativo in contrasto con il diritto dell’Unione Europea e dell’atto amministrativo adottato in base a legge incostituzionale

Osservatorio normativo

I limiti al potere di autotutela introdotti dal decreto - legge 12 settembre 2014, n. 133 (convertito in legge 11 novembre 2014, n. 164 (c.d. decreto sblocca Italia)

1 Premessa

2 I limiti al potere di annullamento d’ufficio escluso nei casi di cui all’art. 21-octies, comma 2, L. n. 241 del 1990

3 I limiti introdotti al potere di revoca

4 (segue) I rapporti tra revoca dell’aggiudicazione e recesso dal contratto alla luce della novella

5 I limiti al c.d. potere di autotutela sulla s.c.i.a.

Lezione audio online: La trasparenza dell’azione amministrativa

Penale

Lezione

LA LIBERTÀ DI AUTODE TERMINAZIONE DE LLA VITTIMA NE L DIRITTO PEN ALE. EFFETTI DI ESCLUSIONE O ATTEN UAZIONE DE LLA RESPONSABILITÀ DE RIVANTI DALL’AUTODE - TERMINAZIONE CONSAPEVOLE DE LLA VITTIMA DI ESPORSI A PERICOLO

1 Il c.d. diritto all’autodeterminazione

2 Il ruolo del consenso della persona offesa nella fattispecie penale

3 Il consenso con funzione scriminante e i limiti di disponibilità del diritto leso

4 Il rifiuto di cure salvavita

5 Il trattamento medico-chirurgico

6 La violenza sportiva

7 Consenso e reati colposi

8 Il consenso al rischio di contagio

9 L‘autoesposizione a pericolo della vittima come fattore interruttivo del rapporto di causalità: la c.d. teoria del rischio

Lezione video online: Accertamento del rapporto di causalità. Individuazione della posizione di garanzia. Fattori interruttivi della causalità

Focus

Alle Sezioni Unite tre questioni controverse legate alla dichiarazione di incostituzionalità della c.d. legge Fini-Giovanardi

1 I problemi di diritto transitorio sorti in seguito alla sentenza n. 32 del 2014

2 La questione della legalità della pena precedentemente inflitta che si colloca in concreto entro i nuovi limiti edittali.

3 Il reato concernente droghe leggere come reato satellite nella disciplina della continuazione

4 La questione della sopravvivenza dei decreti ministeriali che hanno aggiornato l’elenco delle sostanze stupefacenti nel vigore della legge Fini-Giovanardi

Online: Il testo integrale della sentenza n. 32/2014 della Corte Costituzionale

La sentenza

EFFETTI DE LLE SEN TEN ZE DI ILLEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE DI NORME PEN ALI INCIDENTI SUL TRATTAMEN TO SANZIONATORIO E CEDE VOLEZZA DE L GIUDICATO SULLA PEN A: NOTA A CASS., SS.UU., 29 MAGGIO 2014, N. 42858

1 Cenni introduttivi

2 Effetti della pronuncia di incostituzionalità

3 Ipotesi di sentenze di incostituzionalità in bonam partem

4 Il meccanismo sanzionatorio ex art. 69, comma 4, c.p. e gli effetti della sentenza della Corte costituzionale n. 251 del 2012

5 Il caso oggetto di ricorso

6 I primi orientamenti della dottrina e della giurisprudenza di merito

7 I contrapposti orientamenti della giurisprudenza di legittimità circa gli effetti della sentenza di incostituzionalità della circostanza aggravante di c.d. clandestinità

8 I precedenti rilevanti: le Sezioni Unite “Ercolano”

9 La soluzione accolta dalle Sezioni Unite

10 Considerazioni conclusive

Online: Il testo integrale della sentenza n. 42858/2014

Tema

Premesse brevi considerazioni sul principio di offensività, si soffermi, in parti colar e, il candidato sulle ripercussioni che tal e principio ha avuto nei reati di falso e nei reati a dolo specifico

Osservatorio normativo

IL NUOVO REATO DI AUTORICICLAGGIO (ART. 648 TER.1 C.P.)

1 Origini, natura e ratio del c.d. privilegio dell’autoriciclaggio

2 L’introduzione del delitto di autoriciclaggio (art. 648 ter.1 c.p.)

3 Le condotte punibili

4 La destinazione in attività economiche

5 La c.d. clausola modale

6 L’oggetto materiale delle condotte punibili

7 La differenziazione del trattamento sanzionatorio

8 La causa di esclusione della tipicità

9 Rapporti tra riciclaggio e concorso in autoriciclaggio

Osservatorio Giurisprudenziale

A La confisca di prevenzione non ha natura sanzionatoria e si applica, pertanto, l’art . 200 c.p. (Cass . pen., Sez. Un., 2 febbraio 2015, n. 4880)

1 Le modifiche del biennio 2008-2009 e i dubbi sulla natura della confisca antimafia

2 Il contrasto giurisprudenziale

3 La soluzione delle Sezioni Unite

4 Il diverso rilievo del presupposto della “pericolosità” a seconda che venga in rilievo una misura personale o una misura patrimoniale

Online: Il testo integrale della sentenza n. 4880/2015

B Le Sezioni Unite sul momento consumativo del furto nei su permercati (Cass . pen., Sez. Un., 17 dicembr e 2014, n. 52117)

1 Il contrasto giurisprudenziale risolto dalle Sezioni Unite

2 I tratti salienti della motivazione della sentenza 52117/2014

C L’OFFERTA “CORRUTTIVA” AL CONSULEN TE TECN ICO DE L P.M. INTEGRA IL REATO DI INTRALCIO ALLA GIUSTIZIA ANC HE QUAND O SI TRATTA DI DICHIARAZIONI VALUTATIVE (Cass . Pen., Sez. Un., 12 dicembre 2014, n. 51824)

1 La questione controversa

2 La precedente ordinanza delle Sezioni Unite che hanno sollevato questione di costituzionalità dell’art. 322 c.p.

3 La sentenza della Corte costituzionale n. 163 del 2014

4 Il nuovo intervento delle Sezioni Unite
5 Il testo della sentenza

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