Il Codice amministrativo contiene numerose leggi minuziosamente annotate, alcune riportate per esteso ed altre soltanto per estratto.
Il criterio seguito nella selezione della normativa è stato quello della rilevanza dei provvedimenti ai fini concorsuali.
Accanto a testi imprescindibili come la legge sul procedimento e il codice del processo amministrativo, sono stati annotati il codice dei contratti pubblici, i testi unici sull’edilizia e sull’espropriazione, il codice dell’ambiente, il testo unico sulle società partecipate, il «codice» degli enti locali e il testo unico sul pubblico impiego.
A questo «nucleo duro» di provvedimenti il Codice affianca numerose altre leggi.
Tutti i provvedimenti sono collocati e suddivisi per argomenti.
Sotto ciascun argomento vengono riportati — per intero o per estratto — quei provvedimenti che, nel loro insieme, consentono di ricostruire in maniera completa gli istituti.
La caratteristica dei Codici Maxi è quella di essere codici «tutti in uno», che in ciascuna norma contengono tutto (o quasi) quello che serve per interpretarla correttamente.
Non sarebbe stato di alcuna utilità limitarsi a indicare, all’interno degli articoli, i rinvii normativi tra le solite parentesi quadre (che infatti sono state eliminate).
Ogni articolo è un’orchestra: non suona da solo ma è accompagnato da numerosi rinvii, con i quali «fa sistema».
Le norme contenute in calce a ciascuna disposizione sono state scelte all’esito di una selezione maniacale: sono riportate soltanto le parti necessarie a ricostruire l’istituto e cogliere i nessi con le altre norme del codice o, più in generale, del sistema
giuridico. Potrà trattarsi, ad esempio, di norme contenenti una disciplina affine, che danno conto di una diversità tra le fattispecie, che completano la disciplina dell’isti-tuto o indicano un principio generale.
Le modalità di redazione dei Codici renderanno estremamente semplice l’interpretazione delle norme.
In alcuni articoli il numero delle disposizioni richiamate è piuttosto ampio e in altri più sintetico, in base alla rilevanza degli istituti, alle implicazioni sistematiche che la disposizione comporta e ai suoi collegamenti extracodicistici.
È bene sottolineare che il contenuto delle annotazioni dei Codici Maxi, estremamente dettagliate e con continui rinvii ad altre disposizioni europee o nazionali, è esclusivamente normativo.
Spero che i Maxi diventino compagni di viaggio inseparabili nelle vostre avventure concorsuali, un tassello nel multiforme mosaico dei concorsi fatto di studio e di fortuna (e di Maxi!).
Anche per questa edizione il supporto redazionale è stato fondamentale: un grande ringraziamento a tutta la redazione.
506/Maxi
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