Acquista con il Bonus Carta del Docente e 18app
Codice Antimafia
30,00€

Autore: Francesco Menditto
Commento organico, articolo per articolo, al D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 con riferimento alle modifiche apportate alla disciplina previgente
Fuori Catalogo.
Consegna GRATIS in 2/3 giorni lavorativi.
Esaurito
Abstract
Da tempo si avvertiva la necessità di un codice antimafia per risistemare organicamente la normativa — penale (sostanziale e processuale) e delle misure di prevenzione (personali e patrimoniali) —, oggetto di plurimi interventi da parte del legislatore e della Corte costituzionale.
Analoghe esigenze venivano prospettate per la disciplina regolatrice della documentazione antimafia, strumento essenziale per prevenire le infiltrazioni mafiose.
Pur se il D.Lgs. 159/2011 è stato emanato col titolo Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, non vi è traccia nel testo di norme penali (sostanziali e processuali).
Ridimensionando l’ambizioso obiettivo della legge delega (n. 136 del 2010), di un unico testo comprensivo dell’intera normativa antimafia — penale e delle misure di prevenzione — è stato adottato un codice delle misure di prevenzione (cui sono dedicate gran parte dei 120 articoli del testo) in cui sono inserite le norme sulla documentazione antimafia e su alcuni organismi antimafia.
L’intervento appare, comunque, significativo perché interessa un istituto (le misure di prevenzione) rivelatosi efficace strumento nell’azione di contrasto alle organizzazioni criminali, in particolare attraverso il sequestro e la confisca di patrimoni illecitamente accumulati, con l’utilizzo generalmente a fini sociali dei beni acquisiti al patrimonio dello Stato.
Il D.Lgs. 159/2011 rappresenta il primo tentativo di riorganizzare una normativa dispersa in numerosi testi, modificati più volte negli anni, con l’introduzione di nuove disposizioni dirette a rendere più efficace l’amministrazione dei beni sequestrati e a consentire una maggiore tutela dei terzi coinvolti nel procedimento.
L’importanza dell’intervento ha reso necessario un commento organico delle norme del codice relative alle misure di prevenzione, articolo per articolo, con adeguato approfondimento, pur con i limiti che derivano da una prima lettura.
L’obiettivo, con la prospettiva di chi per anni ha trattato questa materia in un territorio in cui è diffusa l’azione delle associazioni di tipo mafioso, è quello di offrire un valido ausilio agli operatori del diritto (magistrati, avvocati, polizia giudiziaria, amministratori giudiziari) e a tutti coloro che entrano in contatto con questa materia, con frequenti richiami alla giurisprudenza, in modo da rendere più agevole la fase di prima applicazione delle norme.
Sono stati approfonditi gli istituti e i principi generali, come delineati dall’evoluzione legislativa e giurisprudenziale, ed è stata operata un’ampia disamina della disciplina previgente (testualmente richiamata per consentire il confronto con la nuova), evidenziando le modifiche introdotte e gli effetti che ne derivano.
Le numerose disposizioni innovative, in particolare in materia di amministrazione e gestione dei beni, oltre che di tutela dei terzi e di liquidazione dei beni, sono state commentate, evidenziando le possibili criticità.
Per la norme relative alla documentazione antimafia e agli organismi antimafia si è proceduto a un più agile commento.
Pur se è prematuro un giudizio completo, lo studio del testo e degli scarni lavori preparatori (in particolare degli approfondimenti dottrinari allo schema di decreto presentato dal Governo e del parere formulato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati) consente di rilevare luci e ombre: da un lato appare apprezzabile l’opera di risistemazione e coordinamento della normativa, così come l’intento di disciplinare la fase dell’amministrazione e della tutela dei terzi, dall’altro emerge una scarsa conoscenza della materia, con scelte talvolta non condivisibili oltre che non sufficientemente meditate.
Pur se è prematuro un giudizio completo, lo studio del testo e degli scarni lavori preparatori (in particolare degli approfondimenti dottrinari allo schema di decreto presentato dal Governo e del parere formulato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati) consente di rilevare luci e ombre: da un lato appare apprezzabile l’opera di risistemazione e coordinamento della normativa, così come l’intento di disciplinare la fase dell’amministrazione e della tutela dei terzi, dall’altro emerge una scarsa conoscenza della materia, con scelte talvolta non condivisibili oltre che non sufficientemente meditate.
132
“
Profilo Autore
Francesco Menditto
Magistrato, ha svolto funzioni di Pretore, di sostituto procuratore presso la Procura circondariale di Napoli, di componente del Consiglio Superiore della Magistratura, di giudice della sezione specializzata per l’applicazione delle misure di prevenzione del Tribunale di Napoli per molti anni. Recentemente ha assunto le funzioni di Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lanciano.
È autore di provvedimenti e articoli in cui si affrontano i principali temi delle misure di prevenzione patrimoniali: il rapporto col sequestro penale ex art. 12sexies L. 356/1992, l’amministrazione dei beni sequestrati, l’istituzione dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati alla criminalità organizzata, le principali novità introdotte dalle LL. 125/2008 e 94/2009. Ha pubblicato articoli e commenti contenenti proposte e osservazioni sull’intero schema di decreto legislativo del codice antimafia proposto dal Governo nel giugno 2011.
È stato ascoltato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati nel corso dei lavori per la formulazione del parere parlamentare sul codice antimafia.
È stato ascoltato dalla commissione giustizia della Camera dei Deputati nel corso dei lavori per la formulazione del parere parlamentare sul codice antimafia.
Indice
Introduzione
1. L’origine, i lavori preparatori, il contenuto della L. 136/2010 e del D.Lgs. 159/2011
1.1 La diffusa richiesta del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione
1.2 La legge (delega) 13 agosto 2010 n. 136
1.3 Lo schema di decreto legislativo proposto dal Governo: il metodo, il con tenuto, i limiti
1.4 Il parere delle Commissioni parlamentari, le osservazioni raccolte dal Governo
1.5 Il testo del decreto delegato
1.6 Le modifiche e le integrazioni del D.Lgs. nel triennio successivo
2. Struttura del commento al D.Lgs
LIBRO I - LE MISURE DI PREVENZIONE (Articoli da 1 a 81) D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136)
1. Le misure di prevenzione
2. La stratificazione legislativa
3. L’ambito dell’intervento del D.Lgs
Titolo I - Le misure di prevenzione personali
1. Le misure di prevenzione personali: natura e origine
2. La stratificazione legislativa post costituzionale
3. Misure di prevenzione personali, Costituzione e Cedu
4. L’ambito dell’intervento del D.Lgs.
5. Le singole misure di prevenzione personali
Capo I - Le misure di prevenzione personali applicate dal questore
Art. 1 - Soggetti destinatari
Commento
1. Le tipologie di persone pericolose
2. Le singole tipologie previste
Art. 2 - Foglio di via obbligatorio
Commento
Art. 3 - Avviso orale
Commento
1. L’avviso orale
2. Le differenze rispetto alla disciplina previgente
3. Il divieto di possedere determinati apparati
Capo II - Le misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria
Sezione I - Il procedimento applicativo
Art. 4 - Soggetti destinatari
Commento
1. Le categorie soggettive di pericolosità sociale
2. L’applicabilità dei principi elaborati con riferimento alla disciplina previgente
Art. 5 - Titolarità della proposta. Competenza
Commento
1. La titolarità della proposta
1.1 La disciplina previgente
1.2. La nuova disciplina
2. I poteri della polizia giudiziaria
3. Il concetto di dimora
4. La competenza dell’organo giudicante
5. Le funzioni di pubblico ministero nell’udienza innanzi al Tribunale
Art. 6 - Tipologia delle misure e loro presupposti
Commento
1. La tipologia delle misure di prevenzione
2. I presupposti della sorveglianza speciale
Art. 7 - Procedimento applicativo
Commento
Art. 8 - Decisione
Commento
1. L’aggiornamento (parziale) delle prescrizioni sulla base dei principi costituzionali
2. La durata della misura e le prescrizioni imposte
Art. 9 - Provvedimenti d’urgenza
Commento
1. I provvedimenti urgenti previsti dall’art. 9
2. Altri provvedimenti urgenti
Sezione II - Le impugnazioni
Art. 10 - Impugnazioni (*)
Commento
Sezione III - L’esecuzione
Art. 11 - Esecuzione
Commento
1. Le funzioni esecutive del questore
2. La modifica o la revoca della misura
Art. 12 - Autorizzazione ad allontanarsi dal comune di residenza o dimora abituale
Commento
1. I presupposti e il contenuto del provvedimento
2. Il procedimento
Art. 13 - Rapporti della sorveglianza speciale con le misure di sicurezza e la libertà vigilata
Commento
1. Misure di prevenzione e misure di sicurezza
2. Rapporti tra sorveglianza speciale semplice e misure di sicurezza (personali)
Art. 14 - Decorrenza e cessazione della sorveglianza speciale
Commento
1. La durata della misura di prevenzione
2. L’ipotesi di commissione di un reato durante la sottoposizione alla misura
Art. 15 - Rapporti dell’obbligo di soggiorno con la detenzione; le misure di sicurezza e la libertà vigilata
Commento
1. Custodia cautelare, espiazione pena e misura di prevenzione
2. Rapporti tra sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno e misure di sicurezza
Titolo II - Le misure di prevenzione patrimoniali
1. Le misure di prevenzione patrimoniali: natura e origine
2. La stratificazione legislativa
3. Misure di prevenzione patrimoniali, Costituzione e Cedu
4. L’ambito dell’intervento del D.Lgs
5. Le singole misure di prevenzione
Capo I - Il procedimento applicativo
Art. 16 - Soggetti destinatari
Commento
Art. 17 - Titolarità della proposta
Commento
1. La titolarità della proposta
1.1 La disciplina previgente
1.2 La nuova disciplina
2. I poteri della polizia giudiziaria
3. Le funzioni di pubblico ministero nell’udienza innanzi al Tribunale
Art. 18 - Applicazione delle misure di prevenzione patrimoniali. Morte del proposto
Commento
1. Dal principio di accessorietà al principio di applicazione disgiunta delle misure personali e patrimoniali
2. L’introduzione del principio di applicazione disgiunta e la sua portata
3. La disciplina dell’art. 18: applicazione disgiunta della misura e singole ipotesi
Art. 19 - Indagini patrimoniali
Commento
1. Le indagini delle autorità titolari del potere di proposta
2. Le ulteriori indagini del Tribunale
Art. 20 - Sequestro
Commento
1 I presupposti del sequestro ordinario del Tribunale
2. Il procedimento del sequestro ordinario del Tribunale
2. La revoca del sequestro
3. Il sequestro disposto dalla corte d’appello
Art. 21 - Esecuzione del sequestro
Commento
1. Le modalità esecutive del sequestro
2. L’immissione in possesso e l’apprensione dei beni sequestrati
3. L’omessa previsione relativa ai beni ubicati all’estero
Art. 22 - Provvedimenti d’urgenza
Commento
1. Il sequestro anticipato del Tribunale
2. Il sequestro urgente del Tribunale
Art. 23 - Procedimento applicativo
Commento
1. Le norme sul procedimento patrimoniale
2. Le modalità e il termine di fissazione dell’udienza per la confisca
3. La citazione e i diritti dei terzi
Art. 24 - Confisca
Commento
1. I presupposti della confisca
2. Alcuni principi elaborati dalla giurisprudenza
3. Il termine d’efficacia del sequestro
4. I problemi derivanti dal termine di efficacia, la mancata accelerazione del procedimento di prevenzione
5. La proponibilità della misura patrimoniale durante l’applicazione della misura personale
Art. 25 - Sequestro o confisca per equivalente
Commento
Art. 26 - Intestazione fittizia
Commento
Capo II - Le impugnazioni
Art. 27 - Comunicazioni e impugnazioni
Commento
1. Le impugnazioni: il procedimento
2. Le impugnazioni: l’efficacia dei provvedimenti
3. La trasmissione dell’esito delle indagini a fini fiscali
Capo III - La revocazione della confisca
Art. 28 - Revocazione della confisca
Commento
1. La giurisprudenza in tema di revoca ex tunc
2. La disciplina dell’art. 28
Capo IV - Rapporti con i procedimenti penali
Commento
Art. 29 - Indipendenza dall’esercizio dell’azione penale
Commento
1. L’autonomia dell’azione di prevenzione, personale e patrimoniale
2. La natura dell’azione di prevenzione personale: discrezionalità o obbligatorietà
Art. 30 - Rapporti con sequestro e confisca disposti in seno a procedimenti penali
Commento
1. La disciplina previgente
2. La nuova disciplina
Capo V - Le misure di prevenzione patrimoniali diverse dalla confisca
Commento
Art. 31 - Cauzione. Garanzie reali
Commento
1. L’imposizione di cauzione e garanzie reali, anche in via provvisoria
2. Modifica e restituzione della cauzione o delle garanzie reali
Art. 32 - Confisca della cauzione
Commento
Art. 33 - L’amministrazione giudiziaria dei beni personali
Commento
1. La disciplina previgente
2. La disciplina dell’art. 33
3. I limiti della disposizione e i rischi di eccesso di delega
Art. 34 - L’amministrazione giudiziaria dei beni connessi ad attività economiche
Commento
1. L’origine dell’istituto
2. Le due fasi del procedimento, la finalità degli istituti
3. L’amministrazione (già sospensione temporanea) dei beni: l’attività dell’organo proponente
4. L’amministrazione dei beni: l’attività del Tribunale. L’eventuale sequestro
5. L’esito dell’amministrazione giudiziaria e l’eventuale confisca
Titolo III - L’amministrazione, la gestione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati
1. L’amministrazione e la destinazione dei beni
2. La stratificazione legislativa
3. La (complessa) normativa transitoria: cenni
4. L’ambito dell’intervento del D.Lgs.
Capo I - L’amministrazione dei beni sequestrati e confiscati
Art. 35 - Nomina e revoca dell’amministratore giudiziario
Commento
1. La nomina dell’amministratore giudiziario, l’albo degli amministratori, i requisiti
2. I coadiutori dell’amministratore
3. Compiti di carattere generale e responsabilità dell’amministratore
Art. 36 - Relazione dell’amministratore giudiziario
Commento
1. Il contenuto della relazione dell’amministratore giudiziario
2. Termini e modalità di presentazione della relazione
Art. 37 - Compiti dell’amministratore giudiziario
Commento
1. Il registro della contabilità della procedura
2. Le somme che affluiscono alla procedura, rapporti con la normativa del Fug
3. La tenuta del registro
Art. 38 - Compiti dell’Agenzia
Commento
1. La natura ricognitiva della delega, le disposizioni relative all’Agenzia Nazionale
2. Il ruolo dell’Agenzia delineato dal D.L. 4/2010, conv. dalla L. 50/2010. Le norme transitorie
3. La disciplina dell’art. 38
Art. 39 - Assistenza legale alla procedura
Commento
Capo II - La gestione dei beni sequestrati e confiscati
Commento
Art. 40 - Gestione dei beni sequestrati
Commento
1. Giudice delegato, Agenzia e amministratore giudiziario
2. I provvedimenti adottabili in favore del proposto
3. L’impugnabilità degli atti dell’amministratore giudiziario
Art. 41 - Gestione delle aziende sequestrate
Commento
1. La disciplina previgente e le specifiche problematiche del sequestro d’azienda
2. Le disposizioni ricognitive
3. Le disposizioni innovative
4. Le omesse regolamentazioni
Art. 42 - Disciplina delle spese, dei compensi e dei rimborsi
Commento
1. Le spese «necessarie e utili» per la conservazione del bene
2. I compensi dell’amministratore e suoi coadiutori
3. La determinazione dell’ammontare del compenso
4. Il procedimento di liquidazione delle somme
Art. 43 - Rendiconto di gestione
Commento
1. Funzione e contenuto del conto (o rendiconto) di gestione
2. Il procedimento
Art. 44 - Gestione dei beni confiscati
Commento
Capo III - La destinazione dei beni confiscati
Commento
Art. 45 - Confisca definitiva. Devoluzione allo Stato
Commento
Art. 46 - Restituzione per equivalente
Commento
1. I presupposti della restituzione per equivalente. La disciplina previgente
2. Il procedimento e il contenuto del provvedimento
3. L’ipotesi di revoca del sequestro di bene venduto
Art. 47 - Procedimento di destinazione
Commento
Art. 48 - Destinazione dei beni e delle somme
Commento
1. La destinazione dei beni mobili
2. La destinazione dei beni immobili
3. La destinazione delle aziende
4. L’affidamento dei beni mobili registrati
Art. 49 - Regolamento
Commento
Capo IV - Regime fiscale dei beni sequestrati o confiscati
Commento
Art. 50 - Procedure esecutive dei concessionari di riscossione pubblica
Commento
Art. 51 - Regime fiscale
Commento
1. La disciplina previgente
2. La normativa del D.Lgs
Titolo IV - La tutela dei terzi e i rapporti con le procedure concorsuali
Commento
1. I terzi nel procedimento di prevenzione
2. L’ambito dell’intervento del D.Lgs.
Capo I - Disposizioni generali
Commento
Art. 52 - Diritti dei terzi
Commento
1. La tutela dei terzi titolari di diritti di credito
2. La tutela dei terzi interessati dal provvedimento di sequestro
Art. 53 - Limite della garanzia patrimoniale
Commento
Art. 54 - Pagamento di crediti prededucibili
Commento
1. I crediti prededucibili
2. Il pagamento dei crediti prededucibili
Art. 55 - Azioni esecutive
Commento
Art. 56 - Rapporti pendenti
Commento
Capo II - Accertamento dei diritti dei terzi
Commento
Art. 57 - Elenco dei crediti. Fissazione dell’udienza di verifica dei crediti
Commento
1. L’elenco dei creditori e i successivi adempimenti del giudice delegato
2. Il potere discrezionale del giudice delegato nella fissazione dei termini
Art. 58 - Domanda del creditore
Commento
Art. 59 - Verifica dei crediti. Composizione dello stato passivo
Commento
1. L’udienza di verifica dei crediti e la formazione dello stato passivo
2. Le impugnazioni dello stato passivo
Art. 60 - Liquidazione dei beni
Commento
1. Il procedimento di vendita dei beni
2. Il momento in cui può procedersi alla vendita
3. La valutazione sulla necessità e sull’ordine della vendita dei beni
Art. 61 - Progetto e piano di pagamento dei crediti
Commento
1. Il progetto di pagamento dei crediti
2. Dalla determinazione del piano di pagamento al soddisfacimento dei creditori
Art. 62 - Revocazione
Commento
Capo III - Rapporti con le procedure concorsuali
Art. 63 - Dichiarazione di fallimento successiva al sequestro
Commento
Art. 64 - Sequestro successivo alla dichiarazione di fallimento
Commento
Art. 65 - Rapporti del controllo giudiziario e dell’amministrazione giudiziaria con il fallimento
Commento
Titolo V - Effetti, sanzioni e disposizioni finali
Capo I - Effetti delle misure di prevenzione
Art. 66 - Principi generali
Commento
Art. 67 - Effetti delle misure di prevenzione
Commento
Art. 68 - Divieti e decadenze nei confronti dei conviventi
Commento
Art. 69 - Elenco generale degli enti e delle amministrazioni
Commento
Capo II - La riabilitazione
Art. 70 - Riabilitazione
Commento
Capo III - Le sanzioni
Art. 71 - Circostanza aggravante
Commento
Art. 72 - Reati concernenti le armi e gli esplosivi
Commento
Art. 73 - Violazioni al codice della strada
Commento
Art. 74 - Reati del pubblico ufficiale
Commento
Art. 75 - Violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale
Commento
Art. 76 - Altre sanzioni penali
Commento
Capo IV - Disposizioni finali
Art. 77 - Fermo di indiziato di delitto
Art. 78 - Intercettazioni telefoniche
Commento
Art. 79 - Verifiche fiscali, economiche e patrimoniali a carico di soggetti sottoposti a misure di prevenzione
Commento
Art. 80 - Obbligo di comunicazione
Commento
LIBRO II - NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA (Articoli da 82 a 101)
Art. 81 - Registro delle misure di prevenzione
Commento
1. La documentazione antimafia
2. La stratificazione legislativa
3. L’ambito dell’intervento del D.Lgs
4. La normativa transitoria e le abrogazioni
Capo I - Disposizioni di carattere generale
Capo II - Documentazione antimafia
Capo III - Comunicazioni antimafia
Capo IV - Informazioni antimafia
Capo V - Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia
Capo VI - Disposizioni concernenti gli enti locali sciolti ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267
LIBRO III - LE ATTIVITÀ INFORMATIVE ED INVESTIGATIVE NELLA LOTTA CONTRO LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA. L’AGENZIA NAZIONALE PER L’AMMINISTRAZIONE E LA DESTINAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA (Articoli da 102 a 114)
Titolo I - Le attività informative ed investigative nella lotta
contro la criminalità organizzata
Capo I - La Direzione distrettuale antimafia e la Direzione nazionale antimafia
Capo II - Il Consiglio generale per la lotta alla criminalità organizzata e la Direzio
ne investigativa antimafia
Titolo II - L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
1. L’istituzione dell’Agenzia nazionale
2. La disciplina del D.Lgs
Art. 110 - L’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata
Commento
1. L’ambito dell’intervento
2. I settori di operatività dell’Agenzia: le tipologie di sequestri interessati
3. Le competenze dell’Agenzia
3.1 Dal sequestro alla confisca definitiva
3.2 Dopo la confisca definitiva
4. Organi, attribuzioni e funzionamento dell’Agenzia
LIBRO IV - Modifiche al codice penale , al codice di procedura penale e alla legislazione penale complementare . Abrogazioni. Disposizioni transitorie e di coordinamento (Articoli da 115 a 120)
Art. 115 - Modifiche all’articolo 23bis della legge 13 settembre 1982, n. 646
Commento
Art. 116 - Disposizioni di coordinamento
Commento
1. Il contenuto della disposizione
2. I limiti dell’intervento di coordinamento, in particolare con le norme richiamate dal comma 4bis dell’art. 12sexies, D.L. 306/1992, conv. dalla L. 356/1992
Art. 117 - Disciplina transitoria
Commento
1. Le disposizioni transitorie in materia di misure di prevenzione, personali e patrimoniali
2. La disciplina transitoria relativa all’Agenzia Nazionale
Art. 118 - Disposizioni finanziarie
Commento
Art. 119 - Entrata in vigore
Commento
Art. 120 - Abrogazioni
Commento
1. Le abrogazioni relative alle disposizioni del Libro I
2. Le abrogazioni relative alle disposizioni del Libro II
3. Le abrogazioni relative alle disposizioni del Libro III
Appendice Normativa
D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 — (Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136)
L. 27 dicembre 1956, n. 1423 — Misure di prevenzione nei confronti delle persone pericolose per la sicurezza e per la pubblica moralità
L. 31 maggio 1965, n. 575 — Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere
L. 22 maggio 1975, n. 152 — Disposizioni a tutela dell’ordine pubblico (Estratto)
L. 13 settembre 1982, n. 646 — Disposizioni in materia di misure di prevenzione di carattere patrimoniale ed integrazioni alle leggi 27 dicembre 1956, n. 1423, 10 febbraio 1962, n. 57 e 31 maggio 1965, n. 575. Istituzione di una commissione parlamentare sul fenomeno della mafia (Estratto)
L. 13 dicembre 1989, n. 401 — Interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestine e tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive (Estratto)
L. 19 marzo 1990, n. 55 — Nuove disposizioni per la prevenzione della delinquenza di tipo mafioso e di altre gravi forme di manifestazione di pericolosità sociale (Estratto)
D.M. 1° febbraio 1991, n. 293 — Regolamento recante le moalità da osservarsi per la documentazione delle operazioni effettuate e per il rendimento del conto da parte dell’amministratore dei beni sequestrati
D.L. 8 giugno 1992, n. 306, conv., con modif., in L. 7 agosto 1992, n. 356 — Modifiche urgenti al nuovo codice di procedura penale e provvedimenti di contrasto alla criminalità mafiosa (Estratto)
D.L. 16 settembre 2008, n. 143, conv., con modif., in L. 13 novembre 2008, n. 181 — Interventi urgenti in materia di funzionalità del sistema giudiziario (Estratto)
D.L. 4 febbraio 2010, n. 4, conv., con modif., in L. 31 marzo 2010, n. 50 — Istituzione dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Estratto)
L. 13 agosto 2010, n. 136 — Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia
L. 13 agosto 2010, n. 136 — Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia
Recensioni (0)
Recensisci per primo “Codice Antimafia” Annulla risposta
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.