L’Autore di questo volume non nasconde il taglio alternativo scientemente prescelto: vale a dire l’offerta di un percorso storico evolutivo della ‘Materia dei trasporti’, in un momento in cui il caos delle fonti nel settore appare l’unico dato certo.
Infatti, la scelta di suddistinguere tra aree normative, ispirate a principi nettamente diversi, ma non del tutto alternativi, anzi sovrapposti ed interferenti fra loro, crea imbarazzo e notevoli apprensioni per l’interprete, dilaniato dall’eterna domanda, ‘che fare?’.
Di qui, la scelta del predisporre un contenuto diversificato per epoche distinte, peraltro più per motivi didattici, che non per ragioni tecniche, visto che leggi appartenenti alla materia del diritto commerciale marittimo e del diritto della navigazione, oggi, vigono del pari al nuovo complesso di fonti classificato, ormai, come ‘diritto dei trasporti’.
Il rilievo tomografico – ovvero ‘a strati’ – è stato, quindi, il movente per la ricostruzione della ‘materia unitaria dei trasporti’, così come la dottrina vigente tende a proporre la nuova veste giuridica delle relazioni umane nella fase della circolazione del mezzo per aria, per acqua e per terra.
E infatti, dopo una breve ricostruzione storica introduttiva e un ampio excursus sulle fonti, nonché sui rilievi interpretativi rivolti a rileggere l’istituto della analogia, la cui posizione esplicativa dei principi obiettivi di settore appare sempre più insostituibile per la formazione di un unico diritto dei trasporti; si è trattato, nel Capitolo terzo, delle tre età del diritto circolatorio, vale a dire del diritto commerciale marittimo, del diritto della navigazione e del diritto dei trasporti, ciascuna caratterizzata da principi e fonti, interne ed internazionali, indirizzate ad un folto gruppo di consumatori (imprese vettrici, armatori, esercenti aerei, società aeroportuali, autorità portuali, società di trasporti, agenzie marittime, raccomandatari, diportisti, ecc.), nonché agli Enti locali ed ai cittadini, coinvolti nella circolazione e nei trasporti, materia divenuta, peraltro di importanza comunitaria, come testimonia l’ampia messe di provvedimenti dell’Unione europea.
Nondimeno, nei capitoli successivi, dopo una breve disamina sugli attuali rapporti fra Codice Civile e Codice della Navigazione, si è passati all’esame di alcune recenti pronunzie del Consiglio di Stato, della Cassazione e di alcuni giudici di merito, sui temi dei beni infrastrutturali, dei mezzi di trasporto, dei soggetti e delle relative responsabilità, sottolineando i profili prescrittivi rivolti ad acquisire un ruolo funzionale all’attività di trasporto globalmente intesa.
Chiude il manuale una rapida panoramica sui profili pubblici e privati del trasporto locale e del Piano Generale dei trasporti.
Di guisa che la ricerca del filo logico, che lega giuridicamente il mondo dei trasporti, tende a dimostrare gli elementi aggreganti dell’organizzazione e dell’attività funzionale, rivolta ad acquisire nuove posizioni nel Mercato, senza rinunziare ai profili tecnici di sicurezza nel rispetto della domanda di tutela dei consumatori e dell’ambiente.
Sarà il lettore a giudicare se la mediazione fra Mercato, Concorrenza ed Interesse sociale alla salvaguardia delle persone e dell’ambiente, coinvolti nel viaggio e nella circolazione, se non pienamente delineata, sia stata, almeno, disegnata nei suoi minimi confini, fino all’auspicato varo del Codice Unico dei Trasporti Europei.
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