Diritto Penale – Parte generale – ST22

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Autore: Luigi Delpino

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Edizione: 2016
Numero edizione: V
Pagine: 1184
ISBN: 9788891409607
Codice: ST22
Formato: 17 x 24
Abstract

Come la precedente, anche questa nuova edizione contiene parecchie novità, sia normative che giurisprudenziali.

In particolare, le novità normative sono conseguenza:

— del decreto legislativo 16 marzo 2015, n. 28 contenente disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto, a norma dell’articolo 1, comma 1, lettera m), della legge 28 aprile 2014, n. 67;

— dei decreti legislativi 15 gennaio 2016, n. 7 ed 8 contenenti le norme in materia di depenalizzazione.

Un posto di riguardo, come sempre, e stato, poi, riservato alla evoluzione giurisprudenziale, nel convincimento, sempre più radicatosi in me nel corso degli anni, che, alla fine, ciò che veramente conta e l’applicazione che delle norme penali viene fatta, in concreto, appunto dalla Giurisprudenza.

Ancora una volta devo ringraziare i Colleghi della Procura della Repubblica di Venezia, il cui aiuto mi e stato, come sempre, prezioso.

ST22

Indice

Introduzione: La scienza del diritto penale

Sezione Prima - Il diritto penale

1 La nozione di «diritto penale»

2 I caratteri del diritto penale

3 La funzione del diritto penale

4 Il rapporto fra diritto penale e norme morali

5 Rapporti tra il diritto penale e gli altri rami del diritto

6 Partizioni del diritto penale

Sezione Seconda - La scienza giuridica penale

7 Diritto penale e scienza giuridica

8 Evoluzione storica del diritto penale: dalle origini al secolo XIV

9 Il diritto penale moderno

10 Il diritto penale tra l’Ottocento e il Novecento

11 Il codice Rocco e la Costituzione repubblicana

12 Costituzione e scelta dei beni giuridici

13 Caratteri fondamentali del vigente sistema penale

Sezione Terza - La norma penale

14 La norma penale

15 Classificazione delle norme penali

16 Caratteri ed individuazione delle norme penali

17 I destinatari della norma penale

18 Il rapporto giuridico penale

Capitolo 1: I principi costituzionali in materia penale. In particolare: il principio di legalità ed i suoi corollari

1 I principi che la Costituzione detta in materia penale. In particolare: i principi di offensività e di materialità

2 La genesi storica del principio di legalità

3 Il principio di legalità nel sistema penale italiano

4 Concezione formale e concezione sostanziale del principio di legalità

5 I corollari del principio di legalità

6 Rilevanza dei corollari del principio di legalità ai fini della distinzione tra l’illecito penale ed altre forme di illecito

7 Il principio di «personalità» della responsabilità penale

Capitolo 2: Il principio della riserva di legge statale. Le fonti del diritto penale

1 Contenuto del principio

2 Il problema della natura assoluta o relativa della riserva di legge in materia penale

3 Riserva di legge e norme penali in bianco

4 Riserva di legge e decreti-legge in materia penale

5 Riserva di legge e potestà legislativa regionale

6 L’incidenza diretta delle norme regionali nel sistema penale attraverso le cd. «norme penali aperte»

7 Riserva di legge e normativa comunitaria

8 Riserva di legge e consuetudine

9 Le singole fonti del diritto penale

Capitolo 3: Il principio di determinatezza (o tassatività) della fattispecie penale

1 Concetto e funzione del principio di determinatezza (o tassatività) della fattispecie penale

2 Determinatezza e tecniche di redazione della norma penale

3 Principio di determinatezza e norme penali in bianco

4 Principio di determinatezza ed entità della pena

Capitolo 4: Il principio di tipicità. L’interpretazione e l’analogia in materia penale

1 Il principio di tipicità

2 L’interpretazione e le norme sulla interpretazione

3 L’interpretazione in generale e l’analogia

4 L’analogia in diritto penale

5 Analogia ed interpretazione estensiva: differenze

Capitolo 5: Il principio di irretroattività e la successione di leggi penali nel tempo

1 Il principio di irretroattività della norma penale incriminatrice

2 La successione di leggi penali nel tempo (art. 2, modificato dalla L. 24 febbraio 2006, n. 85)

3 Significato di «disposizione più favorevole al reo»

4 Leggi eccezionali e temporanee. La modifica della disciplina particolare prima prevista per le leggi finanziarie

5 I decreti-legge non convertiti o convertiti con modifiche

6 La dichiarazione di incostituzionalità di leggi penali. Le conseguenze per i reati in materia di stupefacenti a seguito della sentenza n. 32 del 2014 della Corte Costituzionale

7 Il dichiarato contrasto con la normativa europea

8 Il tempo del commesso reato

Capitolo 6: Il principio di territorialità. L’efficacia della legge penale nello spazio

1 Il principio della territorialità del diritto

2 Il territorio dello Stato agli effetti della legge penale

3 Deroghe al principio di territorialità

4 L’estradizione

5 Il luogo del commesso reato

6 I reati commessi via internet

7 Il principio del «ne bis in idem» internazionale

Capitolo 7: Il principio di obbligatorietà. L’efficacia della legge penale rispetto alle persone

1 L’obbligatorietà della legge penale

2 Le immunità

3 Natura giuridica delle immunità: A) Le opinioni della Dottrina

4 Segue: B) La nostra teoria. In particolare: i limiti alla insindacabilità degli atti dei parlamentari dopo la L. 20 giugno 2003, n. 140 ed alla luce della giurisprudenza della Corte Costituzionale

5 L’«immunità in senso lato» riconosciuta dall’art. 96 della Costituzione, come modificato dall’art. 1 della L. cost. 16 gennaio 1989, n. 1, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed ai Ministri per i reati commessi nell’esercizio delle loro funzioni (cd. «reati ministeriali»)

6 Casi di inapplicabilità delle norme penali diverse dall’immunità: persone giuridiche e reati propri; cenni e rinvio

Capitolo 8: Il principio del «ne bis in idem» sostanziale. Il concorso apparente di norme coesistenti

1 Il principio del «ne bis in idem» sostanziale

2 Il problema del criterio o dei criteri per dirimere il conflitto apparente di norme

3 Il criterio di specialità

4 Il criterio di sussidiarietà

5 Il criterio di consunzione o assorbimento (cd. «ne bis in idem» sostanziale)

6 Concorso di norme e concorso di reati

7 Applicabilità del principio di specialità tra norme penali e norme amministrative

8 Applicazioni giurisprudenziali

Capitolo 9: La struttura del reato

Sezione Prima - Il reato: concetto, struttura, distinzioni

1 L’analisi del «reato» in generale

2 Definizione del «reato»

3 Differenze tra il reato e altri illeciti

4 Cenni sulle modifiche al sistema penale introdotte dalla L. 689/81 (cd. Legge di depenalizzazione), dalla L. 561/93, dal D.Lgs. 480/94, dalla L. 205/99 e dai decreti legislativi 15 gennaio 2016, n. 7 e n. 8. L’ipotesi della irrilevanza penale del fatto per la sua particolare tenuità (art. 131bis, introdotto dal D.Lgs. 16 marzo 2015, n. 28): cenno; rinvio

5 Gli elementi essenziali generali del reato

6 Presupposti del reato e presupposti del fatto

7 Distinzioni dei reati - delitti e contravvenzioni

Sezione Seconda - L’oggetto giuridico del reato

8 Generalità

9 Le costruzioni più risalenti del bene giuridico e le obiezioni della dottrina

10 Dottrine più recenti sulla rilevanza del bene giuridico

11 Il danno nel reato. In particolare: i reati di pericolo

Sezione Terza - Il soggetto attivo ed il soggetto passivo del reato

12 Il soggetto attivo del reato

13 Il problema della responsabilità delle persone giuridiche. In particolare: la responsabilità amministrativa

14 Responsabilità per fatti costituenti reato commessi da animali

15 Il soggetto passivo del reato

Capitolo 10: L’elemento oggettivo: condotta - evento - nesso di causalità

Sezione Prima - L’azione

1 La condotta come elemento oggettivo indefettibile di tutti i reati

2 L’azione

3 L’omissione

4 I presupposti della condotta

5 La coscienza e la volontà dell’azione (la cd. suitas)

6 Classificazione dei reati in base alla condotta

Sezione Seconda - L’evento

7 Le due concezioni dell’evento: la concezione naturalistica e la concezione giuridica

8 Distinzione dei reati in base all’evento

Sezione Terza - Il rapporto di causalità

9 Il rapporto di causalità: generalità

10 La disciplina del codice

11 La teoria dell’equivalenza delle condizioni (o della condicio sine qua non)

12 La teoria della causalità adeguata

13 La teoria della causalità umana

14 La sussunzione del rapporto causale sotto leggi scientifiche

15 L’imputazione oggettiva dell’evento

16 L’imputazione obiettiva dell’evento secondo la teoria normativa

17 La causalità nei reati omissivi: rinvio

18 Il concorso di fattori colposi indipendenti. Differenze dalla cooperazione colposa

Capitolo 11: L’antigiuridicità

1 Concetto ed accertamento dell’antigiuridicità penale

2 Antigiuridicità materiale ed antigiuridicità formale

3 Antigiuridicità oggettiva ed antigiuridicità soggettiva

4 La cd. antigiuridicità (o illiceità) speciale

Capitolo 12: Cause oggettive di esclusione del reato

1 Generalità e partizioni. Differenze tra cause di giustificazione, scusanti e cause di non punibilità

2 Il consenso dell’avente diritto

3 L’esercizio del diritto

4 Segue: Casi particolari di esercizio del diritto

5 L’adempimento del dovere

6 La legittima difesa

7 Uso legittimo delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica

8 Lo stato di necessita

9 Una figura speciale di ampia portata: la reazione legittima agli atti arbitrari dei pubblici ufficiali (art. 393bis cod. pen. introdotto dalla L. 94/2009)

10 Cause di giustificazione non codificate

11 L’applicazione delle cause di giustificazione

12 Eccesso colposo nelle cause di giustificazione (art. 55)

13 Segue: L’eccesso colposo nelle varie ipotesi di scriminanti

Capitolo 13: La colpevolezza in generale. L’imputabilità

Sezione Prima - La colpevolezza in generale

1 Il principio di colpevolezza

2 La colpevolezza: concetto e collocazione sistematica. La concezione psicologica e la concezione normativa della colpevolezza

3 La cosiddetta «colpa d’autore»

4 Il principio di personalità dell’illecito penale con particolare riferimento al problema dell’ammissibilità, nel nostro sistema penale, della cd. responsabilità oggettiva

Sezione Seconda - L’imputabilità

5 Nozione d’imputabilità

6 Il fondamento dell’imputabilità

7 Cause che escludono l’imputabilità

8 La minore età

9 L’infermità di mente

10 Il minore di età ultraquattordicenne seminfermo di mente

11 Stati emotivi o passionali

12 Il sordomutismo

13 L’ubriachezza

14 Il titolo di responsabilità in caso di ubriachezza volontaria

15 Cronica intossicazione da alcool

16 Fatto commesso sotto l’azione di sostanze stupefacenti (artt. 93, 94, 95)

17 L’incapacità preordinata di intendere e di volere (cd. actio libera in causa)

Sezione Terza - Le forme di colpevolezza. Cenni. Rinvio

18 L’art. 43 e le forme di colpevolezza: cenni - rinvio

Capitolo 14: Il delitto doloso di azione

1 La condotta nel delitto doloso di azione

2 Il dolo: concetto ed elementi

3 L’oggetto del dolo

4 Il problema della cd. coscienza dell’antigiuridicità e la sentenza della Corte Costituzionale 364/1988

5 La struttura del dolo

6 Specie di dolo

7 L’intensità del dolo e la premeditazione

8 Accertamento del dolo. Il dolus in re ipsa

9 Dolo - movente - rappresentazione del modo di verificarsi dell’evento

Capitolo 15: Il delitto colposo di azione

1 Il delitto colposo di azione come figura autonoma

2 Concetto ed essenza della colpa

3 La condotta nel delitto colposo di azione

4 La coscienza e volontà della condotta colposa

5 L’evento ed il nesso di causalità

6 Struttura soggettiva del reato colposo: l’esigibilità dell’osservanza della regola di diligenza

7 Le variazioni della regola di diligenza, il problema della loro incidenza sulla affermazione di responsabilità

8 Specie di colpa

9 Il problema della cd. colpa professionale

10 Punibilità del delitto colposo

Capitolo 16. Il delitto preterintenzionale e le altre figure di cd. responsabilità oggettiva

1 La responsabilità oggettiva in generale: casi, ammissibilità, essenza

2 Il delitto preterintenzionale

3 I delitti aggravati dall’evento

4 Responsabilità per i cd. reati di stampa

5 Un problema particolare ai confini tra responsabilità per colpa e responsabilità oggettiva: la responsabilità dello spacciatore per la morte del tossicodipendente

Capitolo 17. Il reato omissivo

1 Introduzione. In particolare: l’ampliamento dei comportamenti doverosi come conseguenza del principio solidaristico

2 Nozione ed essenza dell’omissione

3 La distinzione tra reati omissivi propri e reati commissivi mediante omissione. Generalità

4 Il reato omissivo proprio

5 Il reato commissivo mediante omissione (o reato omissivo improprio)

6 La causalità nei reati omissivi

7 Coscienza, volontà ed antigiuridicità nei reati omissivi

8 L’elemento soggettivo nei reati omissivi

9 Il tentativo ed il concorso di persone nel reato omissivo: rinvio

10 Obbligo di impedire l’evento ed organi pubblici

Capitolo 18: Il reato contravvenzionale

1 La condotta nelle contravvenzioni

2 La colpa come minimo di imputazione soggettiva nelle contravvenzioni

3 L’esigenza dell’accertamento della natura dolosa o colposa della contravvenzione

4 Errore e buona fede in materia contravvenzionale

5 Concorso di persone nelle contravvenzioni

Capitolo 19: Le cause soggettive di esclusione del reato: l’errore proprio

1 Generalità

2 Il caso fortuito

3 La cd. inesigibilità

4 L’errore e la sua rilevanza in diritto penale

5 Errore proprio sul diritto: l’errore su legge penale (art. 5 come precisato dalla sent. 364/88 della Corte Costituzionale)

6 L’errore di fatto sul fatto (art. 47, 1o e 2o comma)

7 L’errore di diritto sul fatto (cd. errore su norma extrapenale: art. 47, 3o comma)

8 Errore determinato dall’altrui inganno (art. 48)

9 L’errore nei soggetti non imputabili

10 Errore sulle circostanze (L. 19/90)

11 Errore sulle cause di giustificazione (art. 59)

12 Errore ed actiones liberae in causa

Capitolo 20: Il reato consumato e tentato

1 Dall’«ideazione» alla «consumazione» del reato: le fasi dell’iter criminis

2 Il delitto tentato (art. 56 c. 1)

3 Il fondamento della punizione del tentativo

4 I requisiti del tentativo in generale. In particolare: l’intenzione di commettere il delitto e la sua mancata realizzazione

5 Segue: il problema dell’inizio dell’attività punibile. La soluzione adottata dal legislatore del 1930

6 Segue: l’«idoneità» degli atti

7 Segue: l’«univocità» degli atti

8 L’elemento soggettivo nel tentativo

9 Casi pratici in tema di tentativo

10 Ambito di applicabilità del tentativo

11 Il tentativo nei reati omissivi

12 Tentativo e circostanze

13 La pena nel tentativo (art. 56 c. 2)

14 Desistenza (art. 56 c. 3)

15 Recesso attivo o pentimento operoso (art. 56 u.c.)

16 Cenni sulla dissociazione e collaborazione con l’autorità giudiziaria del concorrente nei delitti commessi per finalità di terrorismo o di eversione

17 Il recesso attivo del terrorista ed altre forme premiali di collaborazione

18 Desistenza e recesso attivo nei reati omissivi

Capitolo 21: L’errore improprio: il reato putativo ed il reato impossibile

1 L’errore improprio

2 Il reato putativo

3 Il reato impossibile in generale

4 Il reato impossibile per inidoneità dell’azione

5 La posizione della giurisprudenza

6 Il reato impossibile per inesistenza dell’oggetto

7 Nostra teoria: soluzione del problema nella tematica dell’errore

8 Effetti del reato impossibile

9 Casistica: in particolare la predisposizione di un servizio preventivo di polizia

Capitolo 22: Il reato aberrante

1 Concetto e figure di aberratio

2 L’aberratio ictus in generale (art. 82)

3 Le varie ipotesi concrete di aberratio ictus

4 Aberratio delicti

5 Distinzione delle due figure di aberratio

6 Aberratio causae o itineris causarum

7 Aberratio ed actiones liberae in causa

Capitolo 23: Il reato circostanziato

1 Generalità

2 Circostanze ed elementi costitutivi del reato: criteri di individuazione

3 Classificazione delle circostanze

4 Le circostanze aggravanti comuni

5 Le circostanze attenuanti comuni

6 Le circostanze attenuanti generiche

7 La valutazione delle circostanze e la rilevanza dell’errore a seguito della L. 7-2-1990, n. 19

8 Le circostanze in caso di errore sulla persona dell’offeso

9 Concorso di circostanze. Giudizio di equivalenza o prevalenza. Limiti introdotti dalla L. 5-12-2005, n. 251.. Pag. 751

10 La finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico come circostanza aggravante ed eccezione al giudizio di equivalenza o prevalenza

11 Finalità di esecuzione od agevolazione delle attività delle associazioni mafiose

12 Circostanze e diminuenti di pena previste per i cd. riti premiali: differenze e conseguenze

Capitolo 24: Il concorso eventuale di persone nel reato (cd. fattispecie plurisoggettiva eventuale)

1 Generalità

2 Il problema della struttura del reato commesso in concorso

3 Il problema della natura intrinseca del concorso: il fondamento della incriminazione degli atti dei vari partecipi

4 Gli elementi del concorso di persone: A) Pluralità di soggetti

5 Segue: B) Realizzazione dell’elemento oggettivo del reato

6 Segue: C) Contributo causale al verificarsi dell’evento. Le varie forme del concorso criminoso

7 Segue: D) La volontà di cooperare nel reato (l’elemento soggettivo nel concorso di persone). Il problema

della ammissibilità di una responsabilità a titolo diverso tra i vari concorrenti

8 La figura dell’agente provocatore

9 La consumazione come momento terminale della possibilità di concorrere nel reato. L’intermediazione nella commissione del reato

10 Conclusioni: casi in cui e da escludere e casi in cui va riconosciuto il concorso di persone. In particolare: il problema della responsabilità dei capi ed organizzatori di associazioni criminose per i reati commessi dalle singole cellule di esse

11 La responsabilità del partecipe per il reato diverso da quello voluto (art. 116): cd. concorso anomalo o aberratio delicti concorsuale

12 Il concorso nel reato proprio. Il mutamento del titolo del reato per taluno dei concorrenti (art. 117)

13 Concorso di persone nei reati omissivi

14 Concorso omissivo in reato commissivo

15 Il trattamento sanzionatorio dei concorrenti

16 Desistenza volontaria e pentimento operoso di un concorrente

17 La cooperazione nei reati colposi

18 Il concorso necessario (i reati plurisoggettivi)

19 Concorso di persone nel reato e reato associativo

20 Il concorso eventuale nel reato associativo: in particolare la cd. contiguità alla mafia

Capitolo 25: Il concorso di reati

1 Concetto

2 Il concorso materiale

3 Il concorso formale (o ideale)

Capitolo 26: Il reato continuato

1 Concetto e fondamento

2 Elementi del reato continuato: pluralità di azioni od omissioni

3 Più violazioni della stessa o di diverse disposizioni di legge

4 Continuazione tra reati eterogenei e reati con pene di genere e specie diversa

5 L’identità di disegno criminoso. Le novità introdotte dalla l. 21 febbraio 2006, n. 49

6 La natura giuridica del reato continuato

7 Reati suscettibili di continuazione

8 La continuazione tra reati accertati da sentenze passate in giudicato

9 Effetti della continuazione e natura della normativa in materia di continuazione

10 Individuazione della violazione più grave

11 Le circostanze in caso di reato continuato. La concreta determinazione della pena per il reato continuato

12 Reato continuato, concorso di persone nel reato continuato ed associazione per delinquere

Capitolo 27: Altre figure di reato (composto, complesso, permanente, abituale)

1 Il reato composto o «complesso» in senso proprio

2 Il reato complesso in senso lato

3 Il reato permanente

4 Il reato abituale

Capitolo 28: Il soggetto attivo del reato

1 Generalità: il soggetto attivo del reato come persona fisica

2 Il problema della capacita di diritto penale

3 Il concetto di «delinquente» e le varie classificazioni

Capitolo 29: La capacità a delinquere (cd. capacità criminale) e la pericolosità criminale

Sezione Prima - Capacita a delinquere e pericolosità criminale

1 Nozione di capacita a delinquere: teorie

2 L’accertamento della capacita a delinquere

3 La pericolosità criminale

4 La rilevanza giuridica e l’accertamento della pericolosità

Sezione Seconda - Forme di pericolosità criminale

5 Forme specifiche di pericolosità criminale

6 La recidiva

7 L’abitualità criminosa

8 La professionalità nel reato

9 La tendenza a delinquere

10 Recidiva, abitualità e professionalità in materia di contrabbando

Capitolo 30: La pena

1 Concetto di pena

2 Teorie sul fondamento della pena

3 La funzione della pena nella dottrina moderna e nella giurisprudenza della Corte Costituzionale

4 Caratteri della pena

5 Le singole pene e la loro classificazione. A) Generalità: le modifiche introdotte dalla L. 689/1981 e dal D.Lgs. 274/2000

6 Segue: B) Le pene principali detentive

7 Le pene limitative della liberta per i reati di competenza del giudice di pace

8 Le pene principali pecuniarie

9 Le sanzioni sostitutive delle pene detentive brevi

10 Le pene accessorie

11 La determinazione concreta della pena principale

12 Applicazione degli aumenti e delle diminuzioni di pena

13 Concorso di pene

14 Computo e ragguaglio delle pene

15 Esecuzione della pena

16 Le misure alternative alla detenzione

Capitolo 31: La punibilità. Le condizioni obiettive di punibilità. Le cause estintive del reato e della pena

L’ipotesi della irrilevanza penale del fatto per la sua particolare tenuità

1 Il concetto di «punibilità»

2 Le condizioni obiettive di punibilità

3 Trasformazione ed estinzione della punibilità

4 Le cause di estinzione del reato: A) Morte del reo prima della condanna (art. 150)

5 Segue: B) Amnistia propria (art. 151)

6 Segue: C) Remissione della querela (artt. 152-156)

7 Segue: D) Prescrizione del reato (artt. 157-161, come modificati dalla L. 5-12-2005, n. 251, dalla L. 1-10-2012, n. 172 e dalla L. 22-5-2015, n. 68)

8 Segue: E) Oblazione nelle contravvenzioni (artt. 162 e 162bis)

9 Segue: F) Sospensione condizionale della pena (artt. 163-168, alla luce delle modifiche apportate dalla L. 11-6-2004, n. 145 e dalla L. 27-5-2015, n. 69)

10 Segue: G) Perdono giudiziale per i minori degli anni 18 (art. 169)

11 Segue: H) Esito positivo della messa alla prova dell’imputato minorenne alla data del fatto (artt. 28 e 29 D.P.R. 22-9-1988, n. 448)

12 Segue: I) Esito positivo della messa alla prova dell’imputato maggiorenne alla data del fatto (artt. 168bis, 168ter e 168quater del codice penale, introdotti dalla L. 28 aprile 2014, n. 67)

13 Segue: L) La speciale causa di estinzione delle contravvenzioni in materia di sicurezza sul lavoro prevista dagli artt. 19-25 del D.Lgs. 19-12-1994, n. 758

14 Le cause di estinzione della pena: A) Morte del reo dopo la condanna (art. 171)

15 Segue: B) Amnistia impropria (art. 151)

16 Segue: C) Indulto (o «condono») (art. 174)

17 Segue: D) Grazia (art. 174)

18 Segue: E) Prescrizione della pena (artt. 172-173)

19 Segue: F) Non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale (art. 175)

20 Segue: G) Liberazione condizionale (artt. 176 - 177)

21 Segue: H) Riabilitazione (artt. 178-181, come modificati dalla L. 11-6-2004, n. 145 e dall’art. 24 del R.D.L. 20 luglio 1934, n. 1404)

22 Disposizioni comuni alle cause di estinzione

23 L’ipotesi della irrilevanza penale del fatto per la sua particolare tenuità (art. 131bis, introdotto dal D.Lgs. 16 marzo 2015, n. 28)

Capitolo 32: Le misure di sicurezza

1 Nozione e natura giuridica

2 Misure di sicurezza, misure di polizia e misure di prevenzione

3 Presupposti per l’applicazione delle misure di sicurezza e loro durata

4 L’applicazione e l’esecuzione delle misure di sicurezza

5 Classificazione delle misure di sicurezza. Esame delle singole figure

6 Considerazioni di politica criminale

Capitolo 33: Le misure di prevenzione

1 Le fonti normative delle misure di prevenzione: il áCodice antimafiaâ approvato col D.Lgs. 6-9-2011, n. 159

2 Nozione, funzione e natura giuridica delle misure di prevenzione

3 Il problema della loro legittimità costituzionale

4 Le singole misure di prevenzione: A) Le misure di prevenzione personali applicate dal Questore (artt. 1-3 del Codice antimafia)

5 Segue: B) Le misure di prevenzione personali applicate dall’autorità giudiziaria (artt. 4-9 del Codice antimafia)

6 Segue: C) Le misure di prevenzione patrimoniali

7 Rapporti tra azione di prevenzione ed azione penale

8 Le misure di prevenzione patrimoniali diverse dalla confisca (artt. 31-34, quest’ultimo modificato dal D.Lgs. 13 ottobre 2014, n. 153)

9 Gli obblighi di comunicazione per le persone già sottoposte ad una misura di prevenzione (artt. 80 e 76, comma 7)

10 Il divieto di accesso a manifestazioni sportive

11 La riabilitazione (art. 70)

Capitolo 34: Le conseguenze civili del reato

1 Generalità

2 L’obbligo alle restituzioni

3 L’obbligo del risarcimento del danno

4 L’obbligo al rimborso delle spese di mantenimento del condannato

5 L’obbligazione civile per le multe e le ammende inflitte a persona dipendente

6 Effetti dell’estinzione del reato o della pena sulle obbligazioni civili

7 Garanzie per le obbligazioni civili

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