Il volume, giunto alla sua III edizione, si rivolge a quanti devono affrontare l’esame di storia medioevale e traccia un itinerario che va dalla caduta dell’impero romano d’Occidente alla fine del XV secolo.
In linea con l’approccio utilizzato dalla più avanzata ricerca storica, il testo analizza, oltre al panorama degli eventi politico-militari, gli aspetti sociali e culturali delle società che, nei secoli dell’«età di mezzo», hanno contribuito alla formazione dell’Europa di oggi.
La conoscenza della storia medioevale è fondamentale, infatti, per comprendere alcuni fenomeni del mondo contemporaneo, soprattutto per quanto riguarda il nostro continente. È proprio nell’età di Carlo Magno che il nome «Europa» comincia a venir fuori. Ed è con le crociate che, per la prima volta, europei diversi tra loro per lingua, ceto sociale e tradizioni combattono insieme per difendere i luoghi della cristianità conquistati dai musulmani, in una missione che è religiosa, ma anche politica.
Come afferma lo storico francese Jacques Le Goff, «l’esperienza spirituale cristiana è stata trait d’union tra le varie nazioni europee». Le radici dell’Europa si fondano, da un lato, sulla diversificazione tra i vari popoli dalle tradizioni diverse tra loro, ma ancora non maturi per identificarsi nei futuri stati nazionali, e dall’altro sulla cristianità, elemento comune e fondante, che uniforma la cultura dei popoli europei. In tal modo, fin dalle sue origini, l’Europa dimostra che l’unità può nascere dalla diversità delle nazioni.
Il testo si caratterizza per il linguaggio sobrio ed essenziale e per i supporti didattici, tra i quali schede di approfondimento e letture critiche che consentono di approfondire in una prospettiva socio-culturale la conoscenza della civiltà medioevale.
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