Ai sensi della L. 1/91, l’attività di organizzazione e gestione di mercati regolamentati non costituiva attività di impresa. Dunque, la grossa novità introdotta dal decreto Eurosim (D.Lgs. 415/96) è stata quella di aver disciplinato il mercato regolamentato come un’attività di impresa gestita da una S.p.A. (cd. società di gestione del mercato).
Il vantaggio della privatizzazione è stato quello di concedere maggiore competitività al mercato borsistico italiano, in funzione della concorrenza che si creerà con il resto della Comunità europea.
Al decreto Eurosim è seguito il D.Lgs. 24-2-1998, n. 58 (Testo unico delle disposizioni in materia d’intermediazione finanziaria – Tuf) che, abrogando gran parte dei contenuti normativi del primo provvedimento, fornisce una disciplina organica dei mercati regolamentati e dell’attività di gestione accentrata di strumenti finanziari, la quale si presenta strumentale al funzionamento dei mercati stessi.
L’ampia riforma ha, poi, trovato completamento col recepimento, a livello nazionale, della direttiva europea 2004/39/CE, meglio nota come direttiva MIFID, e con l’emanazione delle delibere Consob 16190 e 16191 del 29 ottobre 2007 che regolamentano, rispettivamente, gli intermediari e i mercati.
A partire dal 1° novembre 2007 gli operatori sono chiamati ad applicare la nuova disciplina, il cui scopo primario è di creare un mercato unico dei servizi finanziari in Europa, più efficiente, trasparente, competitivo, armonizzato.
Tra le novità introdotte dal legislatore comunitario vi sono:
– l’abolizione dell’obbligo di concentrazione delle negoziazioni sui mercati regolamentati;
– l’introduzione di sistemi multilaterali di negoziazione, che vanno a sostituire gli scambi organizzati di strumenti finanziari negoziati sui mercati non regolamentati (cd. OTC, over the counter);
– l’introduzione degli internalizzatori sistematici, soggetti che negoziano per conto proprio, eseguendo gli ordini dei clienti, al di fuori di un mercato regolamentato;
– il regime di trasparenza pre e post negoziazione per le operazioni aventi ad oggetto strumenti finanziari quotati;
– la cd. manipolazione del mercato;
– le regole per l’ammissione degli operatori ai mercati regolamentati e al segmento MTF;
– la disciplina delle comunicazioni delle operazioni alle autorità competenti;
– specifiche previsioni per l’ammissione degli strumenti finanziari sui mercati regolamentati.
A dispetto del numero contenuto di pagine, questo volume offre al lettore un quadro lineare e accurato della struttura e dell’operatività dei mercati finanziari.
Particolare attenzione è rivolta all’analisi dell’attività di gestione accentrata, ai sistemi di compensazione, liquidazione e garanzia delle operazioni concluse sui mercati regolamentati nonché all’appello al pubblico risparmio e alla disciplina in materia di Offerta pubblica di acquisto (OPA), come modificata dal D.Lgs. 19 novembre 2007, n. 229.
Per le sue caratteristiche, questo Last minute si indirizza a quanti – studenti universitari, promotori finanziari e cultori della materia – mirano a raggiungere una valida conoscenza del funzionamento dei mercati finanziari.
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