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Enti non commerciali
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Associazioni, Fondazioni, Enti Ecclesiastici, Comitati, ONLUS – Disciplina civilistica – Adempimenti fiscali e previdenziali – Impresa sociale
Avvisami
Esaurito
Definito anche terzo settore, l’universo degli enti non commerciali è, da anni, in continua espansione: vi fanno parte associazioni – riconosciute e non – enti pubblici ed ecclesiastici, comitati, fondazioni, ONLUS.
La gestione di un ente non commerciale, apparentemente semplice, comporta una serie di complessità procedurali sia per l’ente stesso, quanto per i suoi amministratori, che costituiscono i soggetti maggiormente responsabili nei confronti degli associati e dei terzi.
Pubbliche o private che siano tali istituzioni, chi le amministra deve, infatti, affrontare una serie di problematiche nascenti dall’osservanza delle regole civilistiche e da un sistema fiscale farraginoso e in costante evoluzione; un vero e proprio work in progress di cui costituiscono valido esempio: la riforma del Testo Unico sulle Imposte dirette, avviata con il D.lgs. 12 dicembre 2003, n. 344 e proseguita con il d.lgs. n. 247/2005, correttivo dell’IRES, nonché con il d.l. n. 203/2005 poi convertito nella Legge n. 248 del 2 dicembre 2005. Più recenti (2008), invece, gli attesi decreti attuativi della c.d. Impresa sociale (d.lgs. n. 155/2006).
Sempre di pertinenza degli enti associativi, poi, l’introduzione, datata 2009, del Modello EAS, mentre, dal 1° gennaio 2010, sono in vigore le nuove regole in materia di Iva per i servizi intracomunitari, recate dalle Direttive comunitarie nn. 8, 9 e 117 del 2008 (c.d. Vat package 2008) e recepite, con efficacia retroattiva, attraverso il D.lgs. n. 18 del 11 febbraio 2010.
Il manuale, assistito da pratiche formule e schemi, e corredato di una ricca appendice di normativa e prassi, si prefigge il compito di fornire a quanti, a vario titolo, operano nel ramo, un quadro completo e aggiornato delle regole che governano il terzo settore.
A una prima parte introduttiva, che riporta la normativa civilistica riguardante le principali tipologie di enti non commerciali, seguono quella dedicata agli aspetti fiscali (imposte dirette, IVA, IRAP ecc.), con le novità cui si faceva cenno in precedenza, e la già citata appendice.
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“
Vincenzo D'Andò
Commercialista in Palermo, revisore contabile, giornalista, è autore di numerose pubblicazioni in materia per i principali editori del settore.
Parte Prima
Normativa civilistica
Capitolo 1 – Gli enti non commerciali
1.1 Considerazioni generali
1.2 Disciplina giuridica
1.3 Le associazioni riconosciute
1.3.1 La situazione antecedente al d.P.R. 361/2000
1.3.2 La situazione attuale applicata dal d.P.R. 361/2000 (provvedimento di semplificazione e sua incidenza sulla disciplina degli enti del primo libro c.c.)
1.4 Associazioni non riconosciute o di fatto
1.4.1 Costituzione e soggettività
1.4.2 Denominazione e sede
1.4.3 L’ammissione dei soci e recesso
1.4.4 L’assetto organizzativo
1.4.5 Responsabilità dei soci, degli amministratori e dell’ente
1.4.6 Estinzione dell’associazione non riconosciuta
1.4.7 Il fondo comune
1.4.8 La rappresentanza sostanziale e processuale
1.4.9 Libri sociali e iscrizioni camerale
1.5 Atto costitutivo e statuto di un’associazione senza fine di lucro
1.5.1 Il bilancio
1.6 Gli enti pubblici
Capitolo 2 – Gli enti ecclesiastici
2.1 Nozione di ente ecclesiastico
2.2 Requisiti degli enti ecclesiastici
2.3 Attribuzione della personalità giuridica agli enti ecclesiastici
2.4 Scopo di religione e di culto
2.5 Enti ecclesiastici e trattamento tributario: Principi di carattere generale
2.6 Autorizzazioni per acquisti immobiliari
Capitolo 3 – I comitati
3.1 Nozione di “Comitato”
3.2 Costituzione e funzionamento
3.3 Il patrimonio
3.4 La responsabilità degli organizzatori
3.5 Devoluzione dei beni e estinzione del comitato
Capitolo 4 – Le fondazioni
4.1 Nozione di fondazione
4.2 Atto costitutivo e statuto
4.3 Il riconoscimento
4.4 Lo scopo e l’attività
4.5 Il patrimonio
4.6 L’organizzazione
4.7 Responsabilità della fondazione
4.8 Estinzione
Capitolo 5 – Le organizzazioni di volontariato
5.1 Forma e Struttura delle Organizzazioni di Volontariato
5.2 I Registri delle Organizzazioni di Volontariato
5.3 Aspetti fiscali specifici
5.4 Esclusioni ai fini delle imposte dirette
5.5 Benefici fiscali ai fini delle imposte indirette
Capitolo 6 – L’impresa sociale
6.1 Generalità
6.2 La disciplina dell’impresa sociale
6.3 Principio dell’utilità sociale
6.4 L’assenza dello scopo di lucro
6.5 Inquadramento della disciplina fiscale nell’ambito del decreto n. 155/2006
6.6 La mancata previsione di uno specifico regime fiscale dell’impresa sociale
6.7 L’impresa sociale e gli enti non commerciali
Capitolo 7 – Le società cooperative
7.1 Considerazioni generali
7.1.1 La vigilanza sulle coop
7.2 Costituzione della società cooperativa e conferimenti
7.3 Tipologia di società cooperativa
7.4 Disciplina dei ristorni
7.4.1 Trattamento fiscale dei ristorni
7.5 Libri sociali obbligatori
7.6 Bilancio delle cooperative
7.7 Imposte
7.8 Nota integrativa
7.9 Relazione sulla gestione
7.10 IL d.l. n. 112/2008 (manovra fiscale)
Parte Seconda
Normativa fiscale
Capitolo 8 – La fiscalità degli enti non commerciali
8.1 Generalità
8.2 La decommercializzazione generica (art. 143 del TUIR)
8.3 La decommercializzazione specifica (art. 148 del TUIR)
8.4 Obbligo di comunicazione dati all’Agenzia delle entrate: modello EAS
8.4.1 Natura ed effetti della comunicazione
8.4.2 Soggetti esonerati dalla presentazione del modello per espressa previsione dell’art. 30
8.4.3 Contenuto della comunicazione: enti associativi i cui dati sono disponibili presso pubblici registri o amministrazioni pubbliche
8.4.4 Soggetti esclusi dalla presentazione del modello per mancanza dei presupposti
8.4.5 Applicabilità dell’onere della presentazione del modello EAS alle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale
Capitolo 9 – Enti non commerciali e imposte dirette
9.1 Considerazioni generali
9.2 Attività istituzionali
9.2.1 Contributo da soci
9.2.2 Elargizioni (contributi) da enti pubblici o privati
9.3 Attività commerciali
9.4 Contabilità semplificata
9.5 Regime forfetario degli enti non commerciali
9.6 Contabilità ordinaria
9.7 Scritture contabili e imposta di bollo
9.7.1 Libro inventari
9.7.2 Imposta di bollo
9.8 Il libro giornale
9.9 Numerazione dei libri di soggetti con esercizio non coincidente con l’anno solare
9.10 Registro dei beni ammortizzabili
9.11 Regime speciale Legge 16 dicembre 1991, n. 398
9.12 Attività commerciale: Classificazione delle voci di gestione amministrativa commerciale
9.12.1 Proventi commerciali
9.12.2 Costi commerciali
Capitolo 10 – Le Onlus
10.1 Considerazioni generali
10.2 Requisiti per la qualificazione delle ONLUS: Tipologie di enti
10.3 Vincoli statutari
10.4 Settori di attività delimitati
10.5 Nozione di persone svantaggiate
10.6 Settori di attività che si considerano sempre e comunque, per espressa previsione normativa, come aventi finalità di solidarietà sociale
10.7 Nozione di attività connesse
10.8 Condizioni e limiti per l’esercizio delle attività connesse
10.9 Perdita della qualifica di ONLUS
10.10 Disciplina dei rapporti associativi
10.11 Uso della locuzione “Organizzazione non lucrativa di utilità sociale” o dell’acronimo ONLUS
10.12 Soggetti considerati in ogni caso ONLUS
10.13 Soggetti considerati ONLUS limitatamente a determinate attività
10.14 Confronto tra ONLUS e enti non commerciali comuni
10.15 Comunicazione anagrafe tributaria ONLUS
10.15.1 Termini di presentazione della comunicazione
10.15.2 Effetti della comunicazione
10.15.3 Decorrenza del regime agevolativo
10.15.4 Modello di comunicazione
10.15.5 Comunicazione delle variazioni
10.15.6 Sanzioni per la mancata comunicazione
10.15.7 Novità per la comunicazione all’anagrafe ONLUS
10.15.8 ONLUS: Il modello per presentare la dichiarazione sostitutiva in allegato alla comunicazione preventiva
10.16 Trattamento delle ONLUS in materia di imposte sui redditi
10.17 Ritenute alla fonte per ONLUS
10.18 Erogazioni liberali
10.18.1 Erogazioni liberali in denaro effettuate da imprese e società
10.18.2 Erogazioni liberali in natura a favore ONLUS
10.18.3 Novità dal 2005 per le donazioni a onlus: trattamento fiscale e deducibilità per coloro che effettuano le erogazioni liberali
10.19 Agevolazioni ai fini IVA ONLUS
10.19.1 Esonero dalla certificazione dei corrispettivi ai fini IVA per ONLUS
10.20 Altre agevolazioni per le ONLUS
10.20.1 Esenzioni dall’imposta di bollo
10.20.2 Esenzioni dalle tasse sulle concessioni governative
10.20.3 Esenzioni dall’imposta sulle successioni e donazioni
10.20.4 Esenzioni dall’imposta sull’incremento di valore degli immobili e dalla relativa imposta sostitutiva
10.20.5 Esenzioni in materia di tributi locali
10.20.6 Agevolazioni in materia di imposta di registro
10.20.7 Esenzioni dall’imposta sugli spettacoli
10.21 Agevolazioni per lotterie, tombole, pesche e banchi di beneficenza
10.22 Scritture contabili delle ONLUS
10.23 Sanzioni e responsabilità dei rappresentanti legali e degli amministratori delle ONLUS
10.24 Rinvio alla normativa degli enti non commerciali
Capitolo 11 – La dichiarazione dei redditi modello unico enti non commerciali
11.1 Modalità e termini di presentazione della dichiarazione
11.1.1 Presentazione telematica diretta
11.1.2 Periodo di presentazione della dichiarazione
11.2 Versamenti da dichiarazione
11.3 Soggetti obbligati alla presentazione del modello Unico
11.4 Soggetti esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi
11.5 Reddito complessivo
11.6 Contabilità separata e regimi forfetari
11.6.1 Regime forfetario di determinazione del reddito degli enti non commerciali
11.7 Società e enti non commerciali non residenti nel territorio dello Stato
11.8 Quadro RA – Reddito dei terreni
11.9 Quadro RB – Redditi dei fabbricati
11.9.1 Immobili strumentali dell’impresa
11.10 Quadro Rc – Reddito d’impresa – Enti a contabilità pubblica
11.11 Quadro Rd – Reddito di allevamento di animali
11.12 Quadro RE – Redditi derivanti dall’esercizio di arti e professioni
11.12.1 Adeguamento ai compensi determinati in base ai parametri (art. 3, comma 126, legge 23 dicembre 1996, n. 662)
11.12.2 Adeguamento ai compensi determinati in base agli studi di settore (art. 10, legge 8 maggio 1998, n. 146)
11.12.3 Spese effettuate nell’esercizio di arti e professioni
11.13 Quadro RF – Reddito d’impresa in regime di contabilità ordinaria
11.13.1 Variazioni in aumento e in diminuzione
11.13.2 La deduzione dei costi promiscui
11.14 Quadro RH - Redditi di partecipazione in società di persone
11.15 Quadro RL – Redditi diversi
11.16 Quadro RM – Redditi di capitale soggetti ad imposta sostitutiva, redditi di fonte estera e redditi derivanti da imprese estere partecipate
11.17 Quadro RU - crediti d’imposta
11.18 Agevolazioni per le raccolte pubbliche di fondi e per i contributi corrisposti da amministrazioni pubbliche
11.18.1 Associazioni sindacali agricole
11.19 Obblighi contabili
11.20 Perdite d’impresa in contabilità ordinaria
11.21 Vincoli statutari per gli enti di tipo associativo
11.22 Aliquota IRES e acconti
11.23 Agevolazioni di carattere soggettivo
11.24 Oneri deducibili dal reddito complessivo
11.25 Oneri per i quali spetta una detrazione d’imposta
11.26 Condizioni per la detrazione di imposta
11.27 Trasformazione eterogenea
11.27.1 La trasformazione eterogenea: termini di presentazione della dichiarazione
Capitolo 12 – L’imposta regionale sulle attività produttive (IRAP) per gli enti non commerciali
12.1 Il presupposto d’imposta
12.2 Modello IRAP 2010 - IRAP 2010 enti non commerciali
Capitolo 13 – L’imposta sul valore aggiunto
13.1 Rilevanza dell’imposta
13.2 Le operazioni commerciali occasionali
13.3 Enti di tipo associativo
13.3.1 La posizione dell’Amministrazione finanziaria
13.4 Inizio attività e partita IVA
13.5 Obblighi e adempimenti IVA
13.5.1 Fatturazione delle operazioni
13.5.2 Fatturazione cartacea, elettronica e conservazione dei documenti
13.6 Nuove regole della territorialità IVA
13.6.1 Principi generali della territorialità IVA
13.6.2 Deroghe alle regole generali di territorialità IVA
13.6.2.1 Consulenza e assistenza tecnica e legale
13.6.2.2 Servizi relativi ad attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili
13.6.2.3 Servizi di intermediazione
13.6.2.4 Ulteriori deroghe previste per servizi resi a consumatori finali (B2C)
13.7 Enti non commerciali, la nuova disciplina IVA per i servizi intracomunitari
13.8 Altri soggetti passivi
13.9 Registrazione
13.10 Emissione della fattura da parte del cliente o di un terzo
13.11 Contenuto della fattura
13.12 Elementi fondamentali della fattura
13.13 Fatturazione immediata
13.14 Fatturazione differita
13.15 Fatturazione differita per le operazioni triangolari
13.16 Momento di emissione della fattura
13.17 Modalità di emissione della fattura
13.17.1 Fattura cartacea
13.17.2 Fattura elettronica
13.18 Riferimento temporale e firma elettronica qualificata
13.19 Soggetto tenuto ad apporre la firma elettronica in base agli accordi tra le parti
13.20 Electronic data interchange - EDI
13.21 Fattura inviata elettronicamente
13.21.1 Fattura inviata elettronicamente in un unico lotto
13.22 Emissione tramite posta elettronica delle fatture cartacee o elettroniche: Particolarità e affinità
13.22.1 Modalità di trasmissione per via telematica della fattura: Ricevuta di invio o consegna
13.23 Fattura inviata con mezzi tradizionali
13.24 Registrazione delle fatture
13.25 Fatture di acquisto
13.26 Altri documenti che possono essere emessi in formato cartaceo o elettronico
13.27 Obblighi di conservazione dei registri e dei documenti
13.28 Conservazione delle fatture emesse in formato elettronico
13.29 Conservazione delle fatture consegnate o spedite in formato analogico
13.30 Localizzazione della conservazione
13.31 Controllo dei documenti conservati elettronicamente
13.31.1 Controllo da parte dell’Amministrazione finanziaria per i libri e i documenti conservati in formato elettronico
13.32 Poteri e limiti ai controlli dell’amministrazione finanziaria
13.33 Accertamento induttivo
13.34 Momento di effettuazione delle operazioni IVA
13.35 Pagamento dell’IVA al momento dell’effettiva riscossione del corrispettivo
13.36 Obbligo scontrino o ricevuta fiscale: Generalizzazione
13.37 Registri IVA
13.37.1 Regime normale IVA (IVA a debito meno IVA a credito)
13.37.2 Registro dei corrispettivi (art. 24, d.P.R. 633/72)
13.38 Mancato funzionamento del registratore di cassa
13.39 Registro delle fatture emesse (art. 23, d.P.R. 633/72)
13.40 Registro degli acquisti (art. 25, d.P.R. 633/72)
13.41 Variazioni IVA
13.42 Contabilità semplificata per i contribuenti minori
13.43 Liquidazione dell’IVA
13.44 Versamento dell’IVA
13.45 Acconto IVA
13.45.1 Criteri di calcolo dell’acconto
13.46 Comunicazione dati IVA
13.47 Mezzi elettrocontabili di tenuta dei registri IVA
13.48 Conservazione dei documenti IVA
13.49 Semplificazioni in materia di tenuta di registri contabili per l’IVA
13.50 Abolizione delle annotazioni relative alle liquidazioni periodiche IVA
13.51 Semplificazioni in materia di registrazione dei beni ammortizzabili per i soggetti in regime di contabilità semplificata
13.52 Beni immobili
13.53 Detrazione IVA (art. 19-ter, d.P.R. 26.10.1972, n. 633)
13.54 Operazioni esenti da IVA
13.55 Pro-rata (art. 19-bis, d.P.R. 633/72)
13.56 Rettifica della detrazione IVA (art. 19 bis 2)
13.57 Rettifica detrazione imposta per mutamenti di regime fiscale
13.58 Rettifica detrazione IVA per variazione del pro-rata
13.59 Variazione della detrazione relativa ad acquisti effettuati in anni precedenti
13.60 La deduzione dei costi promiscui
13.61 IVA sui pedaggi autostradali
13.62 Telefoni e spese di rappresentanza
13.63 Dichiarazione annuale IVA
13.64 Comunicazione sintetica IVA
Capitolo 14 – Attività di intrattenimento e di spettacolo
14.1 Presupposto impositivo
14.2 Ingresso libero e consumazione obbligatoria
14.3 Ingresso libero e consumazione facoltativa
14.4 Aliquote dell’imposta sugli intrattenimenti
14.5 Base imponibile dell’imposta sugli intrattenimenti
14.6 Soggetti passivi ISI e regime dell’imponibile medio
14.7 Manifestazioni di beneficenza
14.8 Attività organizzate da ONLUS occasionalmente
14.9 Case da gioco
14.10 Abbonamenti e diritti di prevendita
14.11 Adempimenti ai fini dell’imposta sugli intrattenimenti
14.12 Certificazione dei corrispettivi
14.13 Modalità e termini di versamento dell’ISI
14.14 Opzione per il regime ordinario IVA per le attività di intrattenimento
14.15 Obblighi dei contribuenti ai fini IVA per l’attività di spettacolo
14.16 Attività spettacolistiche gestite in contabilità ordinaria IVA
14.17 Attività spettacolistiche gestite da associazioni con l’opzione per la Legge 398/91
14.18 Attività di intrattenimento ai fini IVA
14.19 Attività di spettacolo - IVA
14.20 Intrattenimenti svolti nel’ambito sportivo
14.21 Associazioni sportive dilettantistiche e soggetti assimilati e particolare regime
14.21.1 Attività di intrattenimento a favore dei soci
14.22 Lo scontrino fiscale per spettacoli e intrattenimenti mediante particolare misuratore fiscale
14.22.1 Soggetti obbligati all’emissione dello scontrino
14.22.2 Attività di intrattenimento
14.23 Attività di spettacolo
14.24 Società e associazioni sportive dilettantistiche semplificazioni sulla certificazione
14.24.1 Obblighi di certificazione
14.24.2 Associazioni pro-loco
14.24.3 Associazioni senza fine di lucro e di promozione sociale
14.24.4 Spettacolo viaggiante
14.24.5 Piccole e medie atrazioni, teatri viaggianti e teatrini d burattini e marionette
14.24.6 Soggetti con volume d’affari superiore a 25.822,84 euro
Capitolo 15 – Modelli Intrastat per gli enti non commerciali
15.1 La disciplina IVA per i servizi intracomunitari in vigore dal 1° gennaio 2010
15.2 Modelli Intrastat
15.3 Disciplina degli acquisti intracomunitari
15.4 Attività commerciale
15.5 Attività istituzionale
Capitolo 16 – Premi. Operazioni a premi, concorsi
16.1 Destinatati delle manifestazioni e luogo di svolgimento
16.2 Concorsi a premio
16.3 Operazioni a premio
16.3.1 Premi in palio
16.4 Giocate del lotto e biglietti delle lotterie nazionali
16.5 Soggetti promotori delle manifestazioni
16.6 Esclusioni dalla particolare disciplina
16.7 Cauzione a garanzia della corresponsione dei premi
16.8 Manifestazioni vietate
16.9 Individuazione dei vincitori dei concorsi a premio e notaio
16.10 Adempimenti dei promotori dei concorsi a premio
16.11 Regolamento delle operazioni a premio
16.12 Lotteria
16.13 Tombola
16.14 Pesche o banchi di beneficenza
16.15 Violazioni e sanzioni (art. 124 R.d.l. 19/10/1938, n. 1933 modificato dall’art. 19 comma 55 lett. B della Legge 27/12/1997, n. 449)
16.16 Aspetti fiscali - Operazioni a premio – Valore del premio
16.17 Conservazione e domiciliazione della documentazione
16.18 Soggetti promotori di concorsi e operazioni a premio ai fini tributari
16.19 Disciplina per gli enti senza di fine di lucro
Capitolo 17 – Associazioni culturali e musicali
17.1 Caratteri
17.2 Trattamento fiscale agevolato
17.3 Un caso specifico: aspetti legali di un coro
17.3.1 La personalità giuridica
17.3.2 Le forme associative
17.3.3 Associazione non riconosciuta
17.3.4 Associazione riconosciuta
17.3.5 Atto costitutivo e statuto
17.3.6 Aspetti fiscali dell’associazione corale
17.3.7 Il codice fiscale
17.3.8 Il bilancio
17.3.9 Attività commerciali e relativi adempimenti
17.4 Regime speciale Legge n. 398/1991
Capitolo 18 – Associazioni sportive e società sportive dilettantistiche (di capitali)
18.1 Requisiti soggettivi
18.2 La forma giuridica
18.2.1 Inapplicabilità delle disposizioni sulla perdita della qualifica di ente non commerciale (art. 90, comma 11)
18.2.2 Detassazione di determinate attività (ex art. 111, commi 3 e 4-quinquies del TUIR)
18.3 Società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro
18.3.1 Estesa alle società sportive dilettantistiche costituite in società di capitali senza fine di lucro la Legge n. 398/1991
18.3.2 Certificazione dei corrispettivi per assistere alle manifestazioni sportive dilettantistiche.
18.3.3 Limite massimo dei proventi per accedere ai benefici arrecati dalla Legge 398/1991
18.3.4 Compensi agli sportivi dilettanti
18.4 Associazioni sportive dilettantistiche: contribuzione Enpals e regime speciale. Pag. 410
18.5 Regime speciale per le associazioni sportive dilettantistiche Legge 16 dicembre 1991, n. 398
18.6 Le entrate e le uscite su conti correnti bancari o postali
18.7 I compensi corrisposti a terzi
18.8 Determinazione del reddito imponibile ai fini IRAP
18.9 Ritenuta del 4% a titolo di acconto sui contributi erogati alle associazioni e società sportive dilettantistiche
18.10 Agevolazioni per la deducibilità delle spese di pubblicità (art. 90, comma 8)
18.11 Ulteriori agevolazioni per le associazioni e società sportive dilettantistiche
18.11.1 Agevolazioni concernenti l’imposta di registro
18.11.2 Agevolazioni concernenti l’imposta di bollo
18.11.3 Agevolazioni concernenti le tasse di concessione governativa
18.12 Erogazioni liberali in favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche
18.13 Adempimenti fiscali e contabili di una società di calcio a cinque
18.14 Il regolamento di semplificazione delle modalità di certificazione dei corrispettivi delle associazioni sportive dilettantistiche
18.15 La normativa fiscale per i club sportivi dilettantistici (Legge 289/2002)
18.15.1 Agevolazioni per lo sport dilettantistico
18.16 Credito sportivo
18.17 Nuovo contenuto dello statuto
18.18 Istituzione del registro delle società e delle associazioni sportive dilettanti
18.19 Perdita della qualifica di ente non commerciale
18.20 Attuazione della legge 289/2002
18.21 Nuovo statuto e atto costitutivo
Capitolo 19 – L’ente non commerciale come sostituto d’imposta
19.1 Volontariato e lavoro gratuito
19.2 Lavoratori dipendenti
19.3 Borse di studio
19.4 Lavoratori autonomi
19.5 Lavoratori autonomi occasionali
19.6 Collaborazioni coordinante e continuative (c.d. co.co.co.)
19.7 Contributi previdenziali e assistenziali INPS gestione separata
19.8 Compensi erogati nell’esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche esenti da INPS (art. 90, comma 3, L. 289/2002)
19.9 Principio di cassa
19.10 Modello EMENS
19.11 Adempimenti relativi al versamento della ritenuta
19.12 Dichiarazione dei sostituti di imposta
19.13 Contribuenti obbligati
19.14 Contribuenti obbligati alla presentazione del modello 770-ordinario
19.15 Struttura del modello 770 semplificato
19.16 Dichiarazione predisposta dalle Amministrazioni dello Stato
19.17 Dichiarazione predisposta da soggetti di grandi dimensioni e gruppi
19.18 Adempimenti dell’intermediario
19.19 Sanzioni
Capitolo 20 – La contabilità degli enti non commerciali
20.1 Premessa
20.2 Il rendiconto della gestione
20.2.1 Rendiconto gestionale a proventi e oneri
20.3 La nota integrativa
20.4 Libri contabili attività istituzionale
20.4.1 Libro cassa (entrate/uscite)
20.4.2 Libro delle banche (entrate/uscite)
20.4.3 Libro di prima nota
20.4.4 Il libro giornale
20.5 Bilancio (rendiconto) economico-finanziario ai fni del D.Lgs 460/97
20.6 Conservazione e archiviazione dei documenti e dei registri
20.7 Principi di rilevazione della contabilità
Capitolo 21 – Autorizzazioni igienico-sanitarie: bar e somministrazione alimenti e bevande
21.1 Circoli iscritti ad associazioni di promozione sociale riconosciute dal Ministero degli Interni e retti da statuto registrato contenente le clausole di democraticità di cui all’art. 148 del TUIR
21.2 Circoli non iscritti ad enti di promozione sociale riconosciuti dal Ministero degli Interni ma retti da regolare statuto e/o atto costitutivo registrato adeguato alle clausole dell’art. 148 del TUIR
21.3 Circoli o enti non commerciali in genere privi di statuto registrato redatto a norma dell’art. 148 del TUIR, iscritti o meno ad enti di promozione sociale riconosciuti
21.4 Le Modifiche alla normativa sull’attività di somministrazione di cibi e bevande nei circoli privati
21.5 Associazioni aderenti alle organizzazioni riconosciute e facenti parte dell’elenco di cui alla citata legge 287/91
21.6 Altre associazioni senza scopo di lucro
Capitolo 22 – Gli enti non commerciali e gli altri tributi indiretti
22.1 L’imposta di registro
22.2 Atti soggetti a registrazione in termine fisso
22.3 Atti soggetti a registrazione solo in caso d’uso
22.4 Atti volontari e a termine fisso
22.5 Principio dell’alternatività IVA/imposta registro
22.6 Società e associazioni sportive dilettantistiche
22.7 Atti per i quali non vi è obbligo di chiedere la registrazione
22.8 La tassazione dell’atto costitutivo (d.P.R. 26/04/1986 n. 131 – art. 4 Tariffa Legge 23/12/1999 n. 488) di enti commerciali
22.9 Base imponibile dell’Ente commerciale (d.P.R. 26/04/1986 n. 131- art. 50 Legge 23/12/1999 n. 488)
22.10 L’imposta di bollo (D.P.R. 642/1972)
22.11 Atti, documenti e registri esenti da imposta di bollo in modo assoluto
22.12 Dichiarazioni sostitutive esenti
22.13 L’imposta comunale sulla pubblicità (D.Lgs. 507/1993)
22.14 TOSAP – Tassa per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (artt. 38-57, D.Lgs. 507/1993)
22.15 La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani (artt. 58-80, D.Lgs. 507/1993)
22.16 L’imposta comunale sugli immobili (D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504)
22.16.1 Determinazione della base imponibile
22.16.2 Esenzioni (art. 7, D.Lgs. 504/1992)
22.16.3 Riduzioni e detrazioni (art. 8, D.Lgs. 30.12.1992, n. 504)
22.16.4 Versamenti e dichiarazioni (art. 10, D.Lgs. 504/1992)
22.16.5 Obbligo dichiarativo
22.17 Tasse sulle concessioni governative (d.P.R. 641/1972)
Capitolo 23 – Associazioni di promozione sociale
23.1 Soggetti interessati
23.2 Prestazioni ricevute
23.3 Prestazioni effettuate
23.4 Soggetti esclusi
23.5 Atto costitutivo e statuto
23.6 Entrate
23.7 Rappresentanza e responsabilità
23.8 Registro nazionale delle associazioni di promozione sociale
23.9 Registri regionali e provinciali
23.10 Manifestazioni pubbliche
23.11 Attività turistiche e ricettive
23.12 Beni in comodato, sedi e locali
23.13 Finanziamenti agevolati
23.14 Agevolazioni alle ONLUS (art. 10 D.Lgs. 4.12.1997 n. 460)
Appendice
Lavoro accessorio: Ampliamenti a soggetti e committenti – La Finanziaria 2010 ha introdotto rilevanti modifiche (*)
Comunicazione dati IVA o dichiarazione annuale IVA entro il 28 febbraio 2011: Le A.S.D. ne sono esonerate. (Fonte: Ufficio Studi Tributari della F.I.G.C., circolare n. 2 di febbraio 2011)
Legge 11 agosto 1991, n. 266. — Legge quadro sul volontariato (Articolo estratto)
D.M. 25 maggio 1995 (G.U. 10-6-1995, n. 134). — Criteri per l’individuazione delle attività commerciali e produttive marginali svolte dalle organizzazioni di volontariato
D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 (G.U. 2-1-1998, n. 1 s.o. n. 1/L). — Riordino della disciplina tributaria degli enti non commerciali e delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale
D.M. 19 gennaio 1998 (G.U. 22-1-1998, n. 17). — Approvazione del modello di comunicazione delle organizzazioni non lucrative di utlità sociale ai sensi dell’art. 11 del D.Lgs. 4 dicembre 1997, n. 460 (Articolo estratto)
Ministero dell’Economia e delle Finanze – Decreto 18 luglio 2003, n. 266 (G.U. 19-9-2003, n. 218). — Regolamento concernente le modalità di esercizio del controllo relativo alla sussistenza dei requisiti formali per l’uso della denominazione di ONLUS, in attuazione dell’art. 11, comma 3, del D.Lgs. 7 dicembre 1997, n. 460
Legge Regionale del Molise del 28 ottobre 2002, n. 12 (Bollettino ufficiale della Regione Molise n. 23 del 31 ottobre 2002 - G.U. 1-2-2003, n. 5 - III serie speciale) — Regolamento recante norme per l’istituzione del registro delle persone giuridiche private, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 10 febbraio 2000, n. 361 e per le connesse procedure amministrative
Risoluzione del 23 maggio 2000 n. 66/E – Ministero delle Finanze, Dipartimento delle Entrate, Direzione Centrale, Affari Giuridici e Contenzioso Tributario — Trattamento fiscale, ai fini IRPEG (ora, IRES) e IVA, da applicare alle Università della Terza Età
Risoluzione del 11 agosto 2000 n. 132 – Ministero delle Finanze, Dipartimento delle Entrate, Direzione Centrale Affari Amministrativi – Manifestazioni a premio
Risoluzione del 11 dicembre 2000 n. 189 – Ministero delle Finanze, Dipartimento delle Entrate, Direzione Centrale: Affari Giuridici e Contenzioso Tributario — Attività di assistenza sociale e socio-sanitaria. Case di riposo per anziani Agevolazioni. Condizione di svantaggio dei destinatari. Necessita
Risoluzione del 21 maggio 2001 n. 75 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Casa di riposo per anziani. Attività istituzionale di ONLUS. Gestione di asilo nido-scuola materna. Attività connessa Non è tale
C.M. 67/E/2001. — Ulteriori chiarimenti in merito alla disciplina dei redditi derivanti da rapporti di collaborazione coordinata e continuativa
Agenzia delle entrate – Direzione centrale normativa e contenzioso – Risoluzione del 1° ottobre 2001 n. 142. — Richiesta di interpello ai sensi della L. 212/2000 art. 11. Compensi corrisposti ad atleti non residenti
Risoluzione del 29 ottobre 2001 n. 170 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale
Normativa e Contenzioso. — Trattamento tributario ai fini IVA applicabile a prestazioni di somministrazione pasti a favore di anziani nel contesto di un programma di assistenza a domicilio
Risoluzione del 10 gennaio 2002 n. 6 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
Risoluzione del 18 febbraio 2002 n. 46 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Cessione gratuita di derrate alimentari a ONLUS. Esatta applicazione dell’art. 13, comma 4, del D.Lgs. n. 460/97 e dell’art. 2, comma 2, del d.P.R. n. 441/97
Risoluzione del 4 marzo 2002 n. 70/E emanata dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Associazione con scopi assistenziali e culturali senza fine di lucro. Determinazione della base imponibile Qualificazione di ente commerciale o non commerciale. Criteri
Risoluzione del 20 maggio 2002 n. 148 emanata dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Trattamento fiscale di un comitato organizzatore di manifestazione fieristica
Risoluzione del 24 giugno 2002 n. 205 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Esenzione IVA per i corsi di formazione per discipline sportive. Art. 10 comma 1 n. 20 del d.P.R. 633/72
Risoluzione del 9 settembre 2002 n. 292 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso – Erogazioni gratuite in denaro o in natura nei confronti di altre ONLUS. Beneficenza. Finalità di solidarietà sociale
Agenzia delle Entrate – Direzione centrale normativa e contenzioso – Risoluzione del 23 aprile 2003 n. 94 – Istanza di interpello – d.P.R. n. 69 del 2002 — Semplificazione delle modalità di certificazione dei corrispettivi per associazioni sportive dilettantistiche – Circolo del Tennis di
Risoluzione del 20 ottobre 2003 n. 198 – Agenzia delle Entrate – Direzione Centrale Normativa e Contenzioso. — Erogazioni liberali per progetti culturali
Risoluzione n. 9/E del 25 gennaio 2007. — Direzione Centrale Normativa e Contenzioso – OGGETTO: Istanza di interpello – Art. 90, comma 18, legge 27 dicembre 2002, n. 289 – Centro Sportivo ALFA Società Sportiva Dilettantistica S.R.L.
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso del 14 ottobre 2008. — OGGETTO: Interpello – Art. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 – Applicabilità dell’esenzione dall’IVA ai corsi didattici sportivi effettuati da un’associazione o società sportiva dilettantistica affiliata ad un ente di promozione sportiva – Art. 10, n. 20), del d.P.R. n. 633/72
CIRCOLARE n. 2/DF del 26 gennaio 2009. — Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle Finanze, Direzione Federalismo fiscale Prot. 8003 – OGGETTO: Imposta comunale sugli immobili (ICI). Art. 7, comma 1, lettera i), del D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 504. Esenzioni. Quesiti
Risoluzione n. 50/E del 25 febbraio 2009. — OGGETTO: Art. 15, comma 1, lettera iquinquies) – Interpello ai sensi dell’art. 11 della legge n. 212 del 2000 – De trazione spese di iscrizione a strutture sportive
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