La sentenza n. 26972/2008, con cui le Sezioni Unite della Corte di Cassazione sono intervenute a ridimensionare in maniera significativa la categoria del danno esistenziale, limitando fortemente il risarcimento dei danni cd. ‘bagatellari’, e cioè di quei danni futili o irrisori causati da condotte prive del requisito della gravità, impone la necessità di riconsiderare l’intera tematica del pregiudizio non patrimoniale alla luce di una rinnovata configurazione del modello risarcitorio finora applicato dai giudici di merito.
Il volume, nella consapevolezza di tale esigenza, intende fare il punto dell’attuale situazione normativa e giurisprudenziale, ripercorrendo il lunghissimo excursus giuridico che in special modo negli ultimi anni ha profondamente innovato la tematica del danno esistenziale.
Una particolare attenzione è dedicata alla dottrina che ha posto le basi per il progressivo emergere di questa nuova categoria dogmatica.
Il lavoro si segnala per la ricchezza dei riferimenti bibliografici e giurisprudenziali, che conferiscono all’intera trattazione un taglio teorico-pratico, nonché per l’articolata rassegna di giurisprudenza. La raccolta, estremamente curata, è strutturata in due parti: nella prima vengono integralmente riportate la sentenza n. 26972/2008 delle Sezioni Unite e quelle che possono considerarsi come autentiche ‘pietre miliari’ posate dalla Corte di Cassazione e dalla Corte costituzionale nell’ultimo lustro; la seconda parte, invece, raccoglie, ordinandole per argomenti e corredandole di appropriate chiavi di lettura (in neretto), le massime di legittimità più significative concernenti il danno non patrimoniale in genere e le sue principali specificazioni.
Interessante, infine, la casistica pratica, che propone dieci casi tra i più significativi della personale esperienza di avvocato dell’autore.
Nel CD-Rom le sentenze e le formule ad uso del professionista.
La versione e-book non comprende il CD-Rom.
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