Non si può non constatare come la disciplina dell’assicurazione r.c.a. e, più in generale, la “disciplina del sinistro stradale” sia divenuta materia ad alto tasso di tecnicismo, sia sul piano sostanziale che processuale.
Sul piano sostanziale, si sono venute affastellando fonti di rango diverso (direttive comunitarie, leggi ordinarie, provvedimenti Isvap, decreti ministeriali di attuazione etc.) che hanno formato un complesso intreccio, non di rado a causa di una imperfetta tecnica di formulazione della norma.
Sul piano processuale, dapprima l’introduzione del rito del lavoro nel 2006, quindi le riforme processuali del 2009 hanno obbligato gli operatori pratici a riesaminare e modificare prassi e strategie processuali consolidate.
Sia sull’uno che sull’altro piano però la pratica offre dubbi ed incertezze: si pensi solo alla nuova disciplina in tema di danni al terzo trasportato, di risarcimento diretto, di processo cumulato avente ad oggetto danni a cose ed a persone, e di liquidazione del danno non patrimoniale.
Con questo lavoro si è inteso trattare il tema dell’infortunistica stradale, materia di per sé vasta e complessa, in maniera non semplicistica, ma semplificata, cercando di limitare l’utilizzo di idiomi e tecnicismi che potrebbero rendere comprensibile il testo soltanto “agli addetti ai lavori”. Come infatti diceva Albert Einstein “Bisogna rendere ogni cosa il più semplice possibile, ma non più semplice di ciò che sia possibile”.
Tuttavia il volume costituisce un valido ausilio anche per i cultori della materia e per tutti quei professionisti che, quotidianamente, lavorano in qualità di periti, assicuratori, liquidatori, consulenti e legali; a tal fine la trattazione riporta i più consolidati orientamenti dottrinali e giurisprudenziali e presta particolare attenzione alle recenti novità normative introdotte e alle loro applicazioni procedurali.
Lo scopo del testo è, quindi, quello di dare un contributo tanto a coloro che si accostano per la prima volta alla materia quanto agli operatori del settore, poiché rappresenta un quid novi sia per la modalità espositiva che per la novità delle questioni trattate.
Per quanto riguarda l’esposizione dei contenuti, lo studio delle diverse problematiche è stato organizzato sulla base della formulazione di un quesito, diretto a qualificare i termini del problema, e sull’elaborazione finale di una conclusione che ne rappresenta la sintetica risposta.
In merito alle novità trattate, si segnala che la normativa in tema di risarcimento dei danni conseguenti ad incidenti stradali è stata oggetto, in questi ultimi anni, di notevoli cambiamenti. Sono da considerarsi di estrema importanza il Codice delle assicurazioni private (D.Lgs. 7 settembre 2005, n. 209), l’applicazione del rito ordinario a tutte le controversie risarcitorie derivanti da incidenti stradali (L. 18 luglio 2009, n. 69) e il regolamento di disciplina delle modalità attuative del sistema del risarcimento diretto (D.P.R. 18 luglio 2006, n. 254 come modificato dal D.P.R. 18 febbraio 2009, n. 28).
Il volume si articola come segue. Nel primo capitolo, dopo aver definito la nozione di responsabilità in generale, si analizza la problematica della responsabilità del danno derivante da sinistro stradale, con particolare attenzione ai casi pratici e alle pronunce giurisprudenziali sul tema.
Nel secondo si affronta la complessa disciplina del danno da incidente stradale, evidenziando le differenze e le eventuali analogie tra le diverse tipologie di danno patrimoniale alle cose e alla persona, danno morale, danno biologico e danno esistenziale, prestando soprattutto attenzione al tema della liquidazione.
Il terzo capitolo, inoltre, di natura essenzialmente pratica, descrive tutte le formalità da definire prima di un eventuale giudizio, nella cd. fase stragiudiziale, nonché, in un secondo momento, tutte le fasi del procedimento stesso, con particolare riguardo al tipo di rito applicabile alle controversie in materia, in seguito all’abrogazione dell’art. 3 della L. 102/2006 ad opera della L. 69/2009. Il volume, infine, è corredato di appendici che contengono tra l’altro la normativa di riferimento più importante, le Nuove Tabelle 2009 per la liquidazione del danno non patrimoniale e le principali formule concernenti la fase stragiudiziale e giudiziale del procedimento.
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