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IVA 2010
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Manuale pratico – Nuovi criteri di territorialità – Rimborsi – Procedure – Esemplificazioni – Schemi di sintesi
Esaurito
La disciplina sull’IVA, la più importante imposta indiretta sugli affari, è stata sovente oggetto di modificazioni, integrazioni e sostituzioni, soprattutto di natura procedurale: ciò ha contribuito, ove mai ce ne fosse stato bisogno, a rendere più articolata una materia da sempre complessa.
Ulteriori novità sono state apportate dal D.Lgs. 11 febbraio 2010, n. 18, che, recependo le direttive comunitarie n. 8, 9 e 117 del 2008 (c.d. Vat package 2008), ha riscritto le norme riguardanti il luogo delle prestazioni di servizi il rimborso dell’IVA ai soggetti passivi stabiliti in altro Stato membro, il sistema comune dell’IVA per combattere le frodi fiscali (su tutte, le c.d. frodi carosello) connesse alle operazioni intracomunitarie.
Il manuale funge da guida alla soluzione di tutti quei problemi che la pratica applicazione dell’imposta può riservare. Gli argomenti (determinazione della base imponibile, fatturazione, registrazione, versamenti, dichiarazioni ecc.) sono trattati in forma discorsiva e illustrati in modo chiaro e con continui riferimenti alla voluminosa prassi.
Il frequente ricorso ad esempi applicativi e la presenza di tavole e prospetti fanno del testo uno strumento quotidiano di consultazione, preciso, efficace e completo.
F30
“
Sergio Mogorovich
Esercita la professione di Dottore Commercialista in Gorizia. Pubblicista specializzato in materia tributaria, è autore di numerose pubblicazioni e collabora con il quotidiano “Italia Oggi” e con numerose riviste di settore.
1. I presupposti dell’IVA
1.1 Il valore aggiunto
1.2 I presupposti
1.3 Il presupposto soggettivo
1.3.1 La regola
1.3.2 L’esercizio dell’attività d’impresa
1.3.3 L’esercizio di arti e professioni
1.3.4 Le operazioni con l’estero
1.3.4.1 Le importazioni
1.3.4.2 Le operazioni con l’Unione Europea
1.3.5 Gli enti pubblici e privati
1.3.6 Le associazioni di categoria
1.3.7 Le organizzazioni di volontariato
1.4 Il presupposto oggettivo
1.4.1 La regola
1.4.2 Gli enti di tipo associativo
1.4.3 L’occasionalità
1.5 La norma antielusione
1.5.1 La regola
1.5.2 Le società immobiliari
1.5.3 Le società finanziarie
2. I soggetti passivi
2.1 La qualifica
2.2 L’individuazione del soggetto passivo
2.3 Il rappresentante fiscale
2.3.1 La nomina del rappresentante fiscale
2.3.2 L’identificazione diretta
2.3.3 Il gestore del deposito IVA
2.4 I gruppi di acquisto solidale
2.5 Gli enti di natura associativa
3. Le cessioni di beni
3.1 Le cessioni imponibili
3.2 Le cessioni escluse
3.3 Le cessioni di beni in omaggio
3.4 La nozione di area fabbricabile
3.5 Le cessioni alle ONLUS
4. Le prestazioni di servizi
4.1 Le prestazioni imponibili
4.2 Le prestazioni escluse
4.3 I contributi
4.4 I servizi occasionali
4.5 Le prestazioni gratuite
4.6 La collaborazione coordinata e continuativa
4.7 I prestiti di personale
4.8 Le organizzazioni di volontariato
4.9 I corsi per il personale
4.10 L’associato in partecipazione
5. L’effettuazione delle operazioni
5.1 I soggetti obbligati
5.2 Il momento impositivo
5.3 Il pagamento e la fatturazione anticipata
5.4 La caparra e l’acconto
5.5 Il regime dell’”IVA per cassa”
6. La territorialità
6.1 Il campo di applicazione dell’IVA
6.2 Il presupposto territoriale
6.2.1 Il territorio dello Stato e della Comunità
6.2.2 I territori extradoganali ed assimilati
6.3 La territorialità per le cessioni di beni
6.3.1 Il principio generale
6.3.2 I beni immobili
6.3.3 I beni mobili
6.3.3.1 Le fattispecie imponibili
6.3.3.2 Le fattispecie escluse
6.3.3.3 I beni all’estero
6.3.3.4 I beni in temporanea importazione
6.3.3.5 I beni in transito
6.3.3.6 Il gas e l’energia elettrica
6.4 La territorialità per le prestazioni di servizi
6.4.1 Le prestazioni dei c.d. “servizi generici”
6.5 Le prestazioni di intermediazione commerciale
7. Le esportazioni
7.1 Il concetto di esportazione
7.2 Le esportazioni dirette
7.3 Le esportazioni a triangolo
7.4 I contratti di appalto
7.5 Le esportazioni improprie
7.6 Le esportazioni indirette
7.7 Le operazioni con i Paesi in via di sviluppo
7.8 Le equiparazioni alle esportazioni
7.9 Le operazioni assimilate alle esportazioni
7.10 La prova dell’esportazione
7.11 I termini di effettuazione delle esportazioni
7.12 Il plafond per gli acquisti agevolati
7.12.1 La non imponibilità degli acquisti
7.12.2 La formazione del plafond
7.12.3 La formazione del plafond per le esportazioni triangolari
7.12.4 Il c.d. «plafond mobile»
7.13 Le prestazioni di lavorazione
7.14 L’affitto d’azienda
7.15 La comunicazione all’Ufficio delle entrate
7.16 La dichiarazione d’intento
7.17 Le annotazioni
8. I servizi internazionali e le importazioni
8.1 I servizi internazionali
8.1.1 Gli acquisti in sospensione del pagamento dell’IVA
8.1.2 Le prestazioni particolari
8.1.3 Le intermediazioni commerciali internazionali
8.1.4 La locazione e il noleggio di mezzi di trasporto
8.2 Le importazioni
8.2.1 Il presupposto impositivo
8.2.2 La base imponibile
8.2.3 L’applicazione dell’IVA
8.2.4 Le importazioni di carattere occasionale
9. Le operazioni esenti
9.1 Le caratteristiche delle operazioni esenti
9.2 I corsi per il personale
9.3 I beni immobili
9.3.1 L’IVA sui beni immobili
10. La determinazione della base imponibile
10.1 La regola generale
10.2 Il “valore normale”
10.3 Le operazioni con l’estero
10.4 Il corrispettivo
10.5 Le cessioni di fabbricati
10.6 Le operazioni gratuite
10.7 Casi particolari
11. Le esclusioni dal computo della base imponibile
11.1 La regola
11.2 Le spese anticipate in nome e per conto
11.3 Spese postali e spese di emissione della fattura
11.4 L’imposta di bollo
11.5 I rimborsi a piè di lista
11.6 Le indennità di mora
11.7 Le cessioni di beni a titolo di sconto
11.8 Le penalità
11.9 Gli imballaggi a rendere
11.10 I contributi previdenziali
12. Le Aliquote
12.1 L’articolazione delle aliquote
12.2 La deroga all’aliquota ordinaria
12.3 I beni soggetti a più aliquote
12.4 Gli oneri accessori
12.5 Le spese accessorie
12.6 Le prestazioni di servizi per la produzione di beni
13. La rivalsa
13.1 L’obbligo della rivalsa
13.2 La rivalsa non obbligatoria
13.3 Il privilegio
13.4 Il reverse charge
13.5 Gli acquisti da agricoltori esonerati
13.6 Gli acquisti intracomunitari
14. La detrazione
14.1 L’istituto della detrazione dell’imposta
14.2 Le modalità di esercizio del diritto
14.3 La deroga all’indetraibilità dell’IVA
14.4 I beni ad uso promiscuo
14.5 L’esercizio di attività esenti
14.6 La percentuale di detrazione
14.7 L’esclusione e la limitazione della detrazione
14.8 La rettifica della detrazione
14.8.1 Le condizioni
14.8.2 Il mutamento del regime fiscale delle operazioni attive
14.8.3 La rettifica per i beni ammortizzabili
14.8.4 I beni immateriali
14.8.5 I fabbricati
14.8.6 L’effettuazione della rettifica
14.9 L’acquisto di particolari beni
14.10 L’acquisto di particolari servizi
14.11 Le prestazioni alberghiere e le somministrazioni di alimenti e bevande
14.12 Gli automezzi, i carburanti e i lubrificanti
14.13 L’acquisto dei «telefonini»
14.14 Gli omaggi e le spese di rappresentanza
14.15 L’inerenza
14.16 L’attività propria
14.17 L’imposta erroneamente applicata
14.18 L’applicazione del pro rata per le operazioni esenti
14.19 La rettifica della detrazione per i beni ammortizzabili con aliquota fino al 25%
14.20 Le manifestazioni a premio
14.21 L’accertamento
14.22 Il credito nella dichiarazione annuale
15. Il volume d’affari
15.1 La costituzione del volume d’affari
15.2 Gli studi di settore
15.3 I parametri
15.4 Il volume d’affari e le liquidazioni periodiche
16. La fattura
16.1 Il momento impositivo
16.2 Il valore normale dei beni ceduti a titolo di sconto
16.3 La fattura immediata e differita
16.3.1 La fattura immediata
16.3.2 Il documento di trasporto
16.3.3 La fattura differita
16.4 La consegna in triangolazione
16.5 La variazione delle aliquote
16.6 La numerazione e riemissione di bolle e fatture
16.7 I resi di merce
16.8 La fatturazione promiscua
16.9 I termini per l’emissione della fattura
16.10 La deroga all’obbligo di emissione della fattura
16.11 L’imposta di bollo
16.12 L’autofattura
16.13 Gli imballaggi
16.14 I rapporti con lo Stato e gli enti pubblici
16.15 I medici operanti in strutture sanitarie private
17. L’esonero dall’obbligo di fatturazione
17.1 La deroga all’obbligo di fatturazione
17.2 I commercianti al minuto
17.3 Gli agricoltori
17.4 Gli artigiani
17.5 Le prestazioni con carattere di uniformità, frequenza e di importo limitato
17.6 La vendita in spacci interni
17.7 Le somministrazioni di alimenti e bevande
17.8 Le mense aziendali
17.9 Le vendite per corrispondenza
17.10 La fatturazione
17.11 Il registratore di cassa (L. 26-1-1983, n. 18)
17.12 La ricevuta fiscale
17.12.1 Il riferimento normativo
17.12.2 I DD.MM. 13-10-1979, 7-1-1980 e 18-1-1980
17.12.3 Il D.M. 2-7-1980
17.12.3.1 Le operazioni assoggettate all’obbligo
17.12.3.2 I parrucchieri per signora e gli esercenti laboratori di estetista
17.12.3.3 La lavorazione, la riparazione e la manutenzione di autoveicoli, di motoveicoli e di loro parti
17.12.4 Il D.M. 28-1-1983
17.12.5 L’art. 12 della L. 30-12-1991, n. 413
17.12.5.1 La regola di emissione
17.12.5.2 Lo scontrino manuale
17.12.5.3 La ricevuta fiscale
17.12.5.4 Le opzioni
17.12.5.5 L’esonero dall’obbligo della certificazione fiscale
17.12.6 La trasmissione telematica dei corrispettivi
17.12.7 La fornitura di documenti fiscali
18. La variazioni dell’imponibile e/o dell’imposta
18.1 Le variazioni in aumento
18.2 Le variazioni in diminuzione
18.3 L’annotazione della nota di variazione
18.4 Gli abbuoni e gli sconti previsti contrattualmente
18.5 Gli errori di registrazione
19. Il registro delle fatture
19.1 L’annotazione
19.2 Il bollettario «a madre e figlia»
19.3 La fatturazione sezionale
19.4 Le fatture per autotrasporto
19.5 Gli enti mutualistici
19.6 Le strutture sanitarie private
20. Il registro dei corrispettivi
20.1 Le modalità di tenuta
20.2 Le fatture emesse
20.3 Gli acquisti intracomunitari
20.4 La vendita in spacci interni
20.5 La somministrazione di alimenti e bevande
20.6 I moduli a pluri-uso
20.7 La pluralità di fatturazioni
20.8 Le vendite a stranieri
20.9 La ventilazione dei corrispettivi
20.10 Il registro sostitutivo
20.11 Il registro di prima nota
20.12 La trasmissione telematica dei corrispettivi
21. La documentazione degli acquisti
21.1 Il registro acquisti
21.2 L’annotazione e la detrazione
21.3 Gli acquisti da dettaglianti
21.4 Il documento riepilogativo
21.5 L’esercizio della detrazione
21.6 L’IVA sugli acquisti intracomunitari
21.7 L’indetraibilità dell’IVA
21.8 Il rimborso ai dipendenti
21.9 Le fatture per transiti autostradali
21.10 L’autofattura
21.11 La scheda carburante
21.12 Gli acquisti da San Marino
22. I contribuenti minimi
22.1 La normativa
22.2 I contribuenti in attività al 31-12-2009
22.3 Le nuove attività
22.4 Gli aspetti operativi del regime speciale
22.4.1 L’IVA
22.4.2 L’IRAP
22.4.3 Le imposte sui redditi
22.4.4 Gli studi di settore e i parametri
22.4.5 I contributi previdenziali
22.4.6 Le ritenute
22.5 L’opzione per il regime ordinario
22.5.1 La regola
22.5.2 I problemi applicativi
22.6 La cessazione del regime speciale
22.7 Le sanzioni
22.8 Gli acconti delle imposte
23. Le nuove attività
23.1 L’imposta sostitutiva per le nuove attività
23.2 La semplificazione contabile
23.3 L’assistenza fiscale e il credito d’imposta
23.4 Gli effetti derivati
23.5 Le ritenute
24. La tenuta e la conservazione dei registri
24.1 La regola generale
24.2 Le macchine elettrocontabili
24.3 La semplificazione per la contabilità ordinaria
24.4 L’imposta di bollo
24.5 La tassa di concessione governativa
24.6 Il registro unico
24.7 Le fatture elettroniche
24.8 Il registro riepilogativo
25. Le liquidazioni periodiche
25.1 La liquidazione dell’IVA
25.2 I crediti d’imposta
25.3 La procedura di liquidazione periodica
25.4 Il termine di liquidazione
25.5 Le scritture tenute presso terzi
25.6 Il versamento con il mod. F24
25.7 Le liquidazioni
25.8 Il pagamento online
25.9 Gli “altri modelli F24”
25.10 L’immatricolazione di veicoli di provenienza estera
25.11 La compensazione del credito IVA
25.11.1 L’utilizzazione del credito IVA
25.11.2 Il credito esposto nella dichiarazione annuale
25.11.3 La richiesta di rimborso del credito
25.11.4 La segnalazione della compensazione
25.11.5 I crediti di importo superiore a € 15.000
25.11.6 Il credito IVA di importo superiore a € 10.000
25.11.7 Il credito IVA risultante dalla dichiarazione annuale
25.11.8 Il credito IVA trimestrale
25.12 Le sanzioni
26. L’inizio di attività
26.1 L’Ufficio competente
26.2 Gli adempimenti di inizio attività
26.3 La comunicazione unica per le imprese
26.4 Le opzioni
26.5 Le variazioni
26.6 L’affitto di azienda
26.7 La cessione dell’azienda
26.8 La liquidazione volontaria dell’azienda
26.9 La cessazione dell’attività per decesso del contribuente
26.10 Gli obblighi connessi alla cessazione di attività
26.11 L’autoconsumo
26.12 Il plafond per gli acquisti agevolati
26.13 La scissione
26.14 L’indicazione del sito web
27. La dichiarazione annuale
27.1 La dichiarazione annuale
27.2 Il contenuto
27.3 La determinazione del volume d’affari conseguito
27.4 L’ammontare degli acquisti, delle importazioni e delle relative imposte
27.5 La liquidazione dell’imposta «a debito»
27.6 Il versamento unitario e la compensazione
28. La comunicazione annuale dei dati IVA
28.1 I soggetti obbligati a presentare la comunicazione annuale dati IVA
28.2 Le operazioni attive
28.3 Le operazioni passive
28.4 La liquidazione dell’imposta
28.5 Le sanzioni
29. L’acconto IVA e la dispensa da adempimenti per l e operazioni esenti
29.1 L’entità dell’acconto
29.2 Le modalità di calcolo
29.3 L’opzione per il minor versamento sul dato presunto
29.4 La variazione del regime di liquidazione
29.5 L’opzione per il minor versamento sul dato storico
29.6 Le società controllanti
29.7 Le fusioni
29.8 Le scissioni
29.9 I contribuenti dispensati dagli adempimenti per operazioni esenti
30. Il credito IVA
30.1 Il rimborso con la dichiarazione annuale
30.2 La garanzia
30.3 L’esonero dall’obbligo di presentazione della garanzia
30.4 La richiesta di rimborso
30.5 I produttori agricoli
30.6 Il rimborso infrannuale
30.7 Il rimborso del credito in via prioritaria
30.8 L’erogazione del credito
30.9 Il rimborso limitato
30.10 L’errato computo del credito
30.11 La cessione del credito IVA
30.12 La gestione del credito IVA
30.12.1 L’utilizzazione del credito IVA
30.12.2 Il credito utilizzato solo ai fini dell’IVA
30.12.3 Il credito compensato ed evidenziato nella contabilità IVA
30.12.4 La gestione extracontabile del credito
30.12.5 La gestione parzialmente extracontabile del credito
30.12.6 Il debito IVA compensato
30.13 Il credito IVA congelato
30.14 I rimborsi ai soggetti non residenti
30.15 I rimborsi dell’IVA assolta all’estero
31. L’esercizio di più attività
31.1 La norma
31.2 L’opzione per la separazione delle attività
31.3 Le agenzie di viaggio e turismo
32. Le presunzioni di acquisto
32.1 Il problema
32.2 La raccolta di rottami e cascami
32.3 I beni destinati alla vendita per conto di privati
32.4 Le auto usate nelle concessionarie
32.5 L’acquisto di tartufi
33. La presunzione di cessione
33.1 Il problema
33.2 I beni distrutti o perduti
33.3 Le cessioni a titolo benefico
33.4 Le cessioni gratuite di beni
33.5 I rapporti di rappresentanza
33.6 Filiali, succursali, depositi ecc
33.7 I beni trasferiti temporaneamente presso terzi
33.8 Le merci in lavorazione
33.9 Il contratto estimatorio
33.10 Le vendite in blocco
33.11 Le donazioni di opere librarie e dotazioni informatiche
34. Le scritture contabili
34.1 Il D.P.R. 26-10-1972, n. 633
34.2 La rettifica delle dichiarazioni (art. 54)
34.3 Le norme penali
34.4 La conservazione delle scritture contabili
35. Le operazioni intracomunitarie
35.1 Caratteristiche
35.2 Le operazioni interessate dalla disciplina
35.3 Gli acquisti intracomunitari
35.4 I beni senza vendita
35.5 Gli enti non commerciali
35.6 I mezzi di trasporto nuovi
35.7 Le esclusioni
35.7.1 Le operazioni di perfezionamento e di manipolazioni usuali
35.7.2 Il montaggio di beni
35.7.3 Gli acquisti effettuati da particolari soggetti
35.7.4 Gli acquisti effettuati presso soggetti esonerati
35.8 Le operazioni triangolari
35.9 Gli adempimenti per l’acquisto intracomunitario
35.9.1 L’effettuazione delle operazioni
35.9.2 La territorialità delle operazioni di acquisto
35.9.3 La base imponibile
35.9.4 L’aliquota e la non applicabilità dell’IVA
35.10 La fatturazione dell’acquisto intracomunitario
35.10.1 La liquidazione dell’IVA
35.10.2 La registrazione della fattura di acquisto
35.11 Il valore «franco confine»
35.12 I dettaglianti
35.13 L’omessa o irregolare annotazione
35.14 La regolarizzazione dell’acquisto
35.15 Gli acquisti in sospensione d’imposta
35.16 Gli scambi trilaterali in Italia
35.17 Gli scambi di beni in altro Stato dell’U.E.
35.18 Gli scambi nell’U.E. con soggetti extra-U.E.
35.19 Gli scambi di beni in Italia con destinazione U.E.
35.20 Gli scambi di beni in due Stati dell’U.E.
35.21 Gli acquisti intracomunitari non soggetti ad IVA
35.22 La cessione intracomunitaria
35.22.1 I lineamenti della cessione intracomunitaria
35.22.2 Il cessionario
35.22.3 Lo spostamento fisico
35.22.4 I beni soggetti ad accisa
35.22.5 I soggetti esonerati
35.22.6 Le cessioni di beni in base a cataloghi
35.22.7 Le cessioni di mezzi di trasporto
35.22.8 Gli effetti delle cessioni intracomunitarie
35.23 Gli adempimenti per la cessione intracomunitaria
35.23.1 L’emissione della fattura
35.23.2 Il documento di trasporto
35.23.3 L’annotazione
35.23.4 Le operazioni «triangolari» nell’U.E.
35.23.5 Il trasporto
35.23.6 La cessione in triangolazione in Italia
36. Gli elenchi di controllo per le operazioni con l ’unione europea
36.1 La modulistica
36.2 L’oggetto delle dichiarazioni
36.3 La presentazione degli elenchi
36.4 L’oggetto delle informazioni
36.4.1 Le cessioni e gli acquisti di beni
36.4.2 I servizi
36.5 L’identificazione della controparte
36.6 La parte statistica
36.7 La segnalazione delle triangolazioni
36.8 Il raccordo tra gli elenchi e le scritture contabili
36.9 L’immissione in libera pratica di beni con destinazione U.E.
36.10 Le sanzioni
36.11 Le irregolarità commesse nell’anno 2010
37. I depositi fiscali ai fini IVA
37.1 Il regime di deposito non doganale
37.2 La contabilità
37.3 L’introduzione e l’estrazione dei beni
37.4 Il controllo sulla gestione
37.5 L’applicazione dell’IVA
37.6 I beni immessi in libera pratica
37.7 I soggetti tenuti all’osservanza degli obblighi
37.8 I risvolti IVA delle prestazioni
37.9 I risvolti sanzionatori
38. I controlli
38.1 Il controllo formale delle dichiarazioni
38.2 I termini per l’accertamento
38.3 Le attività ispettive
38.4 La rettifica delle dichiarazioni
38.5 L’accertamento induttivo
38.6 Il pagamento
38.7 La solidarietà per il pagamento dell’IVA
38.7.1 Il cessionario
38.7.2 L’appaltatore
38.7.3 I fabbricati
38.8 I privilegi
38.9 I controlli selettivi
38.10 I pagamenti delle pubbliche amministrazioni
39. Il ravvedimento operoso
39.1 Le tipologie di ravvedimento
39.2 Il ravvedimento gratuito
39.3 I versamenti
39.4 I versamenti trimestrali
39.5 I pagamenti rateali
39.6 Le violazioni di ordine sostanziale
39.6.1 La regola
39.6.2 L’omessa fatturazione
39.6.3 L’omessa registrazione
39.6.4 La dichiarazione infedele
39.7 La verifica nei confronti di terzi
39.8 Le violazioni plurime
39.9 Le regolarizzazioni alternative al ravvedimento
39.10 l’omessa dichiarazione annuale
39.11 Gli studi di settore
39.12 Gli intermediari
40. Le sanzioni in materia di IVA (D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.1 La dichiarazione
40.1.1 Il quadro sanzionatorio (art. 5)
40.1.2 L’omessa presentazione della dichiarazione in presenza di debito d’imposta
40.1.3 L’omessa presentazione della dichiarazione in assenza di debito d’imposta
40.1.4 La dichiarazione tardiva
40.1.5 La dichiarazione infedele
40.1.6 La dichiarazione di inizio, variazione o cessazione di attività
40.1.7 La richiesta di rimborso difforme
40.2 La documentazione e l’annotazione delle operazioni
40.2.1 Il quadro sanzionatorio (art. 6)
40.2.2 L’omessa fatturazione o registrazione
40.2.2.1 Le operazioni imponibili
40.2.2.2 Le operazioni non imponibili o esenti
40.2.3 Gli acquisti intracomunitari
40.2.4 La consegna o spedizione di prodotti sprovvisti di etichetta
40.2.5 La mancata emissione della ricevuta o dello scontrino fiscale
40.2.6 La mancata emissione del documento di trasporto
40.2.7 L’omessa regolarizzazione dell’acquisto
40.2.7.1 La fattispecie sanzionatoria
40.2.7.2 La mancanza della fattura
40.2.7.3 Il corrispettivo insufficiente
40.2.7.4 Le operazioni non imponibili, esenti o non soggette
40.2.7.5 Gli acquisti intracomunitari
40.2.8 La detrazione illegittima
40.3 Le esportazioni
40.3.1 Il quadro sanzionatorio (art. 7 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.3.2 L’esportazione indiretta
40.3.3 Le cessioni a viaggiatori extracomunitari
40.3.4 La mancanza della dichiarazione d’intento
40.3.5 L’acquisto in mancanza dei presupposti
40.3.6 L’acquisto eccedente i limiti consentiti
40.3.7 Il plafond formato con esportazioni triangolari
40.3.8 La falsità della dichiarazione in dogana
40.3.9 Le dichiarazioni d’intento
40.4 Il contenuto e la documentazione delle dichiarazioni IVA
40.4.1 Il quadro sanzionatorio (art. 8 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.4.2 La dichiarazione irregolare
40.4.3 La mancanza o l’incompletezza di atti e documenti
40.5 Le scritture contabili
40.5.1 Il quadro sanzionatorio (art. 9 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.5.2 L’omessa tenuta o conservazione delle scritture contabili
40.5.3 La contabilità irregolare
40.5.4 Il rifiuto di esibizione
40.5.5 L’inosservanza degli obblighi contabili per il superamento del volume d’affari
40.5.6 Gli obblighi contabili particolari
40.5.7 Le violazioni degli organi di controllo
40.5.7.1 L’omessa sottoscrizione della dichiarazione
40.5.7.2 L’omessa denuncia in mancanza di scritture contabili
40.5.7.3 L’omesso giudizio sul bilancio d’esercizio
40.5.8 I medici e le strutture sanitarie private
40.6 Gli operatori finanziari
40.6.1 Il quadro sanzionatorio (art. 10 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.6.2 La previsione punitiva
40.6.3 La sanatoria delle irregolarità
40.7 Le altre violazioni
40.7.1 Il quadro sanzionatorio (art. 11 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.7.2 L’attività istruttoria degli uffici
40.7.3 Gli obblighi di comunicazione
40.7.4 Gli elenchi INTRASTAT
40.7.4.1 L’omessa o tardiva presentazione
40.7.4.2 Il modello irregolare
40.7.4.3 Gli apparecchi per l’emissione degli scontrini fiscali
40.7.5 Le violazioni dei pubblici uffici per gli acquisti intracomunitari
40.8 Le sanzioni accessorie
40.8.1 Il quadro sanzionatorio (art. 12 del D.Lgs. 18-12-1997, n. 471)
40.8.2 L’avvenuta irrogazione della sanzione principale
40.8.2.1 La non definitività della sanzione
40.8.2.2 La recidiva
40.8.3 La non avvenuta irrogazione della sanzione principale
40.8.3.1 La sospensione dell’attività
40.8.3.2 L’omessa installazione del registratore di cassa
40.9 Le indicazioni per gli studi di settore
40.10 Il «reverse charge»
40.11 I servizi di telecomunicazione
41. I reati fiscali
41.1 La previsione punitiva
41.2 La confisca
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