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La crisi d’impresa – MP41
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Autore: E. Bozza – L. Bozza – M. Bozza – N. Lucido – R. Marcello
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Esaurito
Abstract
Il volume affronta la crisi d’impresa dal punto di vista del dottore commercialista, più in generale, del professionista che, a vario titolo, sia chiamato in causa per una soluzione o composizione negoziale di quella.
Rispetto a un’azienda in crisi, infatti, il professionista può trovarsi coinvolto:
— come consulente, in procedure di turnaround management;
— come consulente ed esperto di piani di risanamento e ristrutturazione;
— come consulente in materia di lavoro, per attivare gli opportuni ammortizzatori sociali;
— come componente degli organi di controllo (collegio sindacale, revisore legale dei conti).
E, in ciascuno dei ruoli descritti, può mettere a disposizione dell’imprenditore una gamma di conoscenze e una capacità di diagnosi e cura fondamentali per la sopravvivenza dell’impresa.
Le fasi di una crisi possono essere suddivise come segue:
I. analisi degli strumenti indispensabili per preconizzare lo stato di crisi (indicatori di bilancio, analisi di bilancio, tecniche di controllo di gestione);
II. valutazione e utilizzo delle soluzioni più idonee per gestire la crisi e risanare la gestione (piani di risanamento, concordato preventivo, accordi di ristrutturazione, ammortizzatori sociali);
III. comportamento del collegio sindacale e tecniche di revisione delle poste critiche di bilancio.
Va da sé, che la funzione del professionista a fianco dell’imprenditore, sicuramente importante nell’impresa in crescita, diviene, in tal modo, fondamentale anche nel momento di minacce – esterne o interne – suscettibili di compromettere la continuità aziendale.
Il manuale vuole essere un punto di riferimento per chi, secondo il ruolo svolto, si accinge a guidare l’imprenditore nelle difficili scelte che la crisi d’impresa impone. L’auspicio è di contribuire validamente alla razionalizzazione e alla messa a fuoco delle attività descritte.
A coordinare il pregevole lavoro ho chiamato due insigni professionisti che da anni mi onorano della loro amicizia. Il Dott. Ermando Bozza, cui sono legato da un profondo sentimento di stima umana e professionale, e il Prof. Raffaele Marcello, di cui apprezzo, da tempo, la passione per la ricerca e la divulgazione scientifica.
A coordinare il pregevole lavoro ho chiamato due insigni professionisti che da anni mi onorano della loro amicizia. Il Dott. Ermando Bozza, cui sono legato da un profondo sentimento di stima umana e professionale, e il Prof. Raffaele Marcello, di cui apprezzo, da tempo, la passione per la ricerca e la divulgazione scientifica.
MP41
Indice
Premessa
1. Il concetto di azienda fra teorie sistemiche e relazioni caratterizzanti
di Raffaele Marcello
1.1 L’azienda: definizione e caratteristiche
1.2 La dimensione strutturale e dinamica dell’impresa e i suoi cicli operativi
1.2.1 La dimensione strutturale
1.2.2 La dimensione dinamica: i cicli finanziari ed economici
1.3 La prevenzione della crisi d’impresa
1.3.1 La prevenzione a livello strutturale
1.3.2 La prevenzione a livello operativo
2. Le metodologie e gli strumenti di diagnosi nella crisi d’impresa
di Nicola Lucido
2.1 Lo stato di crisi dell’impresa e l’osservazione del fenomeno
2.2 Dalla definizione del problema all’individuazione delle cause dello stato di crisi d’impresa
2.3 Il ruolo della comunicazione in un’impresa in crisi
2.4 Gli strumenti per la prevenzione e la diagnosi: l’analisi di bilancio
2.5 La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
2.6 La riclassificazione del conto economico e il calcolo degli indici di natura reddituale e di produttività
2.6.1 La riclassificazione del conto economico secondo il criterio del Valore Aggiunto
2.7 Gli strumenti per la prevenzione e la diagnosi: l’analisi di bilancio per flussi
3. Gli strumenti di diagnosi. Gli indici di bilancio e il rendiconto finanziario
di Nicola Lucido
3.1 Lo studio della solvibilità aziendale
3.2 Lo studio della solidità aziendale
3.2.1 Gli altri indici per l’indagine dell’equilibrio finanziario dell’impresa.
3.3 Gli indici di redditività aziendale
3.4 Schema riepilogativo degli indici
3.5 La costruzione del rendiconto finanziario
3.6 Gli effetti degli indici e degli indicatori sul rating creditizio
4. La crisi di impresa e le possibili soluzioni stragiudiziali
di Luca Bozza
4.1 Premessa
4.2 Gli stadi della crisi di impresa
4.3 Le cause della crisi
4.4 Crisi e soggetti responsabili
4.4.1 La governance
4.4.2 Le banche
4.5 Il piano di risanamento
4.5.1 Caratteristiche generali
4.5.2 Attività propedeutiche
4.5.3 Metodi di intervento
4.5.4 Aree di intervento
4.5.5 Priorità di intervento
4.5.6 Tempi di intervento
4.5.7 Interventi da effettuare
4.5.8 Ristrutturazione del personale
4.5.9 Investimenti necessari
4.5.10 Fonti di finanziamento
4.6 Redazione del piano di risanamento
4.6.1 Situazione di partenza
4.6.2 Piano previsionale
4.6.3 Budget
4.6.4 Conto economico previsionale
4.6.5 Stato patrimoniale previsionale
4.6.6 Rendiconto finanziario previsionale
4.6.7 Budget di cassa
4.7 I piani attestati di risanamento ex art. 67 l.f.
4.7.1 Premessa
4.7.2 Caratteristiche e finalità
4.7.3 Soggetti e competenza a deliberare il piano di risanamento
4.7.4 Oggetto e struttura del piano
4.7.5 La ragionevolezza del piano e la sua attestazione
4.7.6 L’indipendenza del professionista attestatore
4.7.7 La responsabilità civile del professionista nei piani attestati di risanamento
4.7.8 Il sindacato del giudice, contestazioni e limiti dell’istituto
4.7.9 Risvolti tributari ai piani attestati di risanamento
5. Le soluzioni alla crisi con procedure giudiziali
di Luca Bozza
5.1 Gli accordi di ristrutturazione ex art. 182-bis l.f
5.1.1 Premessa
5.1.2 Presupposto oggettivo e soggettivo
5.1.3 Contenuto e scopo degli accordi di ristrutturazione
5.1.4 L’accordo con i creditori
5.1.5 L’esperto e la sua relazione
5.1.6 Responsabilità del professionista
5.1.7 Il deposito dell’accordo
5.1.8 Omologazione e suoi effetti
5.1.9 Le opposizioni da parte dei creditori
5.1.10 La protezione del patrimonio del debitore e il blocco delle azioni esecutive e cautelari
5.1.11 Le novità introdotte dal d.l. n. 78/2010 convertito dalla legge 122/2010
5.1.12 Risvolti tributari agli accordi di ristrutturazione
5.1.13 Transazione fiscale
5.2 Piani attestati e accordi di ristrutturazione: comparazione di due strumenti di risoluzione della crisi di impresa
5.3 Concordato preventivo
5.3.1 La procedura di ammissione
5.3.2 La suddivisione dei creditori in classi
5.3.3 Il ruolo del p.m.
5.3.4 La relazione del professionista e l’attestazione di fattibilità
5.3.5 Il potere di integrazione
5.3.6 L’ammissibilità della domanda e controlli del tribunale
5.3.7 Gli effetti della presentazione del ricorso e della sua ammissione alla procedura di concordato
5.3.8 L’approvazione del concordato preventivo
5.3.9 L’omologazione del concordato preventivo
5.3.10 L’efficacia del concordato preventivo
5.3.11 La risoluzione e l’annullamento del concordato preventivo
5.3.12 Risvolti tributari del concordato preventivo
5.4 Fondo per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà
5.4.1 Soggetti beneficiari
5.4.2 Dimensioni dell’impresa
5.4.3 Forma e tipologia degli aiuti
5.4.4 Aiuti per il salvataggio
5.4.5 Aiuti per la ristrutturazione
5.4.6 Presentazione delle domande e procedura di valutazione
5.5 Linee guida per il finanziamento delle imprese in crisi
5.5.1 Linee-guida sul finanziamento alle imprese in crisi (non in procedura)
5.5.2 Linee-guida sul finanziamento alle imprese in crisi (in procedura)
6. Gli aspetti giuridici della gestione della crisi
di Raffaele Marcello
6.1 Gli strumenti di diritto per il governo della crisi
6.2 I prestiti dei soci: rischi di postergazione e revocatoria
6.3 La ricapitalizzazione a copertura delle perdite
6.3.1 Una nuova qualificazione fiscale: le imprese in perdita sistemica
7. Crisi aziendale e ammortizzatori sociali
di Marietta Bozza
7.1 Premessa
7.2 La cassa integrazione guadagni
7.2.1 La cassa integrazione guadagni ordinaria
7.2.2 Durata
7.2.3 Misura
7.2.4 Procedura di concessione del trattamento
7.2.5 Criteri di scelta
7.2.6 Concessione del trattamento
7.2.7 Ricorsi
7.2.8 Erogazione
7.2.9 Criteri di finanziamento
7.2.10 La cassa integrazione guadagni straordinaria
7.2.11 Datori di lavoro rientranti nel campo di applicazione
7.2.12 Beneficiari
7.2.13 Durata
7.2.14 Misura
7.2.15 Procedura per la richiesta della CIGS
7.2.16 Termini di conclusione del procedimento
7.2.17 Domanda di CIGS con richiesta di pagamento diretto dell’INPS
7.2.18 Pagamento e recupero a conguaglio della integrazione salariale
7.2.19 Criteri di finanziamento
7.2.20 Ricorsi
7.3 I contratti di solidarietà
7.3.1 Definizione e tipologia
7.3.2 Datori di lavoro
7.3.3 Beneficiari
7.3.4 Riduzione di orario
7.3.5 Durata del contratto di solidarietà
7.3.6 Trattamento economico per il lavoratori
7.3.7 Beneficio per le aziende
7.3.8 Procedura
7.3.9 Compatibilità con Cigo e Cigs
7.3.10 Altri istituti previdenziali e contrattuali
7.3.11 Modulistica e termini
7.3.12 Modalità di pagamento
7.3.13 Contratti di solidarietà per aziende non destinatarie della Cigs
7.3.14 Ammortizzatori sociali in deroga 2009-2010 e proroghe 2011
7.4 Cassa Integrazione
7.4.1 Aziende destinatarie
7.4.2 Lavoratori beneficiari
7.4.3 Causali e durate
7.4.4 Procedure
8. Il collegio sindacale e il revisore legale nella crisi di impresa
di Ermando Bozza
8.1 Premessa
8.2 Il ruolo del collegio sindacale nella crisi di impresa
8.2.1 Prevenzione ed emersione della crisi
8.2.2 Segnalazione all’assemblea e denuncia al tribunale
8.2.3 Vigilanza del collegio sindacale in caso di adozione di un piano volto al risanamento ex art. 67, comma terzo lett. d), l.f.
8.2.4 Vigilanza del collegio sindacale in caso di accordo di ristrutturazione ex art. 182–bis l.f.
8.2.5 Vigilanza del collegio in caso di concordato preventivo ex art. 160 l.f.
8.2.6 Ruolo del collegio sindacale durante il fallimento
8.3 La verifica del presupposto della continuità aziendale
8.4 La revisione delle aree critiche del bilancio delle imprese in crisi
8.4.1 Le immobilizzazioni immateriali, gli oneri pluriennali e l’avviamento
8.4.2 I controlli del revisore sulle immobilizzazioni immateriali
8.4.3 Le partecipazioni in imprese controllate e collegate
8.4.4 I controlli del revisore in materia di partecipazioni
8.4.5 Le giacenze di magazzino
8.4.6 I controlli del revisore in materia di inventari
8.4.7 I crediti verso clienti
8.4.8 I controlli del revisore in materia di crediti
8.4.9 I controlli del revisore in materia di disponibilità liquide
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