Le Adozioni

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Autore: M. T. de Nicolo - M. T. Iacomino

Adozione nazionale ed internazionale, legittimante, assistenza del minore: tutore, curatore e difensore

– Abbandono del minore e situazioni di forza maggiore
– Il rimborso delle spese nell’adozione internazionale in base al D.P.C.M. 17-7-2009
– Adozione in casi particolari e di maggiori di età
– La separazione dei coniugi durante la procedura di adozione
– Violenze endofamiliari ed incidente probatorio
– Formulario

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Esaurito

Edizione: 2009
Pagine: 192
ISBN: 9788824469531
Codice: SD5
Formato: 17 x 24
Abstract

La fisiologica discrasia esistente tra la norma giuridica e la realtà alla quale essa si applica si presenta con particolare evidenza nel campo dell’adozione sia essa nazionale o internazionale. Le norme, infatti, volte a regolamentare l’istituto, talvolta non riescono a contenere l’evoluzione della realtà sociale, caratterizzata nella maggior parte dei casi da problematiche che investono la famiglia ed il minore.
Il presente volume si prefigge l’obiettivo di analizzare la casistica più ricorrente nell’ambito di un procedimento, quello finalizzato all’adozione che, avendo quale sua intrinseca priorità la tutela dell’interesse dell’adottato, non può prescindere da considerazioni di ordine sociale e psicologico oltre che, naturalmente, giuridico.
Nel testo vengono in particolar modo affrontati argomenti relativi all’assistenza del minore (tutore, curatore e difensore), le situazioni che concretizzano l’abbandono del minore, situazioni di forza maggiore, problematiche relative all’adozione internazionale, il rimborso delle spese, la separazione dei coniugi nel corso del procedimento, i comportamenti penalmente rilevanti.

SD5

Profilo Autore
Maria Teresa Iacomino
Avvocato civilista.
Esperta di tutela dei minori è consulente scientifico di diritto di famiglia del Gruppo Editoriale Esselibri-Simone per il quale ha curato numerose pubblicazioni.
Maria Teresa de Nicolo
Avvocato civilista esperta in diritto minorile e di famiglia.
È consulente presso il Tribunale per i Minori e ricopre incarichi di Tutore e Curatore speciale. Autrice di uno studio commissionato dal Consiglio Regionale della Campania sulla “Devianza Minorile”, ha, inoltre, frequentato corsi di perfezionamento in “Diritto dei Minori e di Famiglia” organizzati dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli in collaborazione con la Seconda Università di Napoli.
Indice

Introduzione: Le adozioni
Capitolo 1: L’adozione nazionale legittimante
Caso 1.1 Possono i coniugi che hanno superato il rigido criterio dell’età sancito dall’art. 6 della L. 184/1983 — modif. dalla L. 149/2001 — ovvero l’uno con cinquantaquattro anni e l’altro con cinquantotto anni, adottare un minore di nove anni o più, in stato di abbandono?
Caso 1.2 Come viene valutato dal Tribunale per i minorenni, ai fini della cd. idoneità, l’infermità di uno dei componenti il nucleo familiare che ha desiderio di adottare un minore abbandonato?
Caso 1.3 La violenza sessuale subita dal minore e perpetrata da un affine o collaterale paterno e/o materno, può integrare il requisito dell’abbandono del piccolo da parte della famiglia di origine, nonostante l’esistenza di “un rapporto significativo” tra il minore ed uno dei parenti del nucleo familiare?
Caso 1.4 Lo stato di alcolismo del solo genitore vivente può rientrare nella situazione della forza maggiore (ex art. 8 della L. 184/1983 modif. dalla L. 149/2001), oppure integra una situazione di abbandono del minore?
Caso 1.5 Può il minore considerarsi abbandonato dalla famiglia di origine qualora quest’ultima, trovandosi in una situazione di miseria, rifiuti l’aiuto del Servizio sociale territorialmente competente?
Caso 1.6 L’affidamento di un minore, orfano di padre ante nascita avvenuto da parte della madre indigente nei confronti di conoscenti, può integrare la condizione di abbandono e quindi di adottabilità del minore?
Capitolo 2: Il procedimento per l’adozione nazionale legittimante o piena
Caso 2.1 Quali innovazioni sono state apportate dalla L. 149/2001 nel procedimento dichiarativo dello stato di adottabilità?
Caso 2.2 Il giudice del Tribunale per i minorenni, a seguito del ricorso del PMM relativo ad una minore-neonata abbandonata in ospedale non riconosciuta dalla madre, può dichiararla immediatamente adottabile?
E qualora la minore sia stata abbandonata ma riconosciuta dalla stessa quale provvedimento può adottare?
Caso 2.3 Nel corso del procedimento di adottabilità, qualora la condotta dei genitori risulti pregiudizievole per il minore maltrattato fisicamente e/o abusato, può il Tribunale sospendere gli stessi dalla potestà genitoriale? Tali provvedimenti possono essere impugnati?
Caso 2.4 Dopo la riforma del 2001, ai fini dell’integrazione del contraddittorio nel procedimento di dichiarazione dello stato di adottabilità, chi assiste il minore i cui genitori sono stati dichiarati sospesi dalla potestà genitoriale?
Caso 2.5 Un minore di 15 anni i cui genitori hanno avuto una condotta pregiudizievole, nonostante l’interessamento dei parenti, può decidere e quindi dichiarare al giudice del Tribunale per i minorenni di essere adottato? In questo caso che valenza hanno le dichiarazioni del minore ?
Caso 2.6 Può il minore essere dichiarato adottabile dal Tribunale per i minorenni qualora i genitori o i parenti dello stesso non rispettino le prescrizioni impartite nel suo interesse dall’Autorità adita?
Caso 2.7 Può il genitore, sospeso dalla potestà genitoriale, impugnare la sentenza che dichiara il figlio adottabile?
Capitolo 3: L’affidamento preadottivo e le conseguenze dello stato di adozione legittimante
Caso 3.1 Il Tribunale può emettere il provvedimento di affidamento preadottivo laddove i genitori abbiano impugnato la sentenza che dichiari lo stato di adottabilità del minore?
Caso 3.2 Qualora il minore, affidato ad una nuova famiglia, manifesti un forte disagio, il Tribunale per i minorenni può revocare il provvedimento di affidamento preadottivo? La nuova famiglia può impugnare la relativa revoca?
Caso 3.3 Se nel corso dell’affidamento preadottivo i coniugi affidatari si separano il minore può, in ogni caso, essere adottato dagli stessi?
Caso 3.4 Il minore dichiarato adottato con sentenza, dal Tribunale per i minorenni, può continuare ad avere rapporti con i fratelli consanguinei?
Caso 3.5 Il minore abbandonato dalla nascita può conoscere le proprie origini? E se non è stato neanche riconosciuto dalla madre?
Capitolo 4: L’adozione in casi particolari (cd. MITE)
Caso 4.1 Qual è la valenza nei casi ex art. 44 della L. 184 del 1983 dello stato di
abbandono del minore?
Caso 4.2 Il minore che alla nascita è stato riconosciuto dal padre naturale, può essere adottato dal coniuge della madre nonostante non siano trascorsi tre anni dall’unione matrimoniale? Quindi, il piccolo adottato dal coniuge della madre può assumere il cognome di questi?
Caso 4.3 Il minore, orfano di madre ed il cui padre sia stato dichiarato decaduto dalla potestà genitoriale può essere adottato dalla nonna materna?
Caso 4.4 Può un minore che è cresciuto presso una famiglia affidataria, nonostante l’esistenza della madre, essere adottato da questa?
Caso 4.5 Il minore di anni 4 gravemente handicappato i cui genitori sono morti, può essere adottato da una singola persona?
Caso 4.6 Può il Tribunale dichiarare adottabile un minore che presti il consenso all’adozione mentre il genitore, esercente la potestà genitoriale, rifiuti l’assenso all’adozione?
Capitolo 5: L’adozione internazionale
Caso 5.1 Quali sono le condizioni per l’adozione internazionale secondo la L. 476/98? Può il decreto che dichiara i coniugi “idonei” all’adozione internazionale essere revocato qualora sopraggiunga lo stato di gravidanza dell’aspirante genitore?
Caso 5.2 I nonni materni italiani che vogliano adottare il nipote, nato e vissuto in Francia, a seguito del decesso dei genitori, devono conferire l’incarico all’Ente autorizzato dalla Commissione per l’adozione internazionale?
Caso 5.3 La Commissione per l’Adozione Internazionale, a seguito di un provvedimento straniero di adozione di un minore, nonostante la relazione positiva dell’Ente autorizzato relativa agli aspiranti genitori ed alle condizioni del piccolo, può negare l’ingresso di quest’ultimo in Italia?
Caso 5.4 La coppia che ha ottenuto l’affidamento di un minore rumeno nello Stato di appartenenza di quest’ultimo, come può, poi, perfezionare il provvedimento di adozione in Italia?
Caso 5.5 Può una coppia, ottenuto il decreto di idoneità dallo Stato italiano e trasferitasi poi all’estero per un periodo non inferiore ai due anni, adottare un minore del paese straniero in cui vive? Come viene riconosciuto il provvedimento di adozione emesso dallo Stato estero (aderente alla Convenzione Aja) dallo Stato Italiano?
Caso 5.6 A quale autorità giudiziaria gli adottanti devono ricorrere qualora, a seguito di una dichiarazione di adozione emessa dallo stato ucraino, gli stessi lamentino che il minore al rientro in Italia abbia assunto un comportamento anomalo e vogliano rinunziare all’adozione?
Caso 5.7 Il minore straniero, introdotto nel nostro Paese da una coppia italiana senza il rispetto delle prescrizioni di legge, può essere dichiarato adottabile dal giudice italiano?
Caso 5.8 Può la coppia italiana, che ha adottato un minore straniero, recuperare le spese sostenute per l’espletamento della relativa procedura di adozione?
Capitolo 6: L’adozione dei maggiorenni
Caso 6.1 Il coniuge, padre di due figli minorenni legittimi, può adottare il figlio naturale maggiorenne (non riconosciuto dal padre naturale) dell’altro coniuge?
Caso 6.2 Può il coniuge di trentuno anni adottare il figlio maggiorenne dell’altro coniuge (il cui padre legittimo è deceduto) con cui ha istaurato un forte legame affettivo?
Caso 6.3 Può essere adottato il figlio naturale maggiorenne nato da una relazione extra matrimoniale?
Caso 6.4 Può l’adottante successivamente alla emissione della sentenza di adozione dell’adottato, revocare il manifestato consenso all’adozione qualora si siano deteriorati i rapporti tra questi e l’adottato?
Caso 6.5 Cosa accade se l’adottante di un maggiore di età muore prima della definitività della sentenza?
Caso 6.6 Può l’adottato chiedere la revoca dell’adozione del fratello per indegnità dello stesso avendo questi assunto comportamenti violenti nei confronti della madre adottiva (deceduta non per gli atti posti in essere dall’adottato)?
Capitolo 7: Disposizioni penali
Caso 7.1 Il genitore naturale che dopo aver partorito, abbandoni il minore (neonato), in condizione di essere immediatamente soccorso, innanzi alla struttura ospedaliera, è penalmente responsabile?
Caso 7.2 Il padre che per fini educativi adotti punizioni umilianti, degradanti e/o lesive nei confronti del figlio minore idonee a comprometterne la crescita psico-fisica è responsabile penalmente ex art. 571 c.p. (abuso dei mezzi di correzione), ovvero ex art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia)?
Caso 7.3 Il genitore esercente la potestà genitoriale è responsabile penalmente della violenza sessuale subita dal figlio ad opera del nuovo coniuge?
Caso 7.4 Il minore di anni sedici che assiste coercitivamente ad atti sessuali compiuti dai genitori, può essere considerato “persona offesa” del reato di “corruzione di minorenne” di cui all’art. 609 quinquies?
Caso 7.5 Cosa accade qualora i coniugi presentino, a causa della impossibilità a procreare, domanda di adozione e nel corso dell’instaurando procedimento uno di essi dichiari innanzi all’ufficiale di stato civile (falsamente) di essere genitore naturale di un bimbo nato da una relazione extraconiugale?
Caso 7.6 Qual è la sanzione penale prevista per la coppia che, eludendo le disposizioni relative all’adozione internazionale, quale l’obbligatorio conferimento dell’incarico all’ente autorizzato dalla commissione Internazionale, accoglie presso di sé un minore illecitamente introdotto nello Stato Italiano?
Caso 7.7 La testimonianza del minore di età vittima di un reato può essere assunta anticipatamente nell’ambito del procedimento penale, a carico del soggetto agente delle fattispecie criminose?
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