L’antropologia, come dice il termine stesso (dal greco ànthropos uomo, e lògos parola, discorso) è la scienza che studia l’uomo sotto diversi punti di vista: sociale, culturale, morfologico, psico-evolutivo, artistico-espressivo, filosofico religioso e in genere dei suoi comportamenti all’interno di una società.
Questo manuale cerca di abbracciare in maniera sintetica i numerosi aspetti che costituiscono questa materia: l’evoluzione e le caratteristiche fisiche degli esseri umani, la genetica delle popolazioni e le basi biologiche dei comportamenti della specie umana e dei suoi parenti più stretti, le grandi scimmie (primatologia); le reti di relazioni sociali, i comportamenti, gli usi e i costumi, gli schemi di parentela; le leggi e le istituzioni politiche; le ideologie, le religioni e le credenze, gli schemi di comportamento; i modi di produzione, di consumo o di scambio dei beni; i meccanismi percettivi e le relazioni di potere. Alcuni capitoli sono corredati di schede di approfondimento.
Data l’enorme varietà di fenomeni che ricadono nell’ambito degli studi antropologici e che genera, di conseguenza, una molteplicità di sottodiscipline, il volume pone l’attenzione soprattutto al rapporto tra: cultura e società. Da qui derivano infatti le definizioni di antropologia culturale, di antropologia sociale, di antropologia simbolica ecc. L’utilizzo di queste etichette comporta diverse letture teoriche dell’antropologia, che possono essere in linea di massima messe in relazione con le diverse tradizioni di studi, per cui da qui la differenziazione tra antropologia inglese, francese, tedesca, statunitense e italiana.
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