Il Manuale di Diritto Pubblico, giunto alla XXII edizione, presenta un quadro aggiornato della disciplina, sia per quanto concerne le novità normative, sia alla luce dei recenti interventi giurisprudenziali.
Pur nella sua esaustività, il volume elide le sovrapposizioni concettuali che inevitabilmente si riscontrano quando, per comprendere appieno la materia, si ricorre a diversi manuali, garantendo così l’apprendimento degli argomenti che, per la loro importanza, costituiscono gli snodi essenziali in esami universitari e concorsi pubblici.
Il testo presenta, altresì, spunti critici di riflessione in relazione alla più stretta attualità politico-istituzionale a partire dalla mancata riforma costituzionale (messa a tacere da chi tanto la invocava) dopo il referendum del 4 dicembre 2016 che modificava in senso “premierale” la nostra Carta costituzionale, fino agli evidenti difetti di trasparenza e di facile manipolazione delle primarie che, pur come svolta, legittimano i candidati più “radicati” nel partito ad insediarsi nelle segreterie.
Oggi, dopo la dichiarazione di incostituzionalità dell’Italicum da parte della Corte costituzionale (sent. 35/2017), è necessario un nuovo intervento legislativo condiviso da più parti politiche per rendere omogenei i sistemi elettorali di Camera e Senato, garantendo al contempo una maggiore democraticità della legge elettorale con l’eliminazione di quella parte di “nominati” che ancora permette alle segreterie di scegliere indisturbate i rappresentanti del “popolo sovrano”.
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