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Test medicina 2023, come cambiano i test di ammissione a Medicina

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Test medicina 2023, come cambiano i test di ammissione a Medicina. É stata approvata all’unanimità la risoluzione della Commissione Istruzione della Camera sull’accesso ai corsi di laurea a numero programmato. Ci saranno diverse novità che riguarderanno i test ammissione dei prossimi anni. La modifica delle normative, che avverrà tramite un decreto ministeriale ad hoc in via di approvazione, conterà anche su una serie di fondi stanziati nell’ambito dei programmi Formazione e Cultura del PNRR (oltre che ad un ammontare di risorse statali).

Inoltre, le dichiarazioni politiche lasciano dedurre che sarà aumentato anche del 10% il numero dei posti disponibili. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.

Test medicina 2023: come cambia

La modifica del test la prevede la risoluzione approvata dalla Commissione Istruzione della Camera sull’accesso ai corsi a numero programmato del Dipartimento medico.

La modifica sarà gradualmente introdotta nel nostro ordinamento: nel 2022 non ci saranno particolari ripercussioni sugli aspiranti medici; le novità ci saranno a partire dal 2023. Le modifiche riguarderanno il test di ammissione.

Ai fini dell’ammissione ogni candidato, a partire dal quarto anno delle superiori, potrà sostenere i cosiddetti test TOLC (Test di autovalutazione e orientamento) almeno due volte l’anno.

Come cambia l’accesso programmato

La novità principale dei test di ammissione a medicina è che l’accesso programmato diventa un vero e proprio percorso. Si dirà addio al cosiddetto quizzone, e si darà spazio – invece – a una prova di orientamento.

Continuerà infatti ad esserci una data nazionale per lo svolgimento del test, ma in questo caso non si sosterrà una prova: si dovrà semplicemente inserire nel sistema il punteggio migliore conseguito dall’aspirante medico nei test precedenti.

I test potranno essere ripetuti due volte l’anno (come se fossero appelli d’esame universitari).

Il test sarà suddiviso in due parti:

  • una prima parte, non superiore al 15 per cento del test, consistente in quiz di ragionamento logico, ragionamento numerico, humanities;
  • una seconda parte consistente in quiz esclusivamente riferiti a materie di tipo disciplinare.

Le dichiarazioni del Ministro Messa

Di seguito riportiamo le parole del Ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa:

“Coloro che si stanno preparando per partecipare alle prove per l’accesso programmato ai corsi di medicina nel 2022  non avranno grandi stravolgimenti rispetto al passato: la modalità di esecuzione resta la stessa con una giornata unica in tutta Italia e con la prova in presenza e su carta, mentre interveniamo sulle tipologie di domande. Meno cultura generale, più materie tecniche. Inoltre, per garantire a tutti pari opportunità, metteremo a disposizione gratuitamente materiale per la preparazione”