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Spiegazione dell’articolo 28 della Costituzione italiana

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Stai studiando Diritto Costituzionale per un esame all’università o per un concorso pubblico? Con questo approfondimento sull’articolo 28 della Costituzione italiana concludiamo il nostro studio relativo ai rapporti civili (articoli che vanno dal 13 al 28) e che si collocano nella parte prima relativa ai diritti e doveri dei cittadini.

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Spiegazione dell’articolo 28 della Costituzione italiana

L’articolo 28 della Costituzione sancisce la responsabilità diretta dei funzionari e dipendenti pubblici per quanto riguarda gli atti compiuti in violazione dei diritti:

I funzionari e i dipendenti dello Stato e degli enti pubblici sono direttamente responsabili, secondo le leggi penali, civili e amministrative, degli atti compiuti in violazione di diritti.

In realtà, nella Costituzione vi è una parte relativa alla pubblica amministrazione (articoli 97 e 98), ma il Costituente, nel sancire la responsabilità diretta dei funzionari e dei dipendenti pubblici, ha voluto collocare questa parte non nel titolo relativo alla pubblica amministrazione, bensì in quella relativa ai diritti e doveri dei cittadini.

Questo perché il fatto che i dipendenti della pubblica amministrazione debbano svolgere con correttezza e con imparzialità il proprio dovere veniva visto dal Costituente anche come un diritto da garantire ai cittadini. In particolare, secondo parte della dottrina il Costituente farebbe riferimento ai diritti soggettivi, non all’interesse che la pubblica amministrazione tenga un determinato comportamento.

Articolo 28 della Costituzione italiana: secondo comma

L’articolo 28 si conclude con il secondo comma:

In tali casi la responsabilità civile si estende allo Stato e agli enti pubblici.

In sostanza, la responsabilità che viene riconosciuta dall’articolo 28 è duplice.

Facendo riferimento alla responsabilità civile, il Costituente ha voluto garantire il cittadino circa il diritto a ottenere un risarcimento del danno nel momento in cui viene violato il suo diritto. Dunque, la responsabilità è anche dello Stato, in senso lato, così come l’ente presso cui il funzionario svolge le proprie mansioni.

Un aspetto importante da sottolineare in relazione all’articolo 28 è che, pur essendo risalente al 1948 (quindi, al momento in cui veniva scritta la Costituzione e alla sua entrata in vigore), questo principio è stato riconosciuto in giurisprudenza solo nel 1999 quando è stato esplicitamente affermato che il cittadino in caso di violazione dei suoi diritti per il comportamento del dipendente pubblico ha diritto al risarcimento del danno (ex articolo 2043 del Codice Civile).

Inoltre, è bene ricordare che l’articolo 28 fa riferimento, per quanto riguarda la responsabilità, alle leggi penali, civili e amministrative riconoscendo una onnicomprensività dal punto di vista della tutela legislativa in merito alla violazione dei diritti.

Dove studiare tutti gli articoli della Costituzione

Con questo approfondimento speriamo di averti dato una spiegazione chiara e semplice dell’articolo 28 della Costituzione.

Il modo migliore per studiare e comprendere gli articoli che fanno riferimento ai diritti e ai doveri dei cittadini è proprio leggere la Costituzione, ancor meglio se esplicata e aggiornata ai più recenti provvedimenti normativi.

In quest’ultimo caso, infatti, hai a disposizione una spiegazione e un commento articolo per articolo per una comprensione a tutto tondo, grazie a definizioni che aiutano a capire la ratio di ogni articolo ed essenziali collegamenti e rinvii alle definizioni e agli altri articoli della Costituzione e della legge e della normativa europea e internazionale.

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