Lavorare in INPS (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale) è un’alternativa allettante per tutti coloro che desiderano raggiungere una stabilità e una sicurezza che, specialmente ai nostri tempi, sembrano essere sempre più rare nel mondo del lavoro.
Le assunzioni INPS non mancano. Proprio quest’anno sono previste circa 5.000 nuove assunzioni e un nuovo piano di reclutamento che dovrebbe portarsi avanti fino al 2023. Vi sono quindi ottime opportunità per giovani e meno giovani che possono provare a entrare in INPS per ricoprire diversi ruoli e svolgere diverse mansioni. Stiamo infatti parlando di uno degli enti previdenziali europei più complessi al mondo.
Ma come lavorare in INPS? In questo articolo risponderemo alle tue domande, fornendoti informazioni su quali sono i requisiti per lavorare per l’Istituto, quali i titoli di studio che te lo permetteranno e come superare i concorsi per esaudire il tuo desiderio.
Lavorare in INPS nuovi bandi: il passaggio obbligato del concorso
Se speri di lavorare per l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, devi mettere in conto che dovrai superare uno dei concorsi pubblici banditi periodicamente.
I concorsi INPS sono generalmente aperti a tutti i cittadini. L’importante è essere in possesso di alcuni requisiti (elencati nei bandi di concorso) che variano a seconda delle figure professionali ricercate.
La prima cosa che dovrai fare, infatti, se decidi di partecipare a un concorso INPS è leggere il bando di concorso. I vari bandi possono essere consultati sulla Gazzetta Ufficiale nella sezione “Concorsi ed Esami” . In alternativa, puoi collegarti al sito INPS dove puoi trovare sia le procedure in corso sia l’archivio completo con i concorsi indetti gli scorsi anni.
Inoltre, per rimanere sempre aggiornato sui concorsi appena usciti puoi seguire simoneconcorsi.it in cui troverai news, bandi di concorso e aggiornamenti continui.
I profili richiesti all’INPS sono diversi. Per fare un esempio, i concorsi oggi attivi, e quelli che lo saranno a breve, aprono le porte ad aspiranti Consulenti di Protezione Sociale, a professionisti medici, agli informatici e a professionisti dell’area legale (concorso INPS avvocati I livello).
Per quanto riguarda queste figure professionali, l’INPS seleziona coloro che sono in possesso di una laurea triennale, magistrale o specialistica (a seconda della figura professionale per la quale si intende concorrere). Non è però da escludere che i profili dei prossimi concorsi possano essere aperti anche ai diplomati.
Lavorare in INPS dopo il concorso: come funziona la selezione
Ma come è strutturato un concorso INPS?
Non tutti i concorsi sono uguali. Durante gli anni le modalità di partecipazione possono anche cambiare. In linea di massima possiamo dire che i concorsi INPS seguano più o meno uno schema simile:
- invio della domanda di partecipazione al concorso in via telematica da parte del candidato;
- superamento di una prova preselettiva, in caso di numero elevato di partecipanti (cosa che avviene praticamente sempre);
- superamento di due prove scritte sulle discipline legate alla figura professionale per cui si concorre (per esempio diritto del lavoro o previdenza sociale per i profili amministrativi e legali);
- una prova orale sulle materie oggetto delle prove scritte e in alcuni casi su inglese e informatica.
Ricorda che puoi cominciare subito a esercitarti in vista delle prove per il concorso INPS grazie ai nostri simulatori online gratuiti: non solo infinite simulazioni per specifici concorsi, ma anche domande di logica e cultura generale spesso proposte durante le preselettive.
Lavorare in INPS stipendi: quanto guadagna un dipendente INPS
Una volta superate tutte le fasi del concorso, i candidati devono poi sostenere un periodo di prova, la cui durata dipende dal tipo di concorso e dai posti per i quali si concorre.
Ciò che rende sempre più appetibile la partecipazione ai concorsi INPS è la tipologia di contratto. In molti casi si tratta infatti di contratti di lavoro a tempo indeterminato e lo stipendio garantisce una buona stabilità economica.
Per esempio, per un Consulente di Protezione Sociale dell’area C, in posizione economica C1, lo stipendio lordo mensile si aggira intorno ai 1859,54 euro, con il riconoscimento della tredicesima.
Come prepararsi al concorso e lavorare in INPS: ultimi consigli
La lettura dei bandi pubblicati sul sito INPS è un primo passo per capire quali sono le discipline oggetto delle prove, che siano esse scritte o orali. Dovrai concentrare lo studio su quelle materie, senza dimenticare una preparazione più generica su domande di cultura generale o logica (spesso oggetti dei test della prova preselettiva).
Le prove dei concorsi nascondono anche alcune insidie. Il giusto approccio non include quindi solo una conoscenza approfondita delle discipline, ma anche una certa elasticità che si può acquisire solo in seguito a costante esercitazione.
È per questo motivo che Edizioni Simone pubblica per ogni concorso INPS libri di preparazione per la prova preselettiva e per le due prove scritte che racchiudono non solo le nozioni principali oggetto di esame, ma anche quiz ufficiali dei precedenti concorsi e un software di simulazione della prova concorsuale per un’esercitazione continua.
Se vuoi lavorare in INPS, ricorda poi che master, dottorati di ricerca, ulteriori lauree, ma anche certificazioni di inglese e di conoscenza informatica (anche di base) possono fare la differenza per ottenere un punteggio migliore in graduatoria. Il consiglio è arricchire, per quanto possibile, i titoli posseduti.