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I Poteri Istruttori del Fisco
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– Ispezione – Accertamento – Riscossione
Esaurito
I poteri istruttori del fisco hanno segnato di recente una significativa evoluzione, con particolare riferimento al tema delle indagini finanziarie, agli adempimenti procedurali inerenti l’archivio dei rapporti con operatori finanziari come pure in ordine ai limiti di utilizzo dei dati, notizie e documenti acquisiti nel corso delle indagini.
È chiaramente un obiettivo ambizioso quello di condensare in un unico manuale il complesso tema dei poteri istruttori, con riferimento a tutte le tipologie di imposte. La scelta è stata dettata, tuttavia, dalla constatazione delle sempre più evidenti connessioni che, nel campo fiscale, i diversi sistemi di tassazione rivelano, mostrando collegamenti non più trascurabili sia da parte degli interpreti come pure dell’Amministrazione finanziaria e dei contribuenti. La vastità del tema e il particolare taglio di questo lavoro sono pertanto stati pensati in funzione delle finalità e della rilevanza che gli atti istruttori prodromici all’accertamento tributario rivestono per gli “addetti ai lavori”.
Difatti, se l’accertamento tributario, inteso come il complesso degli atti della Amministrazione finanziaria finalizzati ad assicurare l’attuazione delle norme impositive, ha notoriamente carattere meramente eventuale, alla luce del bene noto sistema della autoliquidazione dei tributi più importanti, non vi è parimenti dubbio che l’accertamento tributario costituisca una attività amministrativa di tipo vincolato, priva cioè della discrezionalità amministrativa tipica della P.A. Tale circostanza, che consegue ai fondamentali principi di indisponibilità anche per l’ufficio dell’obbligazione tributaria e del credito per lo Stato che ne deriva, impongono agli operatori dell’Amministrazione finanziaria una particolare cautela nell’esecuzione dei compiti loro affidati dall’ordinamento.
Solo per fare un fugace esempio, è infatti noto che il diritto tributario non consente l’utilizzabilità delle prove ottenute illegalmente, non di meno quando queste sono state dichiarate contra legem in procedimenti di altra natura, come quello penale. Possono rientrare in queste casistiche l’abuso dei controlli incrociati con l’accesso illegale a banche dati, che lede il diritto alla privacy, l’utilizzo immotivato di intercettazioni telefoniche e ambientali. Si tratta di una serie di limiti alla attività di indagine e di accertamento che gli organi ispettivi dell’Amministrazione finanziaria devono tenere in debito conto per assicurare efficacia ed economicità dell’azione di accertamento. D’altronde, la Suprema Corte ha più volte censurato l’acquisizione di prove ottenute illegalmente nel diritto tributario, sostenendo che tale procedimento, pure in assenza di una specifica normativa, è comunque tenuto al rispetto dei diritti costituzionali alla segretezza delle comunicazioni, integrità della persona e inviolabilità del domicilio.
Da ciò l’idea di realizzare un contributo sul tema. Questo volume intende pertanto offrire sia una disamina (più tradizionale) delle diverse tipologie di accertamento nelle varie imposte (analitico, induttivo, sintetico, parziale etc.), ma soprattutto degli obblighi e degli adempimenti che gli operatori (civili e militari) dell’Amministrazione finanziaria sono tenuti a porre in essere e che condizionano la legittimità dell’attività di controllo degli Uffici.
Ovviamente, si sottolinea che tutte le opinioni espresse e i giudizi resi impegnano solo gli autori e non chiamano in causa in alcun modo le Amministrazioni di appartenenza.
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Luca Battella
Maggiore della Guardia di finanza, laureato in Giurisprudenza, in Scienze della Sicurezza Economico-Finanziaria, in Scienze Politiche e in Scienze Internazionali Diplomatiche, abilitato all’esercizio della professione forense, è stato docente aggiunto presso la Scuola di PT della Guardia di Finanza ed è autore di numerose pubblicazioni in materia tributaria.
Renato Loiero
Consigliere parlamentare del Senato della Repubblica - Già ufficiale di complemento della Guardia di Finanza e funzionario civile dell'Amministrazione finanziaria, è Capo Ufficio presso il Servizio Bilancio dello Stato del Senato della Repubblica. Professore universitario di Scienza delle finanze e Diritto finanziario. È autore di numerose monografie e articoli in materia di diritto finanziario e tributario.
Premessa degli autori
Capitolo I: Le ispezioni tributarie (a cura di Luca Battella)
1. L’istituto
2. I soggetti destinatari dell’accesso
3. L’autorizzazione all’accesso e i primi adempimenti del nucleo di verifica
4. L’accesso presso le imprese
5. Le ricerche e la documentazione acquisibile
6. Permanenza e durata delle ispezioni
7. Il rifiuto di esibizione della documentazione
8. L’accesso e le ricerche nell’abitazione del contribuente
9. L’accesso negli studi professionali
10. La tutela del segreto professionale
11. Il processo verbale di constatazione
Capitolo II: Le indagini finanziarie (a cura di Giuseppe Malinconico e Aldo Rosito)
1. Premessa
2. L’oggetto della richiesta
3. Operazioni “fuori conto”
4. Cause di esclusione oggettiva
5. Leasing operativo e “scudo fiscale”
6. Archivio unico informatico (A.U.I.)
7. I soggetti destinatari delle richieste
8. Società fiduciarie e trust
9. La “struttura accentrata”
Capitolo III: L’utilizzo dei dati finanziari (a cura di Luca Battella)
1. Utilizzo dei dati finanziari in sede fiscale
2. Utilizzo in materia di IVA
3. Utilizzo in materia di imposte sui redditi
4. Utilizzo in materia di imposta di registro
5. Utilizzo dei dati acquisiti da soggetti “terzi”
Capitolo IV: I nuovi adempimenti procedurali per le indagini finanziarie (a cura di Luca Battella)
1. Premessa
2. Iter amministrativo del procedimento istruttorio ed accelerazione della tempistica
3. Procedure telematiche delle richieste e delle risposte
3.1 La posta elettronica certificata
3.2 La firma digitale
3.3 Il documento informatico xml
3.4 F.A.Q.: i chiarimenti dell’Agenzia sulle indagini finanziarie
4. L’eventuale accesso presso gli istituti di credito per l’acquisizione diretta dei dati
5. Il nuovo “potere – questionario”
6. Richiesta di informazioni a banche e intermediari esteri
Capitolo V: L’avviso di accertamento (a cura di Giovanni Sedia e Luca Battella)
1. Introduzione
2. Il controllo formale
3. Dal controllo sostanziale all’avviso di accertamento
4. La competenza territoriale
5. I termini di decadenza
6. Natura dell’avviso di accertamento: la posizione della dottrina prevalente
7. Natura del provvedimento: la diversa impostazione giurisprudenziale
Capitolo VI: Contenuto e caratteristiche dell’avviso di accertamento (a cura di Giovanni Sedia e Luciana Marino)
1. Il contenuto dell’avviso di accertamento
2. L’obbligo di motivazione
2.1 La motivazione per relationem
2.2 La motivazione per relationem tipica: il richiamo al PVC
2.3 L’accertamento ai soci di società in regime di trasparenza e la motivazione per relationem
2.4 Il rinvio al PVC redatto nei confronti di terzi
3. La sottoscrizione dell’avviso di accertamento
4. L’indicazione delle aliquote
5. La notifica dell’avviso di accertamento
6. I vizi della notifica
Capitolo VII: Tipologie di avvisi di accertamento (a cura di Giovanni Sedia e Luciana Marino)
1. Premessa
2 L’accertamento dell’Imposta sul Valore Aggiunto
3. Accertamento analitico
4. Accertamento analitico – induttivo
5. Accertamento induttivo
6. Accertamento sintetico
7. Accertamento d’ufficio
8. Accertamento parziale
9. Accertamento integrativo
Capitolo VIII: Gli studi di settore (a cura di Renato Loiero e Aldo Rosito)
1. L’accertamento per studi di settore
2. Il quadro normativo e la valenza probatoria degli studi di settore
3. La procedura di costruzione dello strumento e relativo funzionamento
4. Congruità e coerenza
5. Cause di esclusione
6. Cause di inapplicabilità
7. Il potenziamento degli studi alla luce delle recenti revisioni
8. Le ultime novità degli studi per il 2009
Capitolo IX: L’autotutela e l’accertamento con adesione (a cura di Luciana Marino)
1. L’autotutela
1.1 Premessa
1.2 L’autotutela nel diritto tributario
1.3 La disciplina attuale
1.4 L’autotutela in sede contenziosa
2. Gli istituti deflativi: l’accertamento con adesione
2.1 Premessa
2.2 L’accertamento mediante adesione del contribuente
2.3 Il procedimento ordinario
2.4 Gli effetti della definizione
Capitolo X: I nuovi istituti dell’adesione all’invito a comparire e al processo verbale di constatazione (a cura di Luciana Marino e Aldo Rosito)
1. L’accertamento mediante adesione ai contenuti dell’invito a comparire
1.1 Ambito applicativo
1.2 Il contenuto dell’invito a comparire
1.3 Le modalità dell’adesione ai contenuti dell’invito a comparire
1.4 Effetti della definizione
1.5 Le cause di esclusione dell’applicazione dell’invito al contraddittorio
2. L’accertamento mediante adesione ai processi verbali di constatazione
2.1 Ambito di applicazione
2.2 Modalità dell’adesione al processo verbale di constatazione
2.3 L’atto di definizione e i suoi effetti
Capitolo XI: La conciliazione giudiziale e la transazione fiscale (a cura di Vincenzo D’Avanzo)
1. Evoluzione normativa, nozione e natura giuridica
1.1 Ambito applicativo
1.2 Il procedimento: il rito ordinario (in sede giudiziale) e il rito c.d. abbreviato (extragiudiziale)
1.3 L’estinzione del giudizio, la funzione del processo verbale e del decreto presidenziale e il perfezionamento dell’accordo conciliativo
1.4 Effetti della conciliazione: l’estinzione del giudizio, la riduzione delle sanzioni
1.5 Le modifiche intervenute con l’articolo 27 del D.L. 185/2008
1.6 Le novità del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40
2. La transazione fiscale
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