Leggi&Diritto

Diritto pubblico e diritto privato: scopri le differenze

L’imputabilità penale

Vuoi conoscere le differenze tra diritto pubblico e diritto privato? Cerchi le caratteristiche che li definiscono? Sei nel posto giusto!

Cosa si intende per diritto

Il diritto si manifesta sotto due differenti profili:

diritto oggettivo: è il complesso di regole (es. le leggi) che disciplinano la vita di una collettività e, in questo senso, è sinonimo di ordinamento giuridico;

diritto soggettivo: è una posizione giuridica soggettiva di vantaggio, consistente nel potere di agire per il soddisfacimento di un proprio interesse protetto dall’ordinamento (es. il diritto di proprietà è un tipico diritto soggettivo perché consente al suo titolare, il proprietario di un bene, di esercitare tutte le facoltà che l’ordinamento gli riconosce e consente: vendere il bene, locarlo, utilizzarlo, distruggerlo, ricostruirlo ecc.).

Differenze diritto pubblico e diritto privato

Il diritto oggettivo viene usualmente diviso in diritto pubblico e in diritto privato.

Caratteristica comune del diritto pubblico e del diritto privato è che entrambi fanno parte del diritto oggettivo e, dunque, sono costituiti da norme che dettano regole. Queste norme sono comunemente le leggi, che organizzano e regolano la vita dei cittadini secondo principi condivisi.

La distinzione tra diritto pubblico e privato sta essenzialmente in questo:

— il diritto pubblico è volto a disciplinare la formazione, l’organizzazione e l’attività dello Stato e degli enti pubblici, nonché i loro rapporti con i privati, i quali si trovano in una posizione di superiorità derivante dal fatto che agiscono in veste di pubblica autorità (es. il diritto costituzionale);

— il diritto privato, invece, interviene a regolamentare i rapporti tra soggetti in posizione di parità, e quindi i rapporti tra privati (es. il diritto civile).

Nei rapporti con i cittadini, ciò che caratterizza il diritto pubblico è la posizione di supremazia in cui si pone l’ente pubblico rispetto al privato, laddove invece nel diritto privato i cittadini si trovano in posizione di parità gli uni verso gli altri.

Questa posizione di supremazia, in cui consiste la differenza tra diritto pubblico e diritto privato, non è arbitraria ma è giustificata dal fatto che gli enti pubblici perseguono finalità pubbliche, ossia gli interessi dell’intera collettività e non del singolo. Dalla posizione di supremazia possono derivare particolari facoltà, previste dalla legge, come, ad esempio, quella di espropriare il cittadino di un bene, ma sempre per motivi di interesse pubblico.

In dottrina si è osservato come, in realtà, questa distinzione tra diritto pubblico e privato non sia più così netta in quanto gli enti pubblici, specie quando operano nel settore dell’economia, utilizzano sempre più strumenti privatistici (es. contratti) e si pongono in posizione di parità con i privati (si pensi, ad esempio, alle aziende municipalizzate che operano nel settore dei servizi e delle forniture).

Hai bisogno di altre spiegazioni semplici di diritto privato? Qui puoi trovare il compendio, gli schemi e schede di diritto privato, gli elementi, il codice civile e il codice civile esplicato.