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Il concorso in Diritto Penale

Il concorso in Diritto Penale

Stai studiando Diritto Penale per un esame universitario o un concorso pubblico? In questo approfondimento trattiamo il concorso di persona e quello di reati e cerchiamo di delineare la differenza tra quest’ultimo e il reato continuato.

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Il concorso di persone

Partiamo dal concorso di persone. Si ha il concorso di persone nel reato quando più persone concorrono alla realizzazione di uno stesso reato. Questo, per esempio, accade nel reato di associazione per delinquere, di cui all’articolo 416 del Codice Penale.

Il concorso di persona nel reato può essere necessario o eventuale. Il concorso necessario ricorre quando la pluralità di soggetti (di concorrenti) è un elemento costitutivo lo stesso reato, nel senso che quel reato è stato disegnato dal legislatore in maniera tale da potere essere commesso solo da più persone insieme.

Per fare un esempio, questo accade con il reato di rissa previsto dall’art. 588 del Codice Penale, che richiede per la sua realizzazione la partecipazione di più persone o, ancora, nei delitti associativi come l’associazione per delinquere prevista dal già citato articolo 416.

Il concorso si dice, invece, eventuale quando un reato può essere realizzato tanto individualmente quanto in concorso da più persone. Questo accade con tanti reati, per esempio con l’omicidio. Ad esempio, Tizio può uccidere Caio con un colpo di arma da fuoco, ma può commettere lo stesso delitto anche agendo con altre persone: in questo caso, il reato di omicidio sarà commesso in concorso.

Quindi, per realizzare il concorso è necessario innanzitutto che vi siano più concorrenti; in secondo luogo, è necessario che venga commesso un reato; in terzo luogo, ciascuno dei concorrenti deve dare un contributo causale, il che significa che deve porre in essere un’azione o un’omissione che contribuisce alla realizzazione del reato; infine, è necessaria la consapevolezza e la volontà di agire in concorso, cioè di cooperare con altre persone.

Per quanto riguarda il regime sanzionatorio, l’articolo 110 del Codice Penale stabilisce che quando più persone concorrono nel medesimo reato ciascuna di esse soggiace alla pena stabilita per il reato medesimo. Quindi, il reato viene considerato unico e tutti i concorrenti vengono puniti con la stessa pena.

Ovviamente questo principio generale non impedisce al giudice di graduare la pena sulla base del contributo che ciascun concorrente ha effettivamente dato alla realizzazione del fatto.

È infatti chiaro che se Tizio e Caio rapinano Sempronio entrambi dovranno essere sottoposti alla pena, ma se Tizio si limita ad impossessarsi del bene, mentre Caio usa una violenza ingiustificata nei confronti della vittima, il giudice valuterà diversamente il comportamento dei due concorrenti e quindi la pena sarà graduata in maniera diversa per ciascuno.

Il concorso di reati in Diritto Penale

Veniamo adesso al concorso di reati. Si ha concorso di reati quando un individuo, violando più volte la legge penale, commette una pluralità di reati.

Il concorso di reati può essere omogeneo o eterogeneo, a seconda che il soggetto violi sempre la stessa disposizione di legge o violi disposizioni di legge diverse, commettendo quindi reati diversi nella tipologia.

Concorso materiale di reati e concorso formale di reati: calcolo della pena

Sicuramente, però, la distinzione più importante che il Codice Penale opera in materia di concorso di reati è quella tra concorso materiale e concorso formale.

Il concorso materiale di reati, disciplinato dagli articoli 71 e seguenti del Codice Penale, ricorre quando i reati realizzati scaturiscono da più azioni o omissioni.

Esempio:

Tizio ruba un’arma, dopodiché rapina una banca e poi uccide un passante.

In questo caso abbiamo più azioni e omissioni che danno luogo a più reati, quindi abbiamo un’ipotesi di concorso materiale che, per altro, in questo caso è eterogeneo perché Tizio commette reati diversi.

Al concorso materiale si applica la disciplina del cumulo materiale delle pene. In sostanza si applicano tante pene quanti sono i reati commessi sino a un massimo di pena stabilito dalla legge.

Si ha invece concorso formale di reati, disciplinato dall’articolo 81, comma 1, del Codice Penale, quando più reati derivano da una sola azione o da una sola omissione.

Esempio:

Caio, alla guida della sua automobile, investe più persone e le uccide.

In questo caso, con una sola azione compie più reati. Il concorso è omogeneo.

Al concorso formale si applica la disciplina del cumulo giuridico delle pene, cioè si applica la pena prevista per il reato più grave, aumentata sino al triplo.

Differenza tra concorso di reati e reato continuato

Cerchiamo adesso di capire qual è la differenza tra concorso di reati e reato continuato.

Il reato continuato ricorre quando con più azioni e omissioni, anche distanziate da un certo lasso di tempo, esecutive del medesimo disegno criminoso, si compiono più violazioni di legge.

Sia nel concorso di reato che nel reato continuato abbiamo una pluralità di violazioni di legge. Qual è la differenza tra i due istituti? Prendiamo due casi:

Caso 1

Tizio vuole rapinare una banca, quindi entra, uccide la guardia giurata che tenta di impedirgli di compiere la rapina, e scappa.

Caso 2

Tizio rapina una banca e, dandosi alla fuga, rapina anche dei passanti che incrocia lungo la strada.

In entrambi i casi vi è una pluralità di reati. È possibile, però, comprendere la differenza esaminando gli elementi costitutivi del reato continuato che sono:

  • la pluralità di azioni e omissioni;
  • la pluralità delle violazioni di legge;
  • la medesimezza del disegno criminoso (le azioni devono, cioè, essere programmate e devono essere realizzate con lo scopo di compiere un unico reato).

È, dunque, proprio quest’ultimo punto a distinguere il reato continuato dal concorso di reati. Nel primo esempio fatto, infatti, Tizio uccide la guardia giurata, commettendo reato di omicidio, in uno stesso disegno che coinvolge anche la rapina alla banca, perché l’omicidio è funzionale alla rapina. Nel secondo caso, invece, i furti che Tizio commette ai danni dei passanti è totalmente indipendente dalla rapina alla banca e, quindi, non ritroviamo il medesimo disegno criminoso.

Perciò, nel primo caso abbiamo un reato continuato, mentre nel secondo abbiamo un semplice concorso di reati.

Calcolo pena concorso di reati

Va ricordato che per quanto riguarda il trattamento sanzionatorio del reato continuato, il legislatore considera più pericoloso dal punto di vista sociale la condotta di colui che realizza più reati per scopi diversi, rispetto a quella di colui che realizza più reati per lo stesso fine.

Per questo motivo, al reato continuato non si applica la disciplina del cumulo materiale delle pene, ma quella del cumulo giuridico, per cui si applica la pena prevista per il reato più grave.

Dove studiare Diritto Penale

In questo approfondimento abbiamo dato una spiegazione breve e chiara del concorso di persone e di reati.

È chiaro che, se stai studiando per superare un esame o un concorso, avrai bisogno di uno studio più approfondito, non solo in merito a quest’argomento, ma anche ad altri istituti fondamentali di Diritto Penale.

Edizioni Simone pubblica da sempre testi pensati per facilitare lo studio di questa affascinante disciplina. Con il Compendio di Diritto Penale, per esempio, lo studente ha a disposizione un vero e proprio riassunto che racchiude tutti i principali argomenti oggetto d’esame. Inoltre, alla fine dei capitoli, sono presenti dei questionari che raccolgono le domande più frequenti poste in sede d’esame.

Per la fase di ripasso, invece, è consigliato l’utilizzo dello Schemi & Schede di Diritto Penale. Le mappe e le schede sinottiche, infatti, aiutano a memorizzare i concetti chiave e organizzarli.

Infine, nello studio del Diritto Penale è fondamentale consultare il Codice di riferimento. Il Codice Penale, infatti, è il testo a cui fare sempre riferimento, specialmente quando si tratta di un Codice Penale esplicato. Quest’ultimo, infatti, contiene, alla fine di ogni articolo, spiegazioni chiare e approfondite che ti consentono di capire appieno la ratio di ogni articolo e facilitano i collegamenti tra le diverse norme.