Il 27 giugno 2024 si è riunito il Consiglio europeo nel quale i leader dell’Ue hanno concordato designazioni e nomine per le massime cariche dell’Unione.
All’indomani delle elezioni che hanno rinnovato il Parlamento europeo, continua il fermento all’interno dell’Unione per tutte le altre cariche.
Nelle elezioni per il Parlamento i gruppi politici che hanno riportato il maggior numero di voti sono stati: il gruppo Popolare Europeo, il gruppo Socialista Europeo e il gruppo dell’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa.
In questo articolo cerchiamo di capire come si scelgono le più alte cariche europee e come funzionano le principali istituzioni dell’Unione.
Nomina per le principali istituzioni
Il Consiglio europeo del 27 giugno ha individuato chi ricoprirà i principali ruoli istituzionali dell’Unione europea. In particolare:
- Ursula von der Layen è stata riconfermata alla presidenza della Commissione europea
- Antonio Costa, ex premier portoghese, è stato nominato presidente del Consiglio europeo
- Kaja Kallas, Primo Ministro dell’Estonia, e stata nominata Alto rappresentate dell’unione europea.
Tuttavia, mentre le nomine di Antonio Costa e Kaja Kallas sono definitive, quella di Ursula von der Layen dovrà essere approvata dal Parlamento europeo.
Vediamo ora quali sono le funzioni delle principali istituzioni europee.
Consiglio europeo
Il Consiglio europeo è il titolare del potere di indirizzo politico dell’Unione europea. Esso, infatti, dà gli impulsi necessari al suo sviluppo, ne definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali. Il Consiglio europeo è composto dai leader (Capi di Stato o di Governo) dei 27 Stati membri, dal suo Presidente e dal Presidente della Commissione. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza partecipa ai lavori.
Il Consiglio europeo, solitamente, si riunisce quattro volte l’anno, due volte a semestre, su convocazione del Presidente che può, quando necessario, convocare anche riunioni straordinarie.
Attenzione! Quando parliamo del Consiglio europeo dobbiamo stare attenti a non confonderlo con il Consiglio (dei ministri) dell’Unione europea e con il Consiglio d’Europa. Ma quali sono le differenze?
Consiglio (dei ministri) dell’Unione europea e Consiglio d’Europa
Il Consiglio (dei ministri) dell’Unione europea è l’organo decisionale dell’Unione e condivide con il Parlamento europeo la funzione legislativa e di bilancio. Ad esso, inoltre, spetta la definizione delle politiche e il coordinamento alle condizioni stabilite dai trattati.
Il Consiglio dell’Unione europea è composto da un rappresentante di ciascuno Stato membro fra ministri e sottosegretari di ciascun Governo nazionale, a seconda della materia all’ordine del giorno.
Il Consiglio d’Europa, invece, non è un’istituzione dell’Unione europea, ma un’organizzazione internazionale che si occupa della tutela dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto.
I suoi obiettivi sono di ampio raggio, poiché si estendono dalla tutela dei diritti umani «classici», alla ricerca di soluzioni a problemi sociali quali la xenofobia, l’intolleranza, la protezione delle minoranze e dell’ambiente, il crimine mondiale organizzato ecc.
Gli strumenti operativi del Consiglio d’Europa consistono in raccomandazioni, accordi e convenzioni, sulla cui base gli Stati membri sono tenuti ad un’opera di modifica, integrazione e armonizzazione della propria legislazione. Tra di essi, particolare rilievo assume la Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU), sulla cui osservanza vigila la Corte europea dei diritti dell’uomo.
Parlamento europeo
Come abbiamo anticipato, il Parlamento europeo, insieme al Consiglio europeo, esercita la funzione legislativa e di bilancio, di controllo politico e consultivo. Esso dura in carica cinque anni. Il Parlamento europeo è composto da un numero di europarlamentari variabile in base alla popolazione di ogni Stato membro. La rappresentanza segue il principio di proporzionalità degressiva, in virtù del quale a ogni Paese è garantito un numero minimo di 6 seggi e un massimo di 96. Attualmente, per la legislatura 2024-2029, il Parlamento europeo è composto da 720 membri.
Gli eurodeputati non siedono in Parlamento a seconda della nazionalità, ma sulla base di idee politiche condivise. In occasione della prima tornata della nuova legislatura, che si terrà dal 16 al 19 luglio a Strasburgo, i neoeletti deputati costituiranno i gruppi politici. Nella legislatura 2019-2024 i gruppi politici erano sette: Partito popolare europeo (PPE), Gruppo dell’Alleanza progressista di socialisti e democratici (S&D), Gruppo Renew Europe, Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea (Verdi/ALE), Gruppo Identità e democrazia (ID), Gruppo dei Conservatori e riformisti europei (CRE), Gruppo confederale della Sinistra unitaria europea/Sinistra verde nordica.
In occasione della prima plenaria, il Parlamento provvederà anche ad eleggere il suo nuovo presidente, i vicepresidenti e i questori e deciderà quanti deputati comporranno le varie commissioni parlamentari.
Il Parlamento europeo, inoltre, elegge il Presidente della Commissione, su proposta del Consiglio europeo. Le votazioni per l’elezione del presidente della Commissione europea potrebbero esserci o nella sessione straordinaria, convocata nella stessa settimana della predetta sessione costitutiva (16-19 luglio) o nella sessione plenaria che si terrà dal 16 al 19 settembre.
Commissione europea
La Commissione europea è l’unica istituzione europea che rappresenta gli interessi dell’Unione. Essa è infatti l’organo esecutivo dell’Ue. Tra le sue funzioni principali rientra il compito di vigilare sull’applicazione delle norme e delle politiche europee, nonché sull’applicazione dei trattati e delle misure adottate dalle istituzioni. Inoltre, la Commissione negozia accordi internazionali per conto dell’Unione europea e rappresenta gli interessi della stessa sulla scena internazionale.
La Commissione, composta da un cittadino di ciascun Stato membro, compreso il Presidente e l’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza (che è uno dei vicepresidenti), deve agire in piena indipendenza, sulla base della competenza e dell’impegno europeo di ciascun membro.
Come detto in precedenza, il Presidente della Commissione è eletto dal Parlamento, su proposta del Consiglio europeo. Per tale motivo, quest’ultimo nella scelta del candidato deve tener conto dei risultati delle elezioni.
Attualmente, il Consiglio europeo, a seguito dell’incontro avvenuto il 27 giugno, ha proposto nuovamente Ursula von der Layen alla presidenza della Commissione europea.
Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza
L’Altro rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza è nominato dal Consiglio europeo. Esso è uno dei vicepresidenti della Commissione e in tale veste vigila sulla coerenza dell’azione esterna dell’Unione europea. In particolare, nell’ambito della Commissione, si occupa delle relazioni esterne e del coordinamento degli altri aspetti dell’azione esterna dell’Unione.
Al contempo, l’Alto rappresentante presiede il Consiglio «Affari esteri» e, in qualità di mandatario del Consiglio europeo, contribuisce, con le sue proposte, all’elaborazione e all’attuazione della Politica estera e di sicurezza comune (PESC).
L’Alto rappresentante resta in carica per cinque anni a meno che il suo mandato non venga interrotto anticipatamente dal Parlamento o dal Consiglio europeo.
Attualmente, è stata nominata dal Consiglio europeo il Primo Ministro dell’Estonia Kaja Kallas.
Gli ultimi appuntamenti rilevanti dopo le nomine delle Principali Istituzioni
Gli ultimi “appuntamenti” rilevanti per questa nuova legislatura europea sono previsti per il 1° dicembre, in cui ci sarà l’insediamento della nuova presidenza del Consiglio europeo, e dal 16 al 19 dicembre, in cui il Parlamento europeo dovrà votare per confermare la nuova Commissione europea.
Per approfondire i temi di diritto dell’Unione europea consigliamo la lettura del Compendio di Diritto dell’Unione europea e del Codice dell’Unione europea.