Esame di avvocato 2024: prorogate le modalità dello scorso anche per l’attuale sessione. Il 13 febbraio 2024 sono state approvate le proposte di emendamenti al D.L. Milleproroghe, presentate da vari gruppi politici, con le quali si chiedeva la proroga delle modalità dell’esame d’avvocato 2023 anche per la sessione 2024, come si apprende dall’allegato 2 “Proposte emendative approvate” del bollettino delle Commissioni parlamentari I e V (rispettivamente commissione affari costituzionali e commissione bilancio).
Come saranno strutturate le prove
Pertanto, per i candidati della sessione d’esame 2024 dovranno sostenere una prova scritta, che consisterà nella redazione di un atto giudiziario sui temi proposti dal Ministero della giustizia che postuli conoscenze di diritto sostanziale e processuale su un quesito proposto in materia a scelta del candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo, e una prova orale divisa in tre fasi:
- prima fase: risoluzione di un caso pratico per valutare le conoscenze di diritto sostanziale e processuale, in una materia a scelta preventivamente dal candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo;
- seconda fase: discussione di brevi questioni che permettano al candidato di dimostrare le proprie capacità argomentative e di analisi giuridica su tre materie, scelte preventivamente dal candidato, tra diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale penale e diritto processuale civile. Una delle tre materie scelte dal candidato dovrà necessariamente essere di diritto processuale;
- terza fase: il candidato dovrà dimostrare di conoscere l’ordinamento forense e i diritti e doveri dell’avvocato.
La nuova legge professionale 31 dicembre 2012, n. 247, all’art. 46 stabilisce, tra le altre cose, che l’esame di avvocato si articola in tre prove scritte e una prova orale, ma, differentemente da come accadeva in passato, con il solo ausilio di codici senza il commento o annotazioni giurisprudenziali. Tuttavia, l’attuazione di tale previsione è stata diverse volte rinviata, da ultimo con l’emendamento al decreto Milleproroghe approvato dalle commissioni parlamentari il 13 febbraio 2024 che ha prorogato di un ulteriore anno l’entrata in vigore della disciplina per l’esame di abilitazione prevista dalla L. 247/2012.
Esame di avvocato 2024: conclusioni
È forse giunto il momento di rivedere l’intero percorso di accesso alla professione forense, che attualmente richiede ai giovani praticanti lo svolgimento di un periodo di pratica di diciotto mesi e la frequenza obbligatoria di corsi di formazione, che sia più aderente alla realtà e meno ancorato alle tradizioni.