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Esame avvocato 2023, terminata la correzione degli iscritti

Esame avvocato 2023

Il 18 marzo il Ministero della giustizia ha annunciato la conclusione della correzione delle prove d’esame da parte delle commissioni.

I candidati, infatti, il 12 dicembre 2023 hanno dovuto affrontare come prova scritta la stesura di un atto giudiziario. La prova si ritiene superata ottenendo una votazione pari almeno a 18/30: solo così si accede alle successive fasi dell’esame di abilitazione per l’esercizio della professione forense.

Le prove scritte sono state valutate alla luce dei criteri elaborati dalla commissione esaminatrice presso il Ministero della giustizia.

Esame avvocato 2023: i dati

Secondo i dati pubblicati sono risultati idonei 5.390 aspiranti avvocati su 9.703 partecipanti, pari a circa il 55%, percentuale di poco più alta delle medie degli anni passati. Questo può far pensare che le nuove modalità introdotte abbiano avuto un effetto positivo.

Si pensi che nel 2019, ultimo anno in cui i candidati si sono cimentati nelle prove scritte, la percentuale media degli idonei si aggirava intorno al 45%. Tuttavia, i numeri non devono trarre in inganno in quanto si deve tener conto del calo degli iscritti avutosi nell’anno 2023. Infatti, dai circa 18.000 iscritti del 2019 si è passati a non raggiungere nemmeno i 10.000 partecipanti.

Come prepararsi alla seconda prova dell’esame d’avvocato

Secondo quanto affermato dal Ministro della giustizia, la conclusione della correzione degli elaborati in tempi più celeri consentirà lo svolgimento delle prove orali entro questa estate e, più precisamente, durante il mese di luglio.

Al termine della prova orale i candidati, che avranno ottenuto una votazione complessiva non inferiore a 105 e un punteggio di almeno 18 in ciascuna materia scelta per la prova orale, saranno ritenuti idonei ai fini dell’abilitazione all’esercizio della professione forense.

L’attesa dei candidati, purtroppo, non è ancora finita ma è comunque necessario iniziare già a studiare!

Per conoscere l’esito della loro prova, infatti, dovranno aspettare l’arrivo della comunicazione ufficiale, di cui non si conoscono le tempistiche.