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Esame di avvocato 2023: pubblicato il bando

Esame avvocato 2023

È stato pubblicato il bando dell’esame di abilitazione per avvocato 2023, come preannunciato nei mesi scorsi le novità sulla strutturazione delle prove sono tante. Le nuove modalità sono disciplinate dall’art. 4 quater inserito in sede di conversione nel decreto legge n. 51/2023.

Com’è strutturato il nuovo esame d’avvocato

Per l’anno 2023 dunque l‘esame di avvocato si comporrà di una prova scritta e di una prova orale, entrambe disciplinate secondo le modalità stabilite dall’art. 4 quater del dl 51/2023 in sede di conversione.

Come presentare domanda

La domanda di partecipazione all’esame deve essere inviata per via telematica dal 3 ottobre 2023 all’11 novembre 2023. Per l’ammissione all’esame il candidato è tenuto al pagamento di 78,91€ utilizzando la procedura di iscrizione all’esame tramite la piattaforma PagoPA. Il mancato pagamento entro la data di scadenza della domanda di partecipazione comporta l’esclusione dalla procedura.

L’aspirante avvocato dovrà collegarsi al sito internet del Ministero della giustizia, alla voce “Strumenti/Concorsi, esami, assunzioni” ed effettuare la relativa registrazione, utilizzando unicamente l’autenticazione SPID di secondo livello, la Carta di Identità Elettronica (CIE) o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).

Le sedi

La sessione dell’esame di Stato per l’abilitazione all’esercizio della professione forense si svolgerà presso le sedi di Corti di appello di Ancona, Bari, Bologna, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Torino, Trento, Trieste, Venezia e presso la Sezione distaccata di Bolzano della Corte di appello di Trento.

La data di inizio

La prova scritta per l’esame di abilitazione all’esercizio della professione di avvocato per la sessione 2023 si svolgerà presso le sedi indicate dalle ore nove del giorno 12 dicembre 2023.

La prima prova scritta

La prima prova scritta richiede la redazione di un atto giudiziarioin cui il candidato deve dimostrare la conoscenza del diritto sostanziale e processuale, a scelta del candidato tra le seguenti materie: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo

Il candidato sceglie la materia predisponendo uno degli atti giudiziari dettati dal presidente della commissione d’esame.

Per lo svolgimento della prova scritta sono assegnate sette ore dal momento della dettatura del tema.

Per la valutazione della prova scritta, ogni componente della sottocommissione d’esame dispone di dieci punti di merito. I candidati che ottengono almeno 18 punti nella prova scritta sono ammessi alla prova orale.

La seconda prova orale

La seconda prova orale contiene importanti elementi di novità. Si suddivide in tre fasi.
  • prima fase: al candidato sarà sottoposta una questione pratico-applicativa, nelle forme della soluzione di un caso, per valutare le conoscenze di diritto sostanziale e processuale, in una materia a scelta tra: diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo. Ciò che è importante sapere è che anche per la risoluzione del caso pratico-applicativo, il candidato potrà consultare i codici annotati con la giurisprudenza, le leggi e i decreti dello Stato (art. 2, comma 6, del bando rinvia infatti all’art. 2 d.l. 51/2023);
  • seconda fase: verterà su domande che permettano al candidato di dimostrare le proprie capacità argomentative e di analisi giuridica su tre materie, scelte preventivamente, tra: diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale penale e diritto processuale civile. Una delle tre materie scelte dal candidato dovrà necessariamente essere di diritto processuale;
  • terza fase: il candidato dovrà dimostrare di conoscere l’ordinamento forense e i diritti e doveri dell’avvocato.