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L’ammissione in diritto amministrativo

ammissione nel diritto amministrativo

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Cosa sono le ammissioni?

Le ammissioni in diritto amministrativo sono quei provvedimenti mediante i quali la P.A., nell’esercizio di un potere discrezionale, conferisce ad un soggetto un particolare status giuridico, cioè una qualificazione del soggetto rispetto alla comunità o ad un corpo sociale minore, fonte di un complesso di posizioni giuridiche favorevoli o sfavorevoli.

Rientrano nella categoria delle ammissioni, ad esempio, il decreto di conferimento della cittadinanza, il decreto di conferimento della personalità giuridica agli enti, il decreto di legittimazione del figlio naturale, gli atti con cui i candidati vengono ammessi ad un concorso, gli atti di ammissione alle gare d’appalto, gli atti di nomina ai pubblici uffici.

Ammissione e concessione

Le ammissioni sono generalmente considerate come un particolare tipo di concessione amministrativa, insieme alle sovvenzioni.

In particolare, ricordiamo che la concessione è quel provvedimento amministrativo con cui la P.A. conferisce ex novo posizioni giuridiche attive al destinatario, ampliandone così la sfera giuridica.

La concessione, pur presentando elementi di affinità con l’autorizzazione — entrambi sono provvedimenti ampliativi della sfera soggettiva — se ne differenzia profondamente in quanto non si limita a rimuovere un limite di una posizione soggettiva preesistente ma attribuisce o trasferisce posizioni o facoltà nuove al privato.

Le concessioni si distinguono in due grandi gruppi: da un lato abbiamo le concessioni traslative — che cioè trasferiscono ad un soggetto privato un diritto o un potere del quale è titolare la P.A. (si pensi alla concessione per l’esercizio dell’attività di distribuzione di energia elettrica o di gas) — e, dall’altro lato, ci sono le concessioni costitutive — che, invece, attribuiscono al privato un nuovo diritto (ad es., una onorificenza).

L’elemento di affinità tra concessioni ed ammissioni è costituito dal fatto che da entrambe deriva un ampliamento della sfera giuridica del soggetto, mentre differenti sono gli interessi pubblici sottesi ai due tipi di provvedimenti.

Le sovvenzioni

Le sovvenzioni, infine, si caratterizzano per il fatto che attribuiscono al destinatario vantaggi puramente e tipicamente economici. Trovano la loro disciplina nell’art. 12 L. 241/1990, che si riferisce a sovvenzioni, contributi, sussidi e ausili finanziari, nonché all’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.

Il vantaggio può essere diretto (disposto attraverso erogazione di somme) ovvero indiretto (ad es. attraverso degli sgravi da alcuni oneri).

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